Servizi collegati- donazione di organi



IL SISTEMA TRAPIANTI


Il CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI 

L'articolo 8 della Legge n. 91 del 1 aprile 1999 ha istituito, dieci anni fa, presso l'Istituto Superiore di Sanità, il Centro Nazionale per i Trapianti (CNT).
Il sistema trapianti in Italia prevede che il coordinamento dell’attività di donazione, prelievo e trapianto sia articolato su quattro livelli: nazionale (Centro Nazionale Trapianti), regionale e interregionale (Centri Regionali Trapianto e Centri interregionali Trapianto) e locale (Asl e Centri Trapianto).
Tale organizzazione ha permesso al sistema trapianti italiano di raggiungere livelli di eccellenza record negli ultimi anni sia per qualità dei trapianti effettuati che per condizioni dei pazienti trapiantati, due variabili strettamente legate.
Il CNT è composto dai seguenti membri, nominati con decreto del Ministero della Sanità:
- Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (con funzioni di presidente)
- Direttore generale (scelto tra i dirigenti di ricerca dell'Istituto superiore di sanità ovvero tra i medici non dipendenti dall'Istituto in possesso di comprovata esperienza in materia di trapianti ed è assunto con contratto di diritto privato di durata quinquennale).
- Un rappresentante per ciascuno dei centri regionali o interregionali per i trapianti (designati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano).
 
Il Centro Nazionale Trapianti svolge le seguenti funzioni (L.91/1999, art. 8, comma 6):
a) cura, attraverso il sistema informativo dei trapianti di cui all'articolo 7, la tenuta delle liste delle persone in attesa di trapianto, differenziate per tipologia di trapianto, risultanti dai dati trasmessi dai centri regionali o interregionali per i trapianti, ovvero dalle strutture per i trapianti e dalle aziende unità sanitarie locali, secondo modalità tali da assicurare la disponibilità di tali dati 24 ore su 24;
b) definisce i parametri tecnici ed i criteri per l'inserimento dei dati relativi alle persone in attesa di trapianto allo scopo di assicurare l'omogeneità dei dati stessi, con particolare riferimento alla tipologia ed all'urgenza del trapianto richiesto, e di consentire l'individuazione dei riceventi;
c) individua i criteri per la definizione di protocolli operativi per l'assegnazione degli organi e dei tessuti secondo parametri stabiliti esclusivamente in base alle urgenze ed alle compatibilità risultanti dai dati contenuti nelle liste di cui alla lettera a);
d) definisce linee guida rivolte ai centri regionali o interregionali per i trapianti allo scopo di uniformare l'attività di prelievo e di trapianto sul territorio nazionale;
e) verifica l'applicazione dei criteri e dei parametri di cui alla lettera c) e delle linee guida di cui alla lettera d);
f) procede all'assegnazione degli organi per i casi relativi alle urgenze, per i programmi definiti a livello nazionale e per i tipi di trapianto per i quali il bacino di utenza minimo corrisponde al territorio nazionale, secondo i criteri stabiliti ai sensi della lettera c);
g) definisce criteri omogenei per lo svolgimento dei controlli di qualità sui laboratori di immunologia coinvolti nelle attività di trapianto;
h) individua il fabbisogno nazionale di trapianti e stabilisce la soglia minima annuale di attività per ogni struttura per i trapianti e i criteri per una equilibrata distribuzione territoriale delle medesime;
i) definisce i parametri per la verifica di qualità e di risultato delle strutture per i trapianti;
j) svolge le funzioni attribuite ai centri regionali e interregionali per i tipi di trapianto il cui bacino di utenza minimo corrisponde al territorio nazionale;
k) promuove e coordina i rapporti con le istituzioni estere di settore al fine di facilitare lo scambio di organi.

CENTRI REGIONALI

Il Centro regionale svolge le seguenti funzioni (L.91/1999, art. 10, comma 6):
1. Coordina le attività di raccolta e di trasmissione dei dati relativi alle persone in attesa di trapianto nel rispetto dei criteri stabiliti dal Centro nazionale.
2. Coordina le attività di prelievo e i rapporti tra i reparti di rianimazione presenti sul territorio e le strutture per i trapianti, in collaborazione con i coordinatori locali.
3. Assicura il controllo sull'esecuzione dei test immunologici necessari per il trapianto avvalendosi di uno o più laboratori di immunologia per i trapianti allo scopo di assicurare l'idoneità del donatore.
4. Procede all'assegnazione degli organi in applicazione dei criteri stabiliti dal Centro nazionale, in base alle priorità risultanti dalle liste delle persone in attesa di trapianto.
5. Assicura il controllo sull'esecuzione dei test di compatibilità immunologica nei programmi di trapianto nel territorio di competenza.
6. Coordina il trasporto dei campioni biologici, delle èquipes sanitarie e degli organi e dei tessuti nel territorio di competenza.
7. Cura i rapporti di collaborazione con le autorità sanitarie del territorio di competenza e con le associazioni di volontariato.

 

IL CENTRO REGIONALE TRAPIANTI in Liguria




Centro Regionale per i Trapianti

Responsabile Dr. Andrea Gianelli Castiglione

tel. 010.5554853 - fax 010.5556844

e-mail : crtliguria@hsanmartino.it

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_893_listaFile_itemName_7_f...


IL SISTEMA INFORMATIVO dei TRAPIANTI (SIT)


Il Sistema Informativo dei Trapianti è stato istituito nell'ambito del Sistema Informativo Sanitario con la Legge 1 aprile 1999, n. 91 "Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti", che ha tra i suoi obiettivi principali l’informatizzazione delle attività della rete nazionale dei trapianti per garantire la tracciabilità e la trasparenza dell'intero processo di "donazione-prelievo-trapianto".
Il SIT svolge le seguenti attività:
• Registra e raccoglie le dichiarazioni di volontà di donazione di organi e tessuti da parte dei cittadini;
• Raccoglie dai gestori di lista regionali le liste di attesa standard dei pazienti in attesa di trapianto;
• Gestisce a livello nazionale il Programma Nazionale Pediatrico e la lista delle urgenze;
• Registra il flusso dei dati sull' attività di donazione e prelievo di organi e tessuti, l’attività di trapianto di organi e la distribuzione di tessuti alle banche certificate;
• Gestisce il registro del trapianto da vivente;
• Raccoglie i follow-up dei pazienti trapiantati, anche in maniera specifica rispetto ai diversi protocolli previsti dalle normative sulla sicurezza.
Il SIT sta attuando un programma di cooperazione applicativa, in gran parte già operativa, con i Sistem Iinformativi regionali per ottimizzare ed ampliare l’acquisizione dei dati trattati.
Tutti i dati sono organizzati tramite tecnologia OLAP per consentire una analisi interattiva e veloce. L'elaborazione dei dati raccolti consente la definizione di "key performance indicator" per il costante monitoraggio dell'attività.
La rete geografica del SIT collega i Centri Regionali, i Centri Interregionali e il CNT attraverso una intranet della Pubblica Amministrazione appositamente dedicata ai trapianti. Altri utenti del sistema che si collegano alla rete tramite internet pubblico sono gli operatori ASL per la registrazione delle dichiarazioni di volontà, i centri di trapianto per l’invio dei follow-up e le banche dei tessuti per l’acquisizione del codice unico secondo le direttive europee EC 23/2004.
Ultimo aggiornamento: 31/03/2016
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