REPORT CONSIGLIO COMUNALE – 21 NOVEMBRE
A cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Genova
Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Quali saranno i punti di accesso del Comune a cui i cittadini potranno rivolgersi dal primo dicembre per richiedere il reddito di inclusione? È l’informativa urgente richiesta da Cristina Lodi (Pd). È un diritto per molti cittadini, non solo come contributo finnziario, ma anche perché può realmente favorire lo sviluppo di abilità sociali e lavorative.
Per l’assessore Francesca Fassio, assente, risponde il vice sindaco Stefano Balleari: «Saranno stabiliti in tutti i municipi, presso la sede del Municipio o presso l’Ats. Ci sarà anche un numero verde per informazioni. Sono in via di definizione gli orari, con una maggiore apertura nelle prime settimane».

Maria Tini (M5s) chiede chiarimenti circa lo stato dei lavori del Park San Martino in largo Rosanna Benzi. La gara d’appalto è stata indetta? Che cosa si è deciso per la tariffa oraria?
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Presto ci sarà una soluzione definitiva. È stata trasmessa all’Anac la documentazione sulle varianti; l’Anac ha chiesto che le verifiche sul progetto siano a carico del Comune e non di competenza dell’azienda, come inizialmente previsto in base alla normativa, con lo scorporo dell’importo previsto. In 15 giorni si farà l’integrazione alla convenzione, poi dovranno trascorrere 140 giorni, poi, date le dimensioni dell’opera, si dovrà indire una gara europea per l’assegnazione dei lavori, che richiederà  10 mesi, mentre la durata dei lavori è stimabile in 28 mesi. Si può così pensare a un completamento dell’opera intorno al 2021».

Fabio Ariotti (Ln) interroga la Giunta sulla situazione attuale della ex scuola media Quasimodo, in zona Cep, e sui relativi progetti. L’edificio ha subito vari danneggiamenti da vandali.
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «L’immobile fu dismesso nel 2014. Non c’è stata in seguito richiesta di utilizzo come scuola, né per altri usi. Non c’è perciò assegnazione di fondi. Non essendo ritenuto utile, lo stabile sarà messo in vendita».

Segue l’interrogazione di Luca Remuzzi (Ln), che chiede notizie sull’ascensore di pubblica utilità a quezzi, di cui la cittadinanza chiede a gran voce il ripristino del sistema a chiamata. La nuova gestione dell’ascensore di pubblica utilità, con una temporizzazione ogni 7 minuti, genera disagio e rende poco appetibile il mezzo di trasporto, spingendo a preferire l’autobus. I cittadini hanno raccolto 350 firme per il ripristino del sistema a chiamata.
Risponde il vice sindaco Stefano Balleari: «Purtroppo i costi sarebbero troppo elevati, anche per la manutenzione. I tecnici dicono che l’attesa dovrebbe essere non di 7 minuti, ma di 3 e mezzo. Da una rilevazione risulta che, in media, tra le ore 13 e 14 di una giornata feriale in periodo scolastico 39 persone hanno usato l’ascensore».

Gianni Crivello (Lc) Chiede alla Giunta notizie sulle azioni intraprese in seguito alla riunione di commissione del 29 settembre sul monitoraggio dei lavori di scavo per l’installazione della fibra ottica, anche in considerazione delle molteplici rotture suolo in atto. È una sorta di occupazione militare di tante parti della città. Per la rapidità di esecuzione, per l’uso del materiale di scavo per i riempimenti, il che è contro le regole, per lo svilupo chilometrico degli scavi, la situazione può essere molto pericolosa; la qualità dei lavori infatti è molto scadente e lavori appena terminati sono già pericolosi. Era prevista l’istituzione di un tavolo.
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Per la gran parte le recenti autorizzazioni di rottura suolo sono state data per la fibra ottica. Abbiamo dato varie sanzioni e abbiamo incaricato Aster delle chiusure definitive. Rimane il problema delle chiusure temporanee. Abbiamo concesso alle aziende di superare i 20 metri di taglio previsti dal regolamento, ma in cambio dovranno pagare per gli interventi di chiusura».

C’è poi, da parte del consigliere Mauro Avvenente (Pd), la richiesta di notizie sull’approvazione da parte dell’Ambito Territoriale Ottimale di un progetto per la rtealizzazione di un nuovo collettore fognario da largo Calasetta ai giardini Catellani attraverso il lungomare di Pegli. Quando ero presidente del municipio, era solo un’ipotesi; adesso è stato approvato il progetto. La gestione del cantiere prevista provocherà gravissimi disagi al traffico. L’unico modo è che Mediterranea delle Acque scelga un tracciato alternativo.
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Il progetto prevede, oltre all’impianto, altre opere. Il costo supera i 4 milioni di euro. Sto cercando contatti per vedere che cosa si possa fare, anche considerando la sua idea di operare sotto la passeggiata, del resto nata male e perciò già deteriorata. La differenza di prezzo è di qualche milione di euro. Cercherò di portare gli interlocutori alla ragione, anche perché non solo Pegli si troverebbe per lungo tempo isolata, ma l’effetto dei lavori si sommerà a quello dei lavori previsti a Sestri».

Luca Pirondini (M5s), invece, chiede un aggiornamento sugli sviluppi del caso Rinascente. Oltre al grande magazzino ci sono altre attività interessate. In commissione abbiamo audito rappresentanti dell’azienda, ma non abbiamo trovato nessuna disponibilità a discutere. La Rinascente ha aperto un punto di vendita mastodontico a Roma; non vorremmo che Genova fosse la compensazione per le grandi spese di Roma. Troppi posti di lavoro sono a rischio in città, con un sindaco che in campagna elettorale aveva promesso 30 mila posti di lavoro.
Risponde l’assessore Paola Bordilli: «Negli anni, il commercio, a Genova, non è stato valorizzato, ma visto piuttosto come un’attività di serie B. Ci sarà presto un incontro dell’amministrazione comunale con l’azienda; è aperto il dialogo con la parte sindacale. Sulla situazione di Genova c’è l’interessamento del ministero, nel tavolo naziopnale con i sindacati».

Guido Grillo (Fi), riferendosi a notizie di stampa su una trattava per la cessione dello stadio Ferraris alle società calcistiche Genoa e Sampdoria, chiede informazioni sul destino di Villa Piantelli. In passato in consiglio comunale c’era stata ampia convergenza per evitare che la villa e i suoi spazi esterni rientrassero nelle trattative per l’alienazione dello stadio.
Per l’assessore Pietro Piciocchi, risponde l’assessore Matteo Campora: «Se ne parla, se ne scrive sui giornali, ma non c’è alcuna concreta trattativa. Gli uffici sono in rapporto con le due società sportive, ma non c’è alcuna ipotesi concreta. Sarà compito dell’assessorato informare il consiglio quando la trattativa dovesse diventare concreta».

L’interrogazione di Lilli Lauro (Fi) verte invece sull’abbattimento del muro di viale IV novembre per favorire la visibilità dei giardini posti dietro il Tribunale per i minorenni, chiedendo in particolare se vi siano vincoli e di quale natura. C’è l’opportunità di rendere i giardini dietro al tribunale, sopra la Rinascente, resi più sicuri e visibili, grazie all’abbattimento di un brutto e inutile muro. Preciso che parlo della parte pubblica di quel muro, che è in parte del museo dell’attore.
Risponde l’assessore Paolo Fanghella: «Effettivamente quella parte di muro è nostra e ci sono segnalazioni di cittadini. Il manufatto, avendo più di 70 anni, è sottoposto a vincoli. Per l’abbattimento è necessatrio chiedere il permesso alla soprintendenza. Le pratiche sono piuttosto lunghe, in questi casi».

Alle ore 15 il presidente Alessio Piana provvede all’appello; con 38 consiglieri presenti,  la seduta è valida.

Il presidente Piana chiede un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Dante Taccani. « Figura storica della sinistra genovese, fu assessore alle politiche giovanili e all’immigrazione, fino al 2004, con il sindaco Pericu, nonché preside dell’istituto alberghiero “Nino Bergese”. Milanese, venne a Genova negli anni ’70, quando si impegnò per costituire in città Avanguardia Operaia. In seguito aderì a Democrazia Proletaria e poi a Rifondazione Comunista». Il presidente esprime ai famigliari il profondo cordoglio suo personale e del Consiglio comunale di Genova.

In seguito, il presidente Piana legge e pone in votazione un ordine del giorno fuori sacco della conferenza dei capigruppo sulla questione Rinascente, per il mantenimento dell’attività e dei posti di lavoro.
Approvato all’unanimità con 38 voti favorevoli




Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede


una delibera di Consiglio

Modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti limitatamente al gruppo consiliare Lega Nord Liguria
Approvata all’unanimità con 40 voti favorevoli. È concessa l’immediata eseguibilità.


una delibera di Giunta

Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Atp spa in Amt spa
Approvata con 29 voti favorevoli, 9 astenuti (Pd, Lc), 1 presente non votante (Bernini pd). È concessa l’immediata eseguibilità.


una delibera di Consiglio

Modifica della deliberazione del Consiglio comunale n. 13/2012 “istituzione della consulta permanente sul gioco con premi in denaro, sua disciplina e indirizzi per la prevenzione della ludopatia” e nomina di due rappresentanti del Consiglio comunale nella consulta stessa

Si procede in primo luogo all’elezione, con voto segreto per appello nominale, dei due rappresentanti, dei quali quello che otterrà più voti diventerà presidente della commissione.
Al termine dello scrutinio risultano elette le consigliere Francesca Corso (21) e Maria Tini (15). La consigliera Corso sarà presidente di commissione.

La delibera è approvata all’unanimità con 36 voti favorevoli Si concede anche l’immediata eseguibilità.


e quattro mozioni

- Promozione e valorizzazione della lingua genovese nelle scuole elementari e medie, presentata da Mauro Avvenente e Stefano Bernini (Pd), Alberto Campanella (Fdi), Stefano Costa (Vg), Gianni Crivello (Lc), Franco De Benedictis (Di), Lorella Fontana (Ln), Cristina Lodi (Pd), Mario Mascia (Fi), Alberto Pandolfo (Pd), Luca Pirondini (M5s), Paolo Putti (Cg), Claudio Villa (Pd)
Approvata all’unanimità con 37 voti favorevoli

- Sostegno a iniziative finalizzate a maggiori forme di autonomia alla Liguria in determinate materie, presentata da Francesca Corso, Maurizio Amorfini, Fabio Ariotti, Federico Bertorello (Ln), Alberto Campanella (Fdi), Stefano Costa (Vg), Lorella Fontana Luca Remuzzi, Maria Rosa Rossetti, Davide Rossi (Ln)
Approvata con 22 voti favorevoli e 14 contrari (Cg, Fdi, Lc, Pd)

- Dichiarazione di sentimenti, a sostegno dell’Europa dei Territori e delle Regioni, così fortemente richiamata dalla manifestazione di autodeterminazione della Catalogna, presentata da Ubaldo Santi e Stefano Costa (Vg) Lorella Fontana (Ln), Mario Mascia (Fi), Alberto Campanella (Fdi), Franco De Benedictis (Di)
Approvata all’unanimità con 35 voti favorevoli

- Intitolazione via o piazza ai Caduti del Lavoro, presentata da Franco De Benedictis (Di) e Cristina Lodi (Pd)
Approvata all’unanimità con 29 voti favorevoli

Il Consiglio comunale si conclude alle ore 18.30
data: 
21/11/2017
Ultimo aggiornamento: 22/11/2017
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