REPORT CONSIGLIO COMUNALE - 9 GENNAIO
A cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Genova
Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Cristina Lodi (Pd) richiede un’informativa urgente sulle informali sale di preghiera e di culto di Sestri Ponente, con ingressi in via Paglia 116 e via Alfredo d’Andrade 61, e di Cornigliano, via Cornigliano 54: si parlava dell’apertura di circoli culturali, su cui il Municipio aveva chiesto chiarimenti, anche perché in un caso il circolo culturale si trova in area esondabile. Sembra che l’attività dei circoli sia già partita. I proprietari privati hanno certo il diritto di affittare a chi vogliono, ma le questioni di sicurezza non dovrebbero passare in secondo piano.
Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Per Cornigliano, c’è una relazione della polizia municipale. È un centro culturale e anche luogo di preghiera. L’attività è regolarmente monitorata e non crea problemi all’ordine pubblico. Forse sarebbe necessario qualche accertamento sulla regolarità edilizia. Per via d’Andrade hanno fatto accertamenti i carabinieri, c’è il monitoraggio delle forze dell’ordine e sembra tutto in regola».

Lo spostamento dei parcheggi in seguito ai lavori di sistemazione di viale delle Sacramentine è il tema dell’interrogazione Federico Bertorello (Ln): i posteggi dovrebbero essere disposti per un tratto su un lato della strada, per il successivo sull’altro lato. Sarebbe meglio, come chiedono i residenti, allargare un marciapiede per renderlo realmente percorribile e mettere i posteggi sull’altro lato.
Risponde il vice sindaco Stefano Balleari: «Il Municipio, nel precedente ciclo, aveva sollecitato l’inizio dei lavori. In questa fase non sarebbe consentita la sosta. Si è deciso di ridurre il marciapiede lato destro e allargare il sinistro, anche perché un articolo del Codice prevede che il veicolo posteggiato sia comodamente raggiungibile dal conducente come dal passeggero. La disposizione prevista risponde a questa esigenza».

Un aggiornamento sul licenziamento di tre lavoratrici dell’Acquario di Genova, è la richiesta dei consiglieri Stefano Giordano (M5s) e Claudio Villa (Pd).
Giordano: Il museo dell’Antartide, dove erano occupate le lavoratrici, è stato chiuso, senza che il Comune intervenisse, per volontà dell’università. Contrariamente a quanto già affermato dall’assessore, le lavoratrici sono costrette ad accettare un licenziamento. 
Villa: l’amministrazione aveva assunto un impegno per queste lavoratrici, che adesso sono invece a casa. Com’è possibile che non si sia trovato il modo di proteggere queste lavoratrici? Avevamo proposto che l’azienda provvedesse a garantire alle tre lavoratrici un altro posto di lavoro. Fa specie che, dopo la promessa, in campagna elettorale, di 30.000 posti di lavoro non si riesca a tutelarne 3. Rispetto a tre mesi fa, non è cambiato nulla. La società Acquario di Genova è concessionaria per il Comune; non è possibile che l’amministrazione non possa intervenire.
Risponde l’assessore Paola Bordilli: «L’acquario non è una società partecipata. La soluzione è consensuale, con il contributo del sindacato. L’azienda ha confermato la disponibilità a collocare le lavoratrici nella ristorazione, informandole sulla modalità della ricerca di personale».

Guido Grillo (Fi) interroga la Giunta sullo stato di degrado dell’area di proprietà comunale sottostante via Gandin e confinante a valle con il torrente Fereggiano: area acquisita negli anni ’70, destinata all’espansione dei giardini Lamboglia. In ogni caso, anche se quel progetto è tramontato, l’area dev’essere ripulita.
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Nella zona ci sono orti abusivi e diffusi fenomeni di erosione. Ci sono manufatti abusivi di cui, dopo le dovute indagini, si era stabilita la demolizione, non effettuata per mancanza di fondi. Sono necessarie alcune altre verifiche».

Segue la richiesta, avanzata da Valeriano Vacalebre (Fdi), di interventi di ripristino del manto stradale in via Cornigliano: Secondo quanto riferiscono residenti e commercianti, ci sono nelle due carreggiate dislivelli pericolosi soprattutto per i mezzi a due ruote.
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «In seguito a scavi per la fibra ottica, è stato effettuato il ripristino provvisorio. Quello definitivo avverrà entro qualche mese. L’intervento sarà eventualmente esteso per garantire la sicurezza di tutta la strada».

Alberto Pandolfo (Pd) chiede informazioni sull’iter del cantiere e sul deposito di detriti in lungomare Canepa: i lavori procedono a rilento. Come in altre parti di Sampierdarena, ci sono mucchi di detriti che danneggiano i cittadini. Il bando per le periferie mette a disposizione 18 milioni di euro, grazie ai quali si potrà avere tra l’altro una strada di rapido scorrimento. Quale può essere l’iter per il progresso del cantiere e per lo smaltimento dei detriti?
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «sono in corso i lavori assegnati nel 2016, rallentati da vari imprevisti: ordigni bellici, vari cunicoli, depositi di rifiuti e detriti… I lavori proseguono a rilento: siamo al 35 per cento. Non è bene portare via i materiali, perché serviranno per il previsto innalzamento della strada di 80 centimetri».

È invece il manto stradale di via Asilo Garbarino, con le eventuali ipotesi di ripristino e asfaltatura, l’oggetto dell’interrogazione di Carmelo Cassibba (Vg): la via era vicinale, ma dall’anno scorso è comunale. I cittadini chiedono l’intervento sul manto stradale e vogliono sapere per quando sia programmato.
Risponde anche questa volta l’assessore Paolo Fanghella: «il problema è noto è molto grave. Oltre alla carreggiata, sono da effettuare vari altri lavori. Da un sopralluogo di Aster la situazione risulta critica. Sono necessari lavori molto costosi per la disponibilità del Municipio, che ha perciò richiesto l’intervento del Comune. Da uesto punto di vista non dovrebbero esserci problemi; i lavori restano inseriti nel piano».

Chiede chiarimenti Enrico Pignone (Lc), sulla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico della città metropolitana, in conflitto con le indicazioni di questa giunta di voler mantenere il servizio “in house”: il 27 dicembre, durante le feste natalizie, la Città metropolitana ha messo a gara l’affidamento del servizio. Amt e Atp sono in grado di partecipare a questo bando?
Risponde il vice sindaco Stefano Balleari: «è evidente l’intenzione di questa amministrazione di mantenere in house il servizio pubblico. In tal senso ci stiamo muovendo. Abbiamo avviato il bando per ridurre il rischio del decurtamento dei contributi statali del 15 per cento. Considerando i tempi della gara, è certo che Amt e Atp saranno in grado eventualmente di partecipare».

È di Lorella Fontana (Ln) l’ultima interrogazione, sulla presenza di gruppi di nomadi nelle vie Cadorna e Tolemaide, di giorno, e nei portici di piazza della Vittoria la sera: la situazione si protrae da anni. Che cosa intende fare l’amministrazione? Il semplice allontanamento non risolverebbe il problema, perciò propongo di applicare le sanzioni pecuniarie e quella accessoria del sequestro del denaro frutto dell’attività illegale.
Risponde l’assessore Stefano Garassino: «c’è stato un intervento sui lavavetri, con sequestro dell’attrezzatura. Da una verifica sui nomi, risulta che alcuni tra loro dovrebbero essere espulsi, ma la questura finora non ha provveduto. La polizia municipale mantiene l’attenzione sulla zona, ma non ha mezzi per interventi risolutivi.».

Alle ore 15 il presidente Alessio Piana provvede all’appello; con 37 consiglieri presenti, la seduta è valida.

Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:

due delibere di Giunta

- Abrogazione civici regolamenti (tagliaregolamenti)
Approvata all’unanimità con 37 voti a favore. Concessa anche l’immediata eseguibilità

- Modifiche al regolamento di contabilità in adeguamento alle norme sull’armonizzazione contabile
Approvata all’unanimità con 37 voti a favore. Concessa anche l’immediata eseguibilità

due mozioni

- Tavolo monitoraggio attività portuali, Presentata da Stefano Giordano, Fabio Ceraudo, Giuseppe Immordino, Luca Pirondini, Maria Tini (M5s)
Approvata all’unanimità con 38 voti a favore

- Interventi a sostegno prevenzione atti di bullismo nelle scuole, presentata da Davide Rossi, Maurizio Amorfini, Fabio Ariotti, Federico Bertorello, Francesca Corso, Lorella Fontana, Luca Remuzzi, Maria Rosa Rossetti (Ln)
Approvata all’unanimità con 35 voti a favore

e quattro interpellanze

- Messa in sicurezza tratto terminale del Rio Rostan spiaggia Multedo, presentata da Mauro Avvenente (Pd)
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «L’intervento sarebbe già stato eseguito, se il mare l’avesse permesso. Appena le condizioni saranno favorevoli, Aster interverrà».

- Criticità Valvarenna, presentata da Guido Grillo (Fi)
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «È un’opera fondamentale, il cui secondo lotto, di cui la progettazione è ultimata, deve essere realizzato al più presto, mentre per errore è stato previsto per il 2020. Ringrazio per l’interrogazione che mi ha permesso di accorgermi dello sbaglio, a cui porrò rimedio. Per altri aspetti ci sono trattative con i proprietari della cava, disposti a realizzare un ponte che eviterebbe l’isolamento di alcuni residenti in caso di allerta meteo. Rimane qualche problema amministrativo, tra cui quello di un piccolo lotto di terreno di cui non si riesce ancora a capire chi sia il proprietario».

- Interventi per arginare la prostituzione, presentata da Alberto Campanella (Fdi)
Risponde l’assessore Stefano Garassino: «Il problema non è nuovo. Ci sono le prostitute perché ci sono i clienti. A mio parere questo non è il problema più grave della città, considerando che l’80 per cento delle prostitute genovesi non esercita per conto di un padrone. In alcuni casi invece, come per la prostituzione nigeriana, c’è lo sfruttamento; questo deve essere combattuto perché realmente indegno. Un buon deterrente per questo è la presenza di telecamere, di cui intensificheremo le installazioni soprattutto in certe zone, dove obiettivamente la prostituzione disturba anche l’attività e il decoro di alcune aziende. Le leggi attuali non permettono molti altri interventi, in materia».

- Incremento aree sgambatura per cani, presentata da Francesco De Benedictis (Ncl’i)
Risponde l’assessore Matteo Campora: «Daremo una comunicazione ai Municipi per la realizzazione delle aree e per l’individuazione di nuovi spazi».

Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16.29
data: 
09/01/2018
Ultimo aggiornamento: 09/01/2018
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8