Procedimento

Riconoscimento di cittadinanza jure sanguinis
Il riconoscimento della cittadinanza per legami di sangue riguarda i discendenti di cittadini italiani, anche in caso di adozione, nati in uno Stato che invece prevede la cittadinanza Jure Soli (cioè chi nasce in quello Stato, ne è cittadino). 
Generalità
Unità organizzativa apicale: 
DIRETTORE GENERALE OPERATIVO
Direzione di Area: 
SERVIZI CIVICI
Direzione: 
DEMOGRAFICI
Ufficio: 
Cittadinanza
Indirizzo: 
Corso Torino 11 - II piano
Email: 
acammisotto@comune.genova.it
Posta elettronica certificata: 
Telefono: 
010 5576870
Responsabile del procedimento: 
Antonio Cammisotto
Provvedimento
Tipo di provvedimento: 
Altro
Nome del provvedimento: 
Attestato di cittadinanza jure sanguinis
Ufficio competente per adozione provvedimento finale: 
DEMOGRAFICI
Responsabile del provvedimento: 
Fernanda Gollo
Email responsabile provvedimento: 
demograficiecimiteri@comune.genova.it
Tel: 
0105576811 - 843
Avvio del procedimento: 
Ad istanza di parte
Procedimenti ad istanza di parte
Atti e documenti da allegare: 
1) Certificato NEGATIVO di naturalizzazione rilasciato dalle Autorità competenti a nome dell’Avo (completo di tutte le varianti , qualora il nome o cognome dell’Avo risulti modificato all’interno dei successivi atti formati all’estero sia per quanto riguarda lo stesso che per i suoi discendenti); nel caso l’Avo sia emigrato da minorenne è necessario anche il certificato NEGATIVO di naturalizzazione del genitore
2) Certificato NEGATIVO di naturalizzazione rilasciato dalle Autorità competenti di eventuali altri stati esteri in cui gli ascendenti e l’interessato abbiano risieduto
3) atto di nascita dell’avo italiano (MAGGIORENNE al momento dell’immigrazione all’estero) rilasciato dal Comune italiano ove egli nacque; qualora l’atto fosse rilasciato da Parrocchia (se nascita antecedente all’istituzione degli Uffici di Stato Civile), il medesimo dovrà essere completo di autentica in bollo da parte della Curia Vescovile competente;
4) qualora il primo discendente fosse nato in Italia ma emigrato all’estero, da minorenne: produrre l’atto di nascita del genitore;
5) atto di matrimonio dell’avo italiano emigrato all’estero, munito, qualora formato all’estero, di legalizzazione da parte delle Autorità competenti, nonché la traduzione legalizzata in lingua italiana; qualora il matrimonio fosse avvenuto in Italia: estratto di matrimonio o in sostituzione, certificato della Parrocchia ove è avvenuto il matrimonio completo di autentica in bollo da parte della Curia Arcivescovile;
6) atto di morte dell’avo italiano emigrato all’estero, munito, qualora formato all’estero, di legalizzazione da parte 
dell’ Autorità competente nonché di traduzione legalizzata in lingua italiana;
7) atti di nascita, muniti di legalizzazione da parte dell’ Autorità competente con traduzione legalizzata in lingua italiana, di tutti i suoi discendenti in linea retta, compreso quello della persona rivendicante il possesso della
cittadinanza italiana
8) atti di matrimonio di tutti i discendenti, in linea retta, compreso quello della persona rivendicante il possesso della cittadinanza italiana, se coniugato (sempre muniti di legalizzazione e traduzione legalizzata); qualora l’interessato non fosse coniugato, produrre certificazione di stato libero (celibe/nubile) 


Uffici dove presentare istanza (note): 


Spesa prevista: 
nessuna
Info sull'iter del procedimento: 
La domanda per il riconoscimento della cittadinanza italiana per linea di sangue va presentata esclusivamente dove si è legalmente residenti e più precisamente:
- Se residente all’estero presso la competente Autorità Consolare;
- Se residente legalmente in Italia presso il Comune italiano di residenza.

N.B. – il capostipite a cui risalire per il riconoscimento della cittadinanza italiana deve essere quello emigrato all’estero da maggiorenne.

L’istanza per il riconoscimento della cittadinanza italiana dovrà essere indirizzata al Console italiano della circoscrizione consolare in cui si risiede, ovvero, al Sindaco del Comune italiano presso il quale l’istante è legalmente residente.

L’interessato è tenuto a dichiarare al momento dell’istanza, tutte le residenze relative a se stesso ed ai suoi ascendenti  indicandone il Consolato Italiano competente.


Termine: 
45 giorni
silenzio assenso, silenzio diniego o dichiarazione sostitutiva dell'interessato: 
-nessuno-
Modalità pagamenti: 
nessuna
Strumenti di tutela: 

Ricorso al Tribunale civile (DPR 396/2000)

Potere Sostitutivo: 
Direttore Area Servizi Civici
Note: 
I termini decorrono dall’acquisizione completa della documentazione necessaria.

Non è prevista al momento l'attivazione on line di questo procedimento. 
Identificativo: 
125
Ultimo aggiornamento: 10/04/2024
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