“L'oggetto dell'insegnamento ad un bambino è di metterlo in grado di continuare senza un insegnante.”
Elbert Green Hubbard
Elbert Green Hubbard
Il nido d'infanzia San Donato è situato in Vico Mezza Galera 5, nel centro storico della città, poco distante da Piazza De Ferrari. La struttura si affaccia su piazza delle Erbe, a due passi dalla chiesa di San Donato ed è ubicata sotto i Giardini Luzzati, da qualche anno punto di riferimento per le famiglie ei bambini del quartiere. La struttura è facilmente accessibile grazie alla vicinanza delle fermate della metropolitana e dei mezzi pubblici AMT.
Dal Nido è facilmente raggiungibile l’area del Porto Antico dove si trovano attrattive ludico-didattiche significative (Acquario, Biblioteca De Amicis, Museo del Galata).
Il servizio comprende due sezioni: Piccoli (11 bambini a tempo pieno), Grandi (34 bambini a tempo pieno).
Progetto Educativo anno scolastico 2018-19
Lo stile educativo del Nido si fonda sull'idea che gli adulti siano principalmente degli organizzatori di esperienze che creano condizioni favorevoli all'espressione dei bambini con l'obiettivo di aiutarli ad acquisire sempre maggiore competenza e autonomia.
Ogni bambino è una persona che ha esigenze particolari e dà risposte personali alle diverse situazioni. Il gruppo di lavoro ritiene che i passaggi importanti per uno sviluppo armonico del bambino siano: la consapevolezza di sé, la sperimentazione delle proprie capacità, l’accettazione della frustrazione e la conseguente capacità emotiva di adattamento, la determinazione di porsi degli obiettivi a cui aspirare, la coscienza del limite.
Gli obiettivi pedagogici del servizio si esprimono nelle attività legate alla creatività infantile e al gioco e, per questo motivo, il nido sviluppa in particolare i temi della lettura e del gioco motorio, per le quali il nido segue corsi di formazione specifici.
Vengono assicurate la realizzazione di attività di continuità educativa fra i diversi ordini di scuola pubblici e privati e l’attivazione di reti con le risorse presenti sul territorio; fondamentale rimane il rapporto di confronto pedagogico con la famiglia per la condivisione del progetto educativo.
