In commissione consiliare il regolamento per i luoghi dedicati al ricordo degli animali domestici

E’ iniziata giovedì 22 gennaio in commissione consiliare affari generali e istituzionali, la discussione sul regolamento allegato che disciplinerà l’istituzione e la gestione di luoghi dove i cittadini genovesi potranno veder custodite le ceneri dei loro animali d’affezione. L’assessore alla legalità e diritti Elena Fiorini ha illustrato i contenuti del regolamento. I “giardini della memoria”, così sono definiti nella proposta di delibera, potranno sorgere in terreni pubblici o privati ed essere gestiti da privati in convenzione. Non si tratterà tecnicamente di cimiteri in quanto non è prevista la sepoltura degli animali, ma soltanto la custodia delle ceneri, che potranno essere seppellite oppure conferite in un cinerario comune o ancora disperse in una zona adibita a questo.
Sono intervenuti i consiglieri Gianpaolo Malatesta (Pd), Lilli Lauro (Pdl), Stefano De Pietro (M5s), Monica Russo (Pd), Enrico Musso (lista Musso), Guido Grillo (Pdl), Vittoria Musso (lista Musso) e Francesco De Benedictis (gruppo misto), al quale si deve la proposta – raccolta dalla giunta - di offrire ai possessori di animali da compagnia luoghi dedicati alla loro memoria. 
La definizione di “giardini della memoria” è stata oggetto di critica da parte di diversi consiglieri, che preferiscono una denominazione diversa, come, a titolo di esempio, “cimiteri per animali”. Ma la discussione, su questo e su altri punti, resta aperta. Infatti, all’unanimità dei presenti, i consiglieri hanno deciso di convocare un’ulteriore riunione di commissione in seduta congiunta con la IV commissione, cui compete la materia del benessere degli animali. Nel corso della prossima riunione, saranno ascoltate le associazioni che si occupano di cani e gatti in città. Sarà presente l’assessore all’ambiente Valeria Garotta, che ha la delega al benessere degli animali.
La commissione di giovedì 22 gennaio è stata presieduta da Vittoria Musso, coadiuvata da Stefano De Pietro.