Regione e Comune incontrano i volontari della Protezione Civile regionale

Il sindaco Marco Doria, il presidente della Regione Giovanni Toti, l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone e comunale Giovanni Crivello, hanno incontrato, lunedì 23 novembre al teatro della Gioventù, il capo del dipartimento della  protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, e i volontari della protezione civile regionale. Occasione importante per verificare, anche con i rappresentanti delle istituzioni, lo stato dell’arte dell’organizzazione della Protezione Civile e per pianificarne l’attività futura. Doria: «accanto alle opere infrastrutturali, è fondamentale la cultura della prevenzione, il presidio del territorio e la capacità di intervento della Protezione Civile»

Marco Doria, Fabrizio Curcio, Giovanni Toti e Giacomo Giampedrone
Il capo del dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio a Genova, lunedì 23 novembre al Teatro della Gioventù, ha incontrato i volontari delle associazioni di Protezione Civile che operano sul territorio ligure. Questa è stata anche l’occasione per riflettere - insieme al sindaco di Genova Marco Doria, al presidente della Regione Giovanni Toti, all’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone e comunale Giovanni Crivello -  sul lavoro svolto e sulle future attività della Protezione Civile regionale.

«Abbiamo un territorio molto fragile, la Liguria in generale e Genova in particolare – ha detto nel suo intervento il sindaco Marco Doria – per la cui messa in sicurezza sono state investiti fondi che non erano mai stati stanziati. Sono già partiti i cantieri sull’asse del Chiaravagna, per lo scolmatore del Fereggiano, la ricopertura del Bisagno e sullo stesso, prossimamente, anche per lo scolmatore. Tutto questo è assolutamente positivo, ma la cultura di Protezione Civile non si lega solo al presidio delle criticità sui rivi, ma a 360 gradi alla prevenzione, alla salvaguardia del territorio, a una presenza costante: è un tema di cultura e capacità d’intervento».

«Voi – ha continuato Doria, con il vostro lavoro volontario siete fondamentali in questa opera di tutela del bene pubblico; io come sindaco e Gianni Crivello come assessore alla Protezione Civile del Comune, ci poniamo l’obiettivo di interagire sempre di più con il vostro mondo, un pezzo importantissimo e imprescindibile dell’azione delle amministrazioni».

E il ruolo fondamentale dei volontari di Protezione Civile è stato sottolineato anche dal presidente della Regione, Giovanni Toti «Il volontariato ligure, con i suoi 5.000 volontari, rappresenta un’eccellenza per quantità e qualità su cui costruire qualcosa di nuovo per il futuro, vogliamo continuare ad investire per rendere la Protezione Civile ligure un paradigma da esportare in tutta Italia, un punto di riferimento per le altre regioni”.

E proprio il 23 novembre di trentacinque anni fa, «con l’esperienza del terremoto dell’Irpinia, una scossa durata novanta secondi che provocò 3 mila morti e 300 mila senza tetto, ha avuto inizio il cambiamento della Protezione Civile - ha ricordato Fabrizio Curcio – che è stata messa a sistema nel 1992 con la legge 225, dove all’articolo 11 si spiega che è una struttura operativa».

In questi anni, inoltre, si è costruito e saldato il rapporto con le istituzioni, l’azione del volontario di Protezione Civile è stata meglio delineata, la sua professionalità riconosciuta «un piccolo esercito a difesa del territorio, vicini alla gente e ai suoi bisogni», come ha spiegato l’assessore Giampedrone.

Perché l’azione sia efficiente ed efficace occorre lavorare in squadra, sia nella Protezione Civile sia fra le istituzioni, per questo il presidente Toti ha dichiarato che, in accordo con il sindaco Marco Doria, si dovrà
individuare uno spazio dove ospitare, a Genova, una colonna mobile di Protezione Civile e trovare una sede per la sala operativa della Protezione Civile, in un’area non esondabile.

Già alcune cose sono cambiate: l’allerta, ora, si basa su un sistema di colori, di più facile intuizione; la catena di comando di Arpal e Protezione Civile è stata semplificata, ma «il prossimo passo – ha spiegato Giampedrone – sarà la sala operativa aperta 24 ore già in allerta gialla, grazie alla collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco. Questo è un salto di qualità, l’azione della Protezione Civile parte da una previsione meteo positiva al 70 per cento, ma i cittadini devono sapere che siamo pronti anche per quel 30 per cento di imponderabile».
23 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: 24/11/2015
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