Scolmatore del Fereggiano: fasi del progetto

1. NEL 2012 IL COMUNE DI GENOVA HA CONCORSO AL PIANO NAZIONALE PER LE CITTA’ PER OTTENERE FINANZIAMENTI INDICANDO LO SCOLMATORE DEL RIO FEREGGIANO COME PRIORITA'

Nell’ambito del decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012 concernente misure urgenti per la crescita del Paese è stato introdotto il Piano nazionale per le città, dedicato alla riqualificazione di aree urbane.

Ai fini della predisposizione del Piano i Comuni dovevano inviare proposte di contratti di valorizzazione urbana, costituiti da insiemi coordinati di interventi e contenenti la descrizione dell’ambito, l’individuazione dei finanziamenti, i soggetti interessati, il cronoprogramma e la fattibilità tecnico-amministrativa.

Il Comune di Genova ha partecipato alla selezione con una proposta relativa all’ambito della Valbisagno e ha indicato come obiettivo prioritario la riduzione del rischio di esondazione nel bacino del torrente Bisagno e dei sui affluenti.

A questo fine ha proposto di finanziare lo scolmatore del Fereggiano come primo lotto dello scolmatore del bacino del torrente Bisagno.


2. IL COMUNE DI GENOVA HA OTTENUTO I FINANZIAMENTI E L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO

Il Piano delle Città ha stabilito di finanziare l’opera, ritenuta di interesse strategico per la città, per un importo di 25 milioni di euro, il finanziamento più alto tra le città italiane (su oltre 400 progetti presentati).

A questo finanziamento il Comune di Genova ha aggiunto 15 milioni di euro attraverso un mutuo e la Regione Liguria ha stanziato altri 5 milioni di euro.

Il 24 maggio 2013 la Regione Liguria, la Provincia di Genova e il Comune di Genova hanno rinnovato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, affidando all'Ente civico la progettazione e l’attuazione dell’opera.

Nel frattempo il progetto è passato al vaglio del Consiglio Nazionale dei Lavori Pubblici ed è stato approvato dalla Giunta comunale (delibera n. 51/2014).

In data 12 marzo 2014 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Liguria e il Comune di Genova hanno sottoscritto la Convenzione, registrata dalla Corte dei Conti in data 24.06.2014 e comunicata ufficialmente dal Ministero in data 06.08.2014.


3. GARA DI AFFIDAMENTO ED ESECUZIONE LAVORI

L’ 11 agosto 2014 è stata sollecitamente avviata la procedura di gara per l’affidamento e l’esecuzione dei lavori e il termine per la presentazione delle offerte fissato al 10 ottobre 2014.

La commissione ha aggiudicato con Determinazione dirigenziale n. 2/15 e il Responsabile del Procedimento Ing. Stefano Pinasco ha provveduto ad effettuare l’aggiudicazione definitiva alla ditta PAC Spa.


4. AVVIO DEI LAVORI

La consegna parziale del cantiere per favorire la fase preparatoria di avvio dei lavori, prevista per giugno 2015, è stata anticipata e compiuta il 7 aprile 2015.
Il 30 aprile Pac.Spa ha consegnato il progetto esecutivo, che ha integrato il 5 giugno e il 15 giugno su richiesta del verificatore.
Il 19 giugno il verificatore ha chiuso positivamente il rapporto finale di verifica del progetto.

In data 30 giugno 2015 il progetto esecutivo è stato approvato (determina dirigenziale N. 2015-155.0.0.-59)

Il 2 Luglio 2015, a seguito di consegna definitiva del cantiere, vengono ufficialmente avviati i lavori.
La durata dei lavori prevista per la realizzazione del progetto è di circa 3 anni e 1 mese.

Il Decreto Presidenza del Consiglio per il programma “Italia sicura” contribuisce con uno stanziamento di 5 milioni (in sostituzione al contributo regionale previsto in precedenza). Vai all'articolo

Il 23 ottobre 2015 viene effettuata una “volata di prova” sotterranea, nell’attuale fronte di scavo (vai all'articolo)
I primi dati rilevati dagli apparecchi sono positivi e conferma la tenuta dell’ammasso roccioso, ampiamente verificata in fase progettuale.
Dopo questa importante verifica, gli scavi in galleria possono proseguire a pieno ritmo secondo il crono programma previsto; l’assenza di impatto acustico nelle zone circostanti consente infatti di lavorare su tre turni, coprendo le 24 ore.
 

foto volata di prova
 

Il Venerdì 6 novembre 2015  l’impresa appaltatrice ha iniziato a montare la struttura prefabbricata del capannone che andrà a inglobare al suo interno buona parte dell’attuale area di cantiere a cielo aperto presente a valle di Corso Italia. Il capannone ha natura provvisoria e verrà completamente smontato ed allontanato prima del completamento del manufatto di sbocco a mare; la presenza del capannone non solo permetterà, per tutta la durata dei lavori, di ridurre l’impatto ambientale (polveri, rumori, ecc.) rispetto al tessuto urbano circostante ma consentirà una maggiore regolarità d’azione dell’impresa che, per lo scavo della galleria e del pozzo di presa sul Fereggiano, lavorerà su tre turni lavorativi giornalieri, dal lunedì al sabato, per circa 30 mesi. La copertura del capannone risulterà inoltre utilizzabile e fruibile dal pubblico, ospiterà un info-point del cantiere e sarà direttamente accessibile da Corso Italia garantendo un affaccio sul mare."

Ultimo aggiornamento: 17/11/2015
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