Ascoltato il management dell'Azienda Servizi Funebri del Comune di Genova

Il percorso di ascolto delle società partecipate è proseguito venerdì 10 aprile con l'audizione del management di A.Se.F. - l'Azienda Servizi Funebri del Comune di Genova.

L'amministratore Franco Rossetti ha spiegato che l'Azienda nel 2014 ha occupato una quota di mercato pari al 35 per cento, offrendo, nel momento più doloroso della vita, un servizio altamente professionale, di qualità, a prezzi accessibili.
Sono stati tremila i servizi effettuati lo scorso anno, gli addetti che vi lavorano sono a oggi 79 e ha un bilancio in attivo di 250.000 euro.

L'assessore Fiorini ha evidenziato che l'A.Se.F. ha come mandato dall'Amministrazione quello di calmierare i prezzi dei servizi funebri, in modo da permettere a tutte le famiglie di poter onorare i propri defunti.
Con questo obiettivo, visto anche il momento di forte crisi economica, è stato costituito un fondo per le famiglie in difficoltà: è possibile una rateizzazione molto lunga dell'onorario, a interessi zero. In questo modo, ha sottolineato Rossetti, si è evitato di avere la criticità degli insoluti.

Ad A.Se.F. è affidato anche il compito di fornire il servizio funebre alle persone seguite dai Servizi Sociali del Comune: le famiglie partecipano con un contributo di 300 euro.

Anche l'Azienda del Comune partecipa al programma per il ripristino dei danni provocati nei cimiteri cittadini dalle ultime alluvioni: per l'anno 2015 dovrà contribuire con 300.000 euro.

Nel suo intervento Rossetti ha evidenziato come sia ormai necessario un riordino legislativo della materia dei servizi funebri nella loro complessità, comprendendo anche le cremazioni e le tumulazioni. Per questo è all'attenzione del Governo una proposta di legge che prevede una maggiore quota di detraibilità delle spese funerarie. 

A.Se.F. opera su un mercato che è fortemente concorrenziale e non gode di alcun trattamento di favore: come i suoi competitor, il più importante La Generale, dal 2010 non ha più uffici dentro i nosocomi genovesi. Nonostante questo ha comunque mantenuto la sua quota di mercato e operato, anche, come presidio di legalità nel piazzale davanti alle camere mortuarie dell'ospedale S.Martino, impedendo azioni distorsive della concorrenza da parte di soggetti che approfittano dei momenti di debolezza e smarrimento dei congiunti.

Sono intervenuti i consiglieri Grillo (Pdl), Chessa (Sel) Pastorino (Sel), De Pietro (M5s), Nicolella (Lista Doria), Lauro (Pdl) e Villa (Pd)