Continua in sala rossa il percorso di ascolto delle società partecipate

18/03/2015 - 18:01

Continua in sala rossa il percorso di ascolto delle società partecipate. Mercoledì 18 marzo è stata la volta di SGM- Società Gestione Mercato – che gestisce il Mercato Ortofrutticolo di Bolzaneto.
A rappresentare i dati di bilancio della loro attività e a rispondere ai quesiti dei consiglieri, sono intervenuti il presidente del consiglio d’amministrazione Cesare Rè e l’amministratore delegato Giambattista Ratto.

La SGM  è una società consortile per azioni, composta per il 40% dalla C.O.M.A.G. - Consorzio Operatori Mercati Agroalimentari – dalla S.P.Im S.p.A per il 25%, dalla Camerca di Commercio di Genova per il 25% e dal Comune di Genova per il 10%. Gestisce il mercato ortofrutticolo sin dal suo trasferimento da corso Sardegna a Bolzaneto avvenuto nel 2009,  in quanto la precedente sistemazione del mercato era diventata inadeguata per i volumi di merci trattate.

A Bolzaneto, dice Rè, si è creato come un piccolo villaggio che vive prevalentemente di notte. Al mercato accedono compratori non solo genovesi, ma anche provenienti dal Piemonte e dalla bassa Lombardia. Questo perché è in una posizione strategica: è situato all’uscita dell’autostrada che collega Genova a Milano e Torino.

La società vive degli introiti dei  canoni e dalle tessere che pagano sia gli acquirenti per entrare nel mercato, sia gli operatori. Con questi soldi viene anche pagato alla S.P.Im. il diritto di superficie. Il debito scadrà nel 2041.

Il mercato di Bolzaneto si estende per 80.000 mq ed è composto da un padiglione dove vi sono i magazzini di vendita dell’ortofrutta e da una piastra logistica, quasi completamente occupati. La zona degli uffici, invece, ha ancora molti spazi liberi. All’interno della struttura vi è anche la sede della Polizia Municipale – il V Distretto e la direzione Commercio - Annona – per questi spazi il Comune paga un canone ridotto del 50%.

L’amministratore delegato Ratto ha sottolineato che nonostante la forte contrazione dei consumi dovuti alla crisi, la società SGM ha continuato ad avere sempre un bilancio in attivo. Per il futuro, l’ipotesi di lavoro è di proseguire  sulla strada della integrazione logistica e di servizi, promuovendo il Mercato non solo come punto di acquisto e vendita dei prodotti ortofrutticoli, ma anche come Piattaforma integrata di servizi per l’ortofrutta e l’agroalimentare in genere.
L’assessore Piazza, nel suo sopralluogo fatto alla struttura circa venti giorni fa, è rimasto favorevolmente colpito dall’efficienza dell’infrastruttura, che permette lo scarico della merce in tempi competitivi, degli spazi per la vendita e per la logistica. Ha ribadito l’importanza di creare a Bolzaneto un centro mercatale per la città: secondo l’assessore, occorre fare un ragionamento complessivo sui mercati, pensando anche al mercato ittico in una logistica più funzionale, con  infrastrutture migliori. Obiettivo dell’amministrazione è di rilanciare a Bolzaneto una realtà mercatale macroregionale efficiente e in grado di creare occupazione.

Nonostante la contrazione dei consumi il bacino d’utenza non ha subito diminuzioni. In questi anni SGM ha stretto una collaborazione con la grande distribuzione e gli operatori del mercato hanno creato un marchio – Sicuramente Fresco – a tutela della qualità e per la sicurezza dei clienti.

Con il management di SGM è stato analizzato il problema della costruzione della gronda autostradale, in quanto passerà proprio sopra il mercato provocando certamente dei disagi. L’ad ha spiegato che, in accordo con la Società Autostrade, i piloni provvisori saranno solo 2 – invece di 6 – e hanno ricevuto garanzie che non ci saranno problemi di operatività del mercato durante la costruzione.

I consiglieri intervenuti: Grillo(Pdl), Campora (Pdl), Boccaccio (M5s), De Pietro (M5s), Villa (Pd), Pastorino (Sel), Putti (M5s), Campora (Pdl) e Boccaccio (M5s) hanno analizzato anche alcune voci del bilancio 2013 , chiesto se fosse possibile ampliare l’orario di vendita al pubblico privato e se, attraverso il riutilizzo di materie prime, ci sono accordi con Amiu per uno sconto sul servizio.

Rè e Ratto hanno spiegato che l’apertura al pubblico è stata decisa con la pubblica amministrazione: il martedì e venerdì dalle 9,30 alle 11,30. Anche i privati accedono al mercato con un tesserino a pagamento, necessario per non trasformare il mercato all’ingrosso in un mercato rionale. Ampliare l’orario vorrebbe dire creare concorrenza sleale nei confronti degli stessi clienti del mercato.

Amiu ha una zona nel mercato dedicata, fa la differenziata e opera una scontistica importante.

Nelle conclusioni, l’assessore Piazza ha sottolineato come sia fondamentale per la città creare dei poli mercatali omogenei, per  intercettare la ripartenza economica. Insieme al presidente Rè, la pubblica amministrazione sta pensando a un percorso per la creazione del polo agro alimentare che comprenda anche la presenza dl mercato del pesce.

Su sollecitazione del consigliere Putti, si farà una riflessione sulla possibilità di inserire anche il Mercato dei Fiori, che attualmente è a San Quirico, occupa un capannone utilizzato solo al 50% e dove il Comune paga un mutuo.

Per Piazza questo è il momento delle decisioni, in un’ottica di razionalizzazione degli spazi, per creare  sinergie tra varie realtà della città.

Leggi il bilancio della SGM: http://www.patrasparente.it/amministrazione_trasparente_ss.php?ID_sezione=13&pa=27

Veduta aerea del Mercato all'Ingrosso Ortofrutticolo di Genova
Ultimo aggiornamento: 19/03/2015
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