Progetti di pubblica utilità per lavoratori Ilva. Se ne è parlato in commissione sviluppo economico

21/10/2014 - 07:27

Al centro della discussione di ieri pomeriggio in Aula Rossa l’approvazione in Consiglio Comunale della seconda modifica all’Accordo di Programma sulla riconversione dell’Area Siderurgica di Cornigliano, siglato in regione il mese scorso, che prevede per il Comune di Genova il compito di organizzare un programma di lavori socialmente utili per 765 dipendenti Ilva. 

I lavoratori, attraverso una serie di progetti predisposti dall'Amministrazione, verranno inseriti nei settori che più risentono del mancato turn over (il ricambio generazionale del personale), con particolare attenzione per le manutenzioni di strade e verde.

"Progetti che - ha detto l’assessore alle attività produttive Francesco Odone - non sono “scolpiti nel marmo”, ma potranno essere modificati in corso d'opera, a seconda delle esigenze che via via si presenteranno".

Di questo avviso anche il consigliere Guido Grillo (Pdl) che, nel suo intervento, evidenzia la necessità di ridiscutere i progetti in sede di commissione consiliare. Un “working in progress” anche in previsione di un graduale rientro in azienda per la produzione di banda stagnata.

Dal consigliere De Pietro (M5S)  la domanda se le attività all’interno delle ex aree siderurgiche di Cornigliano debbano essere riservate ai lavoratori dell’Ilva. In tal caso, tenuto conto della prossima realizzazione di un nuovo impianto dell’Amiu, non vi sarebbe nuova occupazione, ma assorbimento di quella esistente.

Dai banchi della Lista Musso si fa rilevare la macchinosità con la quale sono stati inseriti i lavoratori Ilva all’interno dei Municipi, con poche indicazioni precise e molti disguidi, che hanno reso inefficace l’utilizzo di questi lavoratori nell’organizzazione degli aiuti agli alluvionati.

In realtà, afferma il consigliere Pastorino (Sel) la questione risiede nel rispetto dell’Accordo di programma del 1999, che non prevedeva l’utilizzo dei lavoratori Ilva in programmi di pubblica utilità, ma bensì il loro rientro nella produzione siderurgica. E' venuta a mancare la fermezza da parte delle Istituzioni.

Il consigliere Pignone (Lista Doria) entra nel merito dei progetti e chiede lumi sull’utilizzo di ben 10 lavoratori socialmente utili a supporto del Palazzo di Giustizia, a fronte di una sola unità impiegata nel settore urbanistica.

“L'Amministrazione - ha detto l'assessore - ha già deciso di rivedere, in accordo con i lavoratori, gli attuali progetti di pubblica utilità. Dopo una prima risposta all’emergenza, vi sarà un successivo approfondimento in tempi utili e indirizzi condivisi”.

 

Ultimo aggiornamento: 21/10/2014
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