Piano industriale Amiu: osservazioni e proposte delle categorie economiche

09/02/2015 - 20:00

Oggi pomeriggio, in commissione consiliare attività economiche, la Confindustria e le associazioni del tavolo della Piccola Impresa, Ascom, Confartigianato, Cna, Coldiretti e Confesercenti, hanno presentato una serie di osservazioni e proposte al Piano Industriale di Amiu.

Dopo aver apprezzato il percorso di ascolto e partecipazione proposto dall'Ammirazione e da Amiu, che proprio in questi giorni sta concludendo una serie di incontri con i Municipi, i rappresentanti della piccola impresa hanno mosso alcune critiche al Piano Industriale di Amiu, in particolare alla raccolta differenziata, che dovrebbe rispondere al principio "chi ricicla paga meno", con sconti sulle tariffe domestiche e commerciali; alla "caotica" situazione della discarica di Scarpino, che a causa del trasferimento dei rifiuti urbani fuori regione rischia di erodere denaro e risorse a carico delle bollette; alla sperequazione nel calcolo delle tariffe tra utenze domestiche e non domestiche, con l'esclusione dal pagamento della Tari per i magazzini intermedi e di stoccaggio; all'assenza di proposte per far nascere imprese di giovani da impegnare nel campo del compostaggio e della riduzione dei rifiuti organici.

L'Amministrazione, ha detto l'assessore all'ambiente Valeria Garotta, è impegnata da tempo in un confronto con le categorie economiche, per ridurre l'impatto delle tariffe sugli esercizi commerciali. Stiamo cercando, insieme all'assessore al bilancio, di rivedere la ripartizione del gettito tra utenze domestiche e non domestiche. I costi delle tariffe genovesi, in linea con le altre grandi città, terranno conto del frangente economico che in questo periodo vive l'industria e il commercio. Amiu è impegnata a definire il programma che ci porterà a riaprire il prima possibile la discarica di Scarpino, i cui grandi temi sono la stabilità, il percolato e gli impianti di separazione secco umido.

Grandi passi in avanti sono stati fatti sulla raccolta delle acque reflue, con la realizzazione di tunnel orizzontali per raccogliere il percolato, e sulla stabilità del sito, si registra, invece, un rallentamento nella realizzazione degli impianti di separazione secco-umido, alla luce delle recenti disposizioni della regione Liguria.  

Sono intervenuti i consiglieri: Grillo Guido (Pdl), Antonio Bruno (Fds), Enrico Pignone (LD), Stefano De Pietro (M5S), Claudio Villa (Pd), Enrico Musso (LM), Lilli Lauro (Pdl), Mauro Baroni (GM), Alfonso Gioia (Udc), Paolo Putti (M5S) e G.P. Pastorino (Sel). La commissione sviluppo economico è presieduta dal consigliere Giampaolo Malatesta (Pd).

commissione attività economiche audizione categorie
Ultimo aggiornamento: 10/02/2015
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