Un decalogo in sette lingue per difendersi dai rischi ambientali

Un opuscolo nato in Valpolcevera sui rischi idrogeologici, terremoti e incendi, in 2500 copie, tradotto in inglese, francese, spagnolo, albanese, arabo, rumeno, afgano-dari e ...dialetto genovese, verrà distribuito nei prossimi giorni negli istituti scolastici. Un tramite tra scuola e famiglia su temi pratici e concreti. Marco Doria: " Il rischio sarà sempre presente, anche quando i grandi lavori di messa in sicurezza dei torrenti saranno conclusi. Il nostro territorio è fragile, con un elevato numero di corsi d’acqua. Dobbiamo convivere con questa realtà, non con paura ma con consapevolezza. Per questo è fondamentale maturare fin dall’età scolare una “cultura del rischio”

Testo Alternativo
La prevenzione rimane sempre il punto di forza della sicurezza. In questi ultimi anni la comunicazione delle norme di autotutela ha rappresentato uno dei cardini della protezione civile e l'informazione, che acquista ogni giorno maggior peso ed importanza, un bene primario da cui non si può più prescindere.

A questo scopo, la Protezione Civile del Comune di Genova ha pubblicato una brochure, presentata questa mattina a Palazzo Tursi, dal titolo “Sicurezza senza confini. Prevenzione del rischio e buone pratiche di protezione civile”.

La particolarità di questo opuscolo, che verrà stampato in 2.500 copie e distribuito nelle scuole genovesi, è che contiene i testi dei comportamenti di autoprotezione da adottare in caso di emergenza ambientale tradotti in sette lingue straniere, dai genitori degli allievi dell’Istituto Comprensivo Teglia, in Valpolcevera.

La presentazione di questa mattina è stata introdotta da un intervento del sindaco Marco Doria, che ha sottolineato quante risorse l’amministrazione comunale abbia investito sul tema di mitigazione del rischio: con interventi strutturali tuttora in corso, ma anche con un lavoro profondo di informazione sulla cultura del rischio, da far comprendere ed assimilare da tutti i cittadini.

«Il rischio – ha sottolineato il sindaco – sarà sempre presente, anche quando i grandi lavori di messa in sicurezza dei torrenti che sono finalmente in corso saranno conclusi. Il nostro territorio è fragile, con un elevato numero di corsi d’acqua. Dobbiamo convivere con questa realtà, non con paura ma con consapevolezza. Per questo è fondamentale maturare fin dall’età scolare una “cultura del rischio”. A questo impegno il nostro Comune attribuisce grande valore. Investiamo energie e risorse nella Protezione civile, intendendola, non solo come struttura pronta all’emergenza, ma anche come presidio di formazione e aggiornamento della popolazione per orientarne i comportamenti verso l’autotutela e la prevenzione».

La traduzione in sette lingue delle norme di autotutela in caso di calamità naturali, dimostra che la nostra città ha radici multiculturali ed è composta da cittadini con storie e origini internazionali differenti, e che solo riconoscendo le diversità si può raggiungere il traguardo dell’integrazione di tutti, ha concluso Doria.  

Anche l’assessore alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici Giovanni Crivello ha ribadito l’importanza del lavoro di Protezione Civile: «Risultati come questa pubblicazione nascono da una passione ed un impegno per il proprio lavoro che non sono da dare per scontati, ma che nell’esperienza genovese sono tangibili. Il senso di questo impegno è riassunto nel gesto di questi genitori che si sono proposti di dare un proprio contributo personale, dimostrando di aver compreso che il cuore della cultura di protezione civile sono i cittadini, tutti». 

L’assessore alla Scuola Pino Boero ha invece sottolineato come il progetto sia nato a Teglia, in Valpolcevera, «in una “periferia” che da anni periferia non è, essendo un punto di partenza centrale e fondamentale nei progetti di integrazione, partecipazione e multicultura portati avanti dal nostro Assessorato».

L’assessore ha voluto soffermarsi sulla traduzione pratica, in un’esperienza del genere, del termine “partecipazione”: genitori che impegnano il proprio tempo in una per realizzare concretamente un progetto tangibile, da diffondere il più possibile, su un tema fondamentale come la sicurezza, grazie alla sponsorizzazione del Rotary Club che è splendido esempio di propositività su temi di interesse collettivo”.

La brochure, che ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, contiene i testi in sette lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, arabo, albanese, rumeno, dari) più un’ottava legata al territorio, il genovese, e ha coinvolto nel lavoro di stesura e revisione dei testi e di grafica anche l’Università di Genova, il CELSO Istituto di Studi Orientali, l’associazione “A Compagna” ed esperti madrelingua.

Alla presentazione hanno preso parte anche la presidente del Municipio 5 Valpolcevera, Iole Murruni, il dirigente Ufficio Scolastico Regionale - Ambito Territoriale di Genova, Loris Perotti, e Francesca Bellenzier, dirigente Settore Protezione Civile del Comune di Genova.
24 ottobre 2016
Ultimo aggiornamento: 25/10/2016
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