Scienza e tecnologia fanno il loro ingresso nei Rolli

Torna il Festival della Scienza sul tema dei "Segni". Nei prossimi 11 giorni 272 eventi, articolati in 29 mostre, 89 laboratori, 154 tra incontri, spettacoli e eventi speciali a cui si aggiungono 28 eventi Fuori Festival. Per il primo anno i palazzi dei Rolli, nati per ospitare i nobili del Rinascimento, apriranno le loro porte agli scienziati del terzo millennio

Testo Alternativo
Prende il via domani e fino al 6 novembre, la 14° edizione del Festival della Scienza, presentata questa mattina nella Loggia di Banchi, che ha come parola chiave il "segno", inteso come l'elemento che "l’uomo ha saputo cogliere dalla natura e dall’evoluzione per interpretare ciò che lo circonda e per dare forma alla propria conoscenza, cultura e tecnologia", una festa della scienza ma soprattutto un grande contenitore dove parlare e avvicinarsi alle discipline scientifiche in modo efficace e divertente.

Il Festival - dal 27 ottobre al 6 novembre - sarà articolato in 272 eventi, costituiti da   29 mostre, 89 laboratori, 154 tra incontri, spettacoli ed eventi speciali, a cui si aggiungono 28 eventi Fuori Festival. Saranno circa 500 gli animatori, studenti universitari e giovani ricercatori, che condurranno con entusiasmo e competenza i visitatori attraverso l’iniziativa.

I presupposti per una grande partecipazione ci sono tutti visto che le prenotazioni per le scuole sono praticamente esaurite, i laboratori per i ragazzi sono affollati in tutti i giorni disponibili e anche per quello che riguarda i biglietti il trend delle prenotazioni è superiore a quello degli anni scorsi. A loro si affiancheranno un centinaio di studenti provenienti da 11 Istituti Superiori genovesi del progetto di alternanza scuola-lavoro della Regione Liguria e finanziato dal Fondo Sociale Europeo.

La città si apre come ogni anno alla divulgazione scientifica e mette a disposizione piazze, teatri, musei, biblioteche e, per la prima volta, all'interno della formula delle location sparse su tutto il territorio genovese, i suoi più bei palazzi nobiliari: i Rolli.

"L'iniziativa coinvolge praticamente tutta la città - ha spiegato l'assessore alla cultura del Comune di Genova Carla Sibilla - oltre a molte famiglie che ospitano i ricercatori e che ringraziamo per la genovesità che sapranno trasmettere, creando una grande opportunità per chi intende partecipare, approfondire e mantenere viva l'attenzione verso le materie scientifiche".

L'Associazione amici del Festival della Scienza, a cui si deve l'iniziativa, ha organizzato molte di queste occasioni di confronto: " Le famiglie genovesi - ha precisato Annamaria Guerrina della A.M.G. - aprono le porte delle loro abitazioni creando una continuità tra il Festival della Scienza e la città. La formula è quella consolidata dell'accoglienza diffusa, che quest'anno comprende anche i palazzi dei Rolli. Dalla serata inaugurale in poi vengono organizzati cocktail e cene che vedranno la partecipazione di studiosi e scienziati, per discutere e approfondire tecnologie e scopete, il tutto all'insegna della buona cucina ligure".

"Cultura e divulgazione scientifica in tutta la città compresi diversi Municipi - ha continuato l'assessore Sibilla -. L'amministrazione ha fatto il suo dovere con contributi propri e con la ricerca di sponsor, siamo soddisfatti anche per la squadra motivata, senza personalismi, che ha lavorato molto bene. Anche quest'anno Genova si riconferma una città in cui la cultura scientifica è molto forte, a partire dall'Acquario, il Museo di Storia Naturale, il Museo dell'Antartide. E ci aspettiamo una buona risposta turistica".

"La parola "segni" scelta dei miei predecessori è molto appropriata - ha detto il neo presidente del festival Marco Pallavicini -. Parla di segni che vengono dalla natura, dal cielo e dal mondo in generale ma anche del segno come simbolo e come elemento di linguaggio. I segni quindi sono il meccanismo con il quale esprimiamo le idee scientifiche ai quali si uniscono segni nel senso più ampio del termine, come la scrittura. C'e molto umanesimo in questo Festival che è sopratutto scientifico ma vuole essere anche culturale".

Per Pallavicini questo è un "primo giorno di scuola" che va però "nel segno di una tradizione, di una struttura consolidata che riesce sempre a rendere il festival interessante. Avremo tantissime personalità nazionali e internazionali della scienza".

Oltre a Marco Pallavicini, e all'assesore Carla Sibilla erano presenti il Presidente del Consiglio scientifico del Festival, Alberto Diaspro, il Prorettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico dell’Università di Genova, Michele Piana e per la Compagnia di San Paolo, Roberto Timossi, componente del Comitato di Gestione insieme da alcuni rappresentanti degli sponsor dell’edizione.

L’incontro è stato anche l’occasione per ringraziare la Presidenza della Repubblica, che ha onorato l’edizione 2016 del Festival con la Medaglia del Presidente della Repubblica e tutti i sostenitori, soci, istituzioni e sponsor che hanno consentito di realizzare questa edizione grazie a un finanziamento complessivo di 1.250.000 Euro.



Il Festival on-line
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26 ottobre 2016
Ultimo aggiornamento: 26/10/2016
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