Un assaggio di Smart City
a Villa Pallavicini

Con il Progetto Peripheria anche un parco romantico ottocentesco ed un museo archeologico possono diventare più “smart”

Testo Alternativo
Fermatevi. Inquadrate il QR-Code ed entrate nel magico mondo creato da Michele Canzio. Dee, grotte, obelischi, pagode cinesi e chioschi turchi appariranno senza più segreti e vi accompagneranno nella visita all’interno del parco di Villa Durazzo Pallavicini, uno tra i maggiori giardini storici in Europa.

E’ una delle innovazioni con cui il progetto “Peripheria” ha ringiovanito ed arricchito una delle meravigliose ville del ponente della città.

Innanzitutto è stata creata un’area Wi-Fi Free, sia nel piazzale d’ingresso della villa sia all’interno del Museo di Archeologia, che permette la connessione gratuita tramite una semplice registrazione.

All’ingresso del parco è stata collocata una bacheca informativa dove si possono leggere in italiano e in inglese le informazioni sul progetto, il parco, il museo di archeologia e l’orto botanico, e dalla quale è possibile scaricare l’applicazione “My Park”, con la quale si ripercorre il famoso itinerario teatrale (in un prologo e tre atti) realizzato dall’architetto Michele Canzio all’interno del parco.

I punti d’interesse, tutti georeferenziati, si possono vedere sulla cartina presente sulla bacheca, e all’interno del parco si possono leggere le informazioni riportate sui singoli QR-Code posti in corrispondenza di ogni punto. Per leggere un codice QR è sufficiente inquadrarlo con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il programma di lettura. Le informazioni visualizzate sullo smartphone sono disponibili sia sottoforma di testi, sia come tracce audio (file MP3) per facilitare la fruibilità del parco anche alle persone ipovedenti.

Il Progetto ha previsto il posizionamento di QR-Code anche nelle principali sale del Museo Archeologico, ospitato all’interno della villa. Il museo espone la più ampia rassegna di reperti di archeologia ligure: dalle sepolture paleolitiche della grotta delle Arene Candide del Finalese, ai ricchissimi corredi della necropoli preromana di Genova, dagli scavi delle città della Liguria romana alle sale dedicate alla collezione egizia e ai marmi romani. D'ora in avanti le informazioni di testo disponibili sullo smartphone aiuteranno a rendere la visita più completa. Infine, ancora una novità: sulla bacheca è possibile accedere al sito del Municipio VII Ponente attraverso un QR-Code specifico.

Ma dove nasce il progetto? “Pheripheria” è un progetto europeo inserito all’interno del più ampio Programma europeo "Smart City" e si propone l’obiettivo di favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte di cittadini, amministrazioni pubbliche e imprese. Genova ha aderito inserendosi in una rete di città europee di medie dimensioni (quindi "periferiche” rispetto alle grandi realtà metropolitane) con lo scopo di migliorare i servizi urbani dimostrando creatività nelle soluzioni innovative.

Il Comune di Genova ha partecipato sviluppando due progetti, uno nel parco di Villa Pallavicini e l’altro nell’area verde di fronte al Forte di Santa Tecla, nel Municipio Bassa Valbisagno. Ogni progetto ha visto la partecipazione attiva dei Municipi, dei rappresentanti delle associazioni di quartiere, dei liberi cittadini, e dei rappresentanti di imprese specializzate nel campo delle nuove tecnologie.

A Pegli le associazioni coinvolte nella progettazione, oltre ad essersi dimostrate in corso d’opera molto propositive, si sono rese disponibili sia a migliorare la fruizione degli spazi proponendosi come guide per turisti e scolaresche sia a diffondere ad altre realtà le iniziative intraprese con Peripheria.

E voi cosa aspettate? Prendete lo smartphone e raggiungete Villa Pallavicini a Genova Pegli. Andateci in treno o con la navebus. E la città sarà ancora più smart.
genova, 9 dicembre 2013
Ultimo aggiornamento: 09/12/2013
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