Sabato 26 novembre 2016 dalle 15 alle 24 Open Day CCBur! a Sampierdarena Laboratori e musica al Centro civico Buranello Teatro alla Sala Mercato del Teatro dell’Archivolto

Sabato 26 novembre 2016 dalle 15 alle 24

Open Day CCBur! a Sampierdarena
Laboratori e musica al Centro civico Buranello
Teatro alla Sala Mercato del Teatro dell’Archivolto

Con la CCBur! Call for Ideas promossa nella primavera 2016 da Comune di Genova - Municipio II Centro Ovest, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Coloriamo Sampierdarena in collaborazione con Teatro dell'Archivolto, il Centro Civico Buranello diventa una vera e propria “Casa della Creatività” per tutta Genova ed oltre, uno spazio in cui artisti, performer, collettivi possono trovare gratuitamente ospitalità e supporto ai loro progetti.

Dallo scorso ottobre il CCBur! è diventato il fulcro di una serie di attività di produzione culturale partecipate, rivolte ai giovani curiosi di sperimentare. Il Centro civico Buranello così si rinnova e si fa motore della rigenerazione creativa di Sampierdarena insieme alle sue storiche istituzioni culturali, con i nuovi spazi pubblici del quartiere e con le energie emergenti che abitano tutta la città. Teatro, musica, cinema, sport, gioco e fantasia: CCBUR è per il corpo, per la mente.

Dopo gli interventi nello spazio pubblico di Eleonora Chiesa e Opiemme, sabato 26 novembre si svolgerà a Sampierdarena un open day delle iniziative promosse dal CCBur! che si concluderà, la sera, con il debutto delle produzioni teatrali La vita è una malattia ereditaria di M.Valenti e Soggezione di ONCE alla Sala Mercato del Teatro dell’Archivolto e, a seguire, con l’officina multimediale di Duplex Ride - elettronica e videoproiezioni.

PROGRAMMA

ore 15 - laboratorio
Il giardino creat(t)ivo
a cura di Legambiente Giovani Energie

C'era una volta, in un piazzale lontano lontano, un vecchio bancale di legno che, insieme al suo compagno pallet d'oltreoceano, voleva sentirsi di nuovo utile. Quanti carichi avevano sopportato insieme, quanti viaggi su e giù per il porto. E adesso erano lì abbandonati in un angolino a guardare la gente passare. Un bel giorno un giovane energico li notò e pensò che potessero diventare una grande risorsa! Li portò al CCBur! di Sampierdarena per essere trasformati in funzionalissime fioriere! Come? Beh, il resto dovete scoprirlo voi! "Storia di un pallet che si credeva una fioriera" è un racconto tutto in divenire dove gli scrittori/inventori/progettisti/realizzatori siete proprio voi! Cartavetro, pennelli e pitture son già pronti... voi che aspettate!?


ore 16.30 Tea time creativo
Giocando con Alice nel Paese del riciclo

Laboratorio artistico-manuale per bambini/e  a partire dai 6 anni  sul fantastico mondo di Alice nel paese delle meraviglie, a cura di Matermagna A.P.S - Officina del Giocattolo nell’ambito del progetto Ben ci stiamo! realizzato con il contributo finanziario della Compagnia di San Paolo-KIT. Partecipazione gratuita, info e prenotazioni: info@matermagna.org


ore 18 finissage mostra fotografica
Linee d'entrata "otto sguardi" 2016
a cura del collettivo Fuori Fuoco

Espongono:
Christian Masuero, Daniele Bencio, Francesco Di Pierro, Stefano Soresina (SoreX Photo), Xenia Stresino, Massimo Cannarella, William Demasi (ZenaStormChaser), Nicola Dongo, Marcello Terrulli.
Ingresso libero.

ore 18.30 CCbur / auditorium
conferenza spettacolo
AFFRESCHI SONORI
sugli affreschi musicali di villa Spinola di San Pietro
a cura di Accademia degli Imperfetti
Ingresso gratuito


ore 20.30 - Sala Mercato / Teatro dell’Archivolto

SOGGEZIONE
SOGGETTO, TESTI E REGIA: Sara Due Torri
IDEAZIONE COREOGRAFICA di Sara Due Torri in collaborazione con Guendalina Di Marco
MATERIALE COREOGRAFICO: Maria Francesca Guerra
CON: Alessandra Caviglia e Maria Francesca Guerra
COSTUMI: Aline Bozzo

DISEGNO LUCI: Federico Canibus
UNA PRODUZIONE Di Once danzateatro e CC Bur (Centro Civico Buranello)
Con il patrocinio del Comune di Genova – Municipio II Centro Ovest
Con il supporto di: Progetto Maia 2016 / Teatro Akropolis.

Quante concezioni sul corpo e sulla gestione del tempo, del desiderio e della salute crediamo vere senza metterle in discussione? In che modo queste credenze ci rendono un tipo di persona piuttosto che un’altra? A cosa credere? A cosa non credere? Possiamo credere a ciò che crediamo di noi stessi?
Grazie alle "credenze" ci orientiamo nella vita e costruiamo le nostre identità. Le rappresentazioni della realtà nel corpo si traducono in pratiche, abitudini, riti, divieti e possibilità, delimitano lo spazio dell'esperienza concessa, plasmano la forma della persona così come appare dall'esterno. Alcune forme di pensiero, forse, ci assoggettano più di altre. Soggezione, una riflessione sulla gestione biopolitica dei corpi femminili nell'occidente contemporaneo. 


ore 21.30 - Sala Mercato / Teatro dell’Archivolto

LA VITA E’ UNA MALATTIA EREDITARIA

di e con Manuela Valenti
collaborazione registica Nicoletta Bernardini
piano luci Federico Canibus
illustrazioni Silvia Robertelli
foto Fabrizia Caleari

Avere 40 anni, fare la badante ma voler essere attrice.Sopportare con insofferenza questa condizione ma poi capire che può essere un'occasione di incontro, di scambio, di confronto ma anche di racconto. Un racconto quotidiano che l'anziana signora farà a Mariaelena ogni giorno. L’ incontro con una persona anziana ci mette di fronte a molti sentimenti: rabbia, dolcezza, tenerezza, ma poi ci ricorda la possibilità di saggezza e nutrimento che possiamo trarne. Ed è così che Mariaelena deciderà di affrontare questo lavoro. Ascoltando la sua "vecchietta" e decidendo di essere finalmente attrice. Un attrice che non dimentica l'umanità di ogni incontro.


ore 22 CCbur / Sala ottagonale
concerto & videopriezioni
ELETTROPONENTE
FLUDD Multimedia Production / Debaser Lotti

officina multimediale di musica elettronica e videoproiezioni
a cura di Duplex Ride
Ingresso gratuito


Tutto il giorno
in largo P.Gozzano sarà possibile osservare da vicino l’installazione artistica
Equilibrio per andare avanti
realizzata dagli artisti Eleonora Chiesa e OPIEMME in forma di workshop con i ragazzi dello spazio Ado - Centro servizi alla Famiglia con la collaborazione dell'educatore Roberto Murgia nel pomeriggio di venerdì 11 novembre. L'istallazione pubblica è il risultato di una performance che ha riutilizzato due biciclette recuperate dalla ciclofficicna di quartiere, dipinte in colori squillanti e incatenate saldamente allo “spazio di libera espressione” dove i visitatori sono invitati a dare una loro interpretazione dei concetti di equilibrio: per l’individuo, per la comunità, per il quartiere, per la città, per il nostro tempo. L’installazione prende le mosse da un’opera precedente di Opiemme, Don’t steal my freedom, realizzata a Como e il titolo è scaturito da un lavoro condotto con i ragazzi del quartiere.


Partecipa con il tuo progetto alla CCBur! Call for Ideas - maggiori informazioni su
http://www.comune.genova.it/content/bando-ccbur-call-ideas


 
Ultimo aggiornamento: 16/11/2016
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