Amiu informa

03/01/2015 - 02:09

Venerdì 2 gennaio Amiu ha diffuso un comunicato stampa in cui precisa di aver ricevuto il provvedimento della Regione DGR 1619 del 22 dicembre, in data 23 dicembre, e di essersi immediatamente attivata con gli impianti di conferimento indicati nella stessa Delibera per verificare la loro disponibilità giornaliera a ricevere i rifiuti già dai primi giorni di gennaio 2015. Tale verifica – per la quale è stato necessario attendere anche la nota della Regione Piemonte n. 1444 del 23 dicembre, recapitata il 24 – è proseguita il giorno 24 dicembre ed è stata ultimata nella giornata del 29 dicembre, prima giornata lavorativa utile dopo le festività; conseguentemente è stata data comunicazione alla stessa Regione e al Comune di Genova sulla situazione alla data suddetta nella giornata del 30 dicembre. Nella comunicazione inviata il giorno 30, Amiu ha fatto peraltro notare che – stante, in allora, una carenza di disponibilità pari a circa 200 tonnellate – l’Azienda si stava comunque attivando per poter conferire le quantità eccedenti presso impianti di recupero energetico, azione che ha consentito comunque di scongiurare una emergenza rifiuti. Ovviamente anche nei giorni seguenti (31 dicembre e 1 gennaio) l’attività di verifica di Amiu presso gli impianti è proseguita, e ha consentito di ottenere la disponibilità di ulteriori volumi – nella giornata del 30 dicembre Amiu ha avuto comunicazione di una disponibilità di ulteriori 100 ton/giorno da parte di CERMEC (MS), mentre – in data odierna – si sta lavorando d’intesa con gli uffici della Regione per ottenere un aumento dei volumi disponibili presso l’impianto di Villafalletto (CN), operazione che però necessiterà di alcuni giorni per essere perfezionata. «Alla luce di una puntuale ricostruzione di quanto messo in atto da parte di Amiu ritengo del tutto ingiustificata l’accusa di disorganizzazione mossa oggi dal Presidente Burlando – afferma Marco Castagna, Presidente di Amiu – anzi, proprio grazie all’organizzazione di Amiu e all’impegno di tutti i suoi lavoratori -che si sono prodigati durante le feste anche per far fronte a evidenti e pesanti disservizi causati da taluni nostri fornitori- le criticità impellenti sono state di fatto superate nonostante una situazione generale che – come è noto a tutti – non è di “normalità”. Amiu, peraltro, è coinvolta -proprio anche su indicazione della Regione- non solo nella gestione della logistica dei rifiuti di Genova ma anche di tanti altri Comuni della Provincia, segno evidente che l’Azienda presenta uno standard organizzativo elevato». Prosegue Castagna: «In un momento così delicato per l’intero sistema regionale dei rifiuti e mentre sono sul tavolo scelte fondamentali per il futuro di Amiu e di tutte le Aziende del comparto della regione, credo che sarebbe più opportuno che tutti gli attori coinvolti si focalizzassero sulla soluzione dei problemi strutturali del sistema, per la quale occorrerà -anche dopo le prossime scadenze “elettorali”- una totale comunione di intenti nella ricerca della soluzione definitiva al problema della gestione dei rifiuti in Liguria e per garantire un futuro certo ad Amiu, secondo quanto contenuto nel Piano industriale aziendale».

Ultimo aggiornamento: 03/01/2015
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