REGATA E PALIO MARINARO DI SAN PIETRO
Tra le città marinare la prima in ordine cronologico a conseguire una considerevole forza economica fu Amalfi: i mercanti amalfitani riuscirono a sottrarre agli arabi il monopolio dei commerci mediterranei, fondando già dal X secolo basi mercantili in diversi punti dell’Italia meridionale e del Medio Oriente. Agli amalfitani è attribuito, con qualche riserva, il primo codice di diritto marittimo (Tavole amalfitane). Tuttavia la potenza di Amalfi durò poco: oppressa dai Normanni (1076), vinta e saccheggiata dalla rivale Pisa (1135), cessò praticamente di esistere nei primi anni del secolo XI
Pisa, posta alle foci del fiume Arno, che era allora navigabile fin sotto le porte della città, aveva fatto parte del Regno italico, e, più tardi, del marchesato di Toscana; ma verso la fine del secolo X, quando dovette difendersi da sola per le continue scorrerie dei Musulmani, divenne completamente autonoma.
Genova, verso la fine del secolo X acquistò autonomia politica. A capo dello Stato fu dapprima il vescovo, poi i Consoli, ed infine il Doge, eletto a vita (primo doge fu Simon Boccanegra, 1339); ma il protagonista del governo fu sempre la Compagna, una grande associazione di mercanti e di marinai, che amministrava i beni del Comune e promuoveva ogni genere di iniziativa. Genova si alleò con Pisa contro i Musulmani, ma, entrata in conflitto con la sua ex-alleata, rimase unica padrona del Tirreno e del Mediterraneo occidentale.
Venezia fu la più importante delle repubbliche marinare. Le sue origini risalgono ai secoli V e VI, quando, per sfuggire alle invasioni dei barbari (Goti, Unni, Ostrogoti, Longobardi), gli abitanti romani di Aquileia, e di altre città del Veneto, cercarono rifugio nelle isole della laguna (Grado, Caorle, Torcello, Malamocco, Chioggia, Rivalto). Essa fu dapprima soggetta al dominio bizantino, ma verso la fine del secolo VIII, venuta meno l'autorità bizantina sulla laguna per l'invasione longobarda, divenne autonoma.
L’idea della Regata fece la sua comparsa a Pisa alla fine degli anni Quaranta e fu partecipata alle Amministrazioni delle altre Città perché vi aderissero.
Il prologo della Regata e Corteo Storico delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane avvenne a Genova nel giugno 1955: la manifestazione remiera fu organizzata sui gozzi genovesi . Dette imbarcazioni erano governate da quattro vogatori ed un timoniere. L’esito della gara vide prima Genova, seconda Venezia, terza Pisa, quarta Amalfi.
Fu la prova generale e l’epilogo di una lunga trattativa condotta dagli allora Sindaci delle città di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia.
L’atto costitutivo che diede vita all’Ente per la Disputa del Trofeo fra le Quattro Antiche Repubbliche Marinare Italiane che avrebbe dovuto assumersi il compito di promuovere e organizzare la manifestazione, venne firmato ad Amalfi, il 10 dicembre 1955, nel Salone Morelli di Palazzo San Benedetto.
Il Palio di San Pietro affonda le sue radici nella cultura marinara della gente dei rioni costieri della città di Genova.
È l’evoluzione delle gare estemporanee, e della competizione che da sempre caratterizzano la vita dei quartieri della città. Il Palio di Genova, nato come Palio di San Pietro, fu istituito dal Comune di Genova nel 1955, sulla scia di gare che già si correvano da circa trent’anni sull’arenile di Prà.