Sversamento di greggio nel Polcevera.
Conclusa la riunione del Coc

Avviate le procedure per la bonifica del territorio e programmati gli interventi di emergenza da effettuare. I tecnici dell'Arpal e della Asl: nessun pericolo per la salute. L'azienda inizierà già domani la messa in sicurezza della zona nella quale si è verificato il danno alla conduttura. Il Comune si riserva di chiedere alla Regione Liguria lo stato di emergenza. Da accertare le responsabilità di quanto accaduto

palazzo tursi
È terminata la riunione del Centro Operativo Comunale convocata dal sindaco Marco Doria e dall’assessore alla protezione civile Gianni Crivello per affrontare l’emergenza causata dallo sversamento di greggio nel Polcevera a seguito di un incidente a una conduttura della società Iplom.

Alla riunione hanno preso parte la presidente del municipio Valpolcevera e i rappresentanti di Vigili del Fuoco, Arpal, Asl, Capitaneria di Porto, tecnici della Regione e della società Iplom per avere il massimo delle informazioni possibili sulla situazione, ciascuno per la propria competenza.

Nel corso dell’incontro Arpal e Asl hanno comunicato che, dalla mezzanotte di domenica a oggi, i livelli di idrogeno solforato non hanno mai fatto registrare sforamenti dei limiti previsti dalla legge a tutela della salute pubblica. Al momento non esistono quindi – secondo quanto riferito dagli enti preposti ai controlli – elementi di pericolo sanitario.

L’amministrazione comunale ha chiesto ad Arpal e Asl di procedere al monitoraggio costante comunicando quotidianamente i valori registrati per tenere sotto controllo l’evoluzione della situazione. La Iplom, cui spetta il compito di rimuovere il danno ambientale, riferirà le risultanze delle operazioni condotte con report puntuali e verificabili. L’azienda ha comunicato che da domani cominceranno i lavori di messa in sicurezza della zona nella quale si è verificato il danno alla conduttura.

In considerazione della criticità della situazione il Comune si riserva di chiedere alla Regione Liguria lo stato di emergenza. L’amministrazione sta valutando tutti gli aspetti connessi alle responsabilità di quanto accaduto. Cioè se vi siano stati comportamenti evitabili che hanno arrecato danni all’ambiente. Questo per tutelare nella maniera migliore possibile gli interessi della collettività.
18 aprile 2016
Ultimo aggiornamento: 18/04/2016
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