Chiarezza sulle riparazioni navali nel Porto di Genova

24/01/2012 - 18:07

La rappresentanza sindacale unitaria e i lavoratori del settore delle Riparazioni Navali operanti nel Porto di Genova, esprimono delle perplessità rispetto agli articoli di stampa riportati in questi giorni dai quotidiani locali nei quali i Presidenti  della Regione Liguria e dell’Autorità Portuale si dicono favorevoli all’ipotesi di effettuare riparazioni navali a Sestri e conseguente costruzione della sesta vasca.
Tali perplessità e preoccupazione si concretizzano in prima battuta sulle ripercussioni in ambito occupazionale: se Fincantieri dicesse si alle riparazioni e trasformazioni con quale manodopera verrebbe fatto questo lavoro? Le professionalità espresse da chi ripara le imbarcazioni o le costruisce sono diverse: mentre i primi possono anche trasformare e costruire, i secondi sono squisitamente costruttori, a meno che Fincantieri non essendoci più OARN faccia uso di ditte d’appalto che vengono dall’Europa e l’Italia. Ma non solo: qualcuno si è posto il problema dei  1500 lavoratori occupati nelle aziende presenti all’interno delle Riparazione e dei tre/quattromila lavoratori degli appalti quando,  a regime, si effettuano grandi trasformazioni  e costruzioni? 

Anche gli imprenditori privati che operano nel settore hanno già espresso in diverse occasioni il loro pensiero per quanto riguarda Sestri su organici, logistica ed infine concorrenza che proprio Fincantieri farebbe nel nostro stesso Paese e alla nostra imprenditoria, avendo tra l’altro proprio la Fincantieri un cantiere per le riparazione a Palermo.  Non è un mistero per nessuno il fatto che il settore stia vivendo una fase di crisi e al termine dei lavori sulla Costa Romantica si apre per il comparto un periodo di incertezza. Con questi prospettive c’è il chiaro rischio che gli Imprenditori che oggi operano a Genova si organizzano altrove.

Occorre che Regione e Autorità Portuale definiscano in modo chiaro la loro posizione sulle Riparazioni Navali. Per i due enti sono un patrimonio da tutelare? Se sì, i soldi per la  sesta vasca ci sono o no? Si deve aspettare la privatizzazione dell’aeroporto? Occorre decidere e in fretta.

La Rsu delle Riparazioni Navali e i lavoratori continueranno a difendere la propria professionalità e il loro lavoro che nel tempo ha contributo a far grande il Porto e la città di Genova. Le Riparazioni rappresentano uno dei punti di orgoglio del tessuto produttivo cittadino e i lavoratori che vi operano hanno il diritto di avere delle risposte certe e di prospettiva. Per questi motivi si aspettano dagli Enti di cui sopra una convocazione urgente che possa dipanare ogni dubbio sul loro futuro occupazionale. Le recenti indagini di mercato del comparto indicano una inversione di tendenza alla crisi a partire dal  2015: Genova deve arrivare a quell’appuntamento con le carte in regola e come si dice in gergo marinaresco “pronta a partire”.

- FONTE: UFFICIO STAMPA CGIL GENOVA -

Ultimo aggiornamento: 24/01/2012
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