Parco di Villa Durazzo Pallavicini. Chiuso per lavori

Dal 3 settembre chiude al pubblico il parco di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli ma rimangono aperti museo e orto botanico con i consueti orari.
Il Comune di Genova ha avviato, già nel 2009, il restauro della storica area verde con un investimento di oltre 4 milioni di euro e, fino a primavera 2014, sarà possibile visitare “dietro le quinte”, solo nei weekend, il cantiere del giardino più misterioso d’Europa. 
I lavori interessano gli 8 ettari di area verde e le strutture Tempio di Flora, Castello e Mausoleo del Capitano, Chiosco Turco, Ponte Romano, Pagoda Cinese.
Durante il restyling l’associazione Amici di Villa Durazzo Pallavicini offre un servizio di visite specifiche per svelare le logiche del progetto e le alchimie di un complesso restauro.
Un’occasione ghiotta per appassionati di giardini storici e restauro di monumenti.
Accompagnati dagli architetti che curano la ristrutturazione sarà possibile accedere al parco della villa, solo su prenotazione, ogni sabato e domenica.
Il primo fine settimana di visite guidate sarà il 28 e 29 settembre 2013 per le Giornate Europee del Patrimonio.
La visita costa 10 € a persona e con il ricavato si intende rinnovare l’allestimento floreale del giardino e del viridario - nella Roma antica lo spazio verde centrale della casa patrizia con aiuole e giochi d’acqua -  di Flora, per il vernissage del parco a fine lavori.

L’assessore ai Parchi Storici, Valeria Garotta, ha espresso soddisfazione per l'innovativa proposta scaturita dalla collaborazione tra Comune di Genova e Amici di Villa Durazzo Pallavicini: "In questo periodo di chiusura del parco, dovuta all'esecuzione dei lavori di restauro, i visitatori potranno comunque apprezzarne il valore storico ed architettonico, trasformando così una possibile fonte di disagio per la presenza di un cantiere diffuso su tutta l’area, in un’irripetibile opportunità di conoscenza dei progetti di riqualificazione in corso di attuazione. Una modalità di visita innovativa che assume il carattere di un vero e proprio “cantiere-evento”. Quest’iniziativa potrà inoltre costituire una sperimentazione in vista di un più organico rilancio di Villa Pallavicini che punti ad inserirla nel circuito internazionale dei giardini storici più prestigiosi.”