Parigi, Lisbona e Bruxelles - ospiti oggi della Genova Smart Week nella giornata organizzata da Amiu e dal forum LiguriaCircular, insieme a ACR+, il network europeo delle città e regioni attive in tema di economia circolare - sono tre città europee che guardano all’economia circolare come al nuovo paradigma economico capace di esprimere un alto livello di innovazione, aprire nuovi mercati e creare nuovi posti di lavoro. 

In Europa oltre il 70% delle persone vive in città, veri e propri ‘metabolismi’ in cui si ricavano, processano e utilizzano risorse con i conseguenti impatti sull’occupazione, l’ambiente, la salute, l’istruzione e, più in generale, la qualità di vita de cittadini. Sono quindi i contesti urbani i luoghi in cui bisogna intervenire per cambiare rotta, per abbandonare l’economia lineare basata sul sulla modalità “produci, usa e getta” e orientare il contesto sociale e economico verso un modello più efficiente di utilizzo delle risorse, capace di mettere in rete le energie di tutta una comunità, attraverso l’innovazione, la creatività e la condivisione di conoscenze.

Secondo la UE, che ha avviato un nuovo pacchetto di misure per aiutare l’economia europea nella transizione verso l’economia circolare, la prevenzione dei rifiuti, l’ecodesign, il riutilizzo e altre misure di efficientamento potrebbero portare a un risparmio netto di 600 miliardi di euro per le imprese europee e ad una riduzione del 2-4% delle emissioni totali annue di gas serra. Tutte risorse recuperate che potrebbero essere reinvestite per favorire la crescita economica sostenibile e creare nuovi posti di lavoro.

Sarà Malta il primo appuntamento del board di ACR +, il network internazionale di città e regioni che condividono l’obiettivo di “riduci, riutilizza e ricicla”, ovvero una gestione sostenibile dei rifiuti urbani, dopo la firma del Sindaco Marco Doria, avvenuta stamattina, del documento “Call to Cities for the Circular Economy” con cui Genova ha aderito all’iniziativa del Comune di Parigi. Il documento è stato firmato, oltre che da Parigi, dalle città di Amsterdam, Bruxelles, Copenhagen, Lisbona, Londra, Milano e Roma e lanciato a settembre 2015 nel contesto di COP21.  “Siamo – ha sottolineato Doria –impegnati attivamente per raggiungere questo obiettivo, l’adesione di Genova non è un fatto formale, l’economia circolare è uno degli aspetti fondamentali di una città più giusta e coesa. Per Genova l'obiettivo e il metodo dell'economia circolare costituiscono addirittura un'urgenza per fare fronte alla difficoltà di gestione del modello tradizionale giunto ormai alla saturazione.”


Raddoppiare e arrivare a due milioni di euro, è questo il valore dei farmaci inutilizzati che il progetto delle Farmacie genovesi “Il Farmaco allunga la vita” realizzato in collaborazione con l’Associazione Gigi Ghirotti, si propone di raggiungere. Lo ha illustrato stamattina il direttore generale delle Farmacie Genovesi Davide Grossi insieme a Franco Henriquet, presidente dell’Associazione già da tempo impegnata in questa attività complementare alla capillare assistenza ai pazienti oncologici. Nella raccolta dei farmaci inutilizzati, in corso di validità, non termolabili e in confezioni integre saranno coinvolte le otto farmacie comunali: via Isonzo, via Burlando, via del Fossato, via Gherzi, via Cravasco, via Quinto, via Vasco de Gama e via San G,Battista. Ad affiancarle altri centri di raccolta farmaci nel Levante oltre alla sede dell’Associazione in corso Europa e l’Hospice di Bolzaneto.

“Lo smart working è soprattutto una nuova modalità di organizzazione del lavoro” – ha esordito Maurizio Del Ponte, consigliere giuridico di Palazzo Chigi intervenuto a SMART JOB FORUM promosso dal Comune di Genova con il supporto tecnico di Mixura. In apertura di lavori Isabella Lanzone, assessore al personale del Comune di Genova, ha sottolineato la valenza culturale del lavoro agile per il quale è necessario un cambio di mentalità ma che può offrire, se ben strutturato, più motivazioni ai dipendenti, benefici alla vita privata e servizi più efficienti, anche nel settore pubblico. L’intervento di Claudia Bonatti di Microsoft Italia ha focalizzato l’attenzione sui dispositivi mobili e soluzioni di collaborazione basati sul cloud computing in grado di abilitare l’accesso alle applicazioni e la condivisione di informazioni anche in mobilità.

Programma e iscrizioni: http://www.genovasmartweek.it