"Morosità incolpevole": si rinnova il fondo per aiutare le famiglie in difficoltà

Nel 2014 il Tribunale di Genova ha emesso 1377 sfratti per morosità. Molti inquilini non hanno potuto pagare loro malgrado a causa di redditi troppo bassi. Dalla giunta un provvedimento per rispondere all’emergenza attraverso la prevenzione

Testo Alternativo
Alla vigilia di Natale una buona notizia per molti genovesi. Indirizzata alle famiglie che i soldi dell'affitto proprio non li hanno e rischiano di subire uno sfratto nei prossimi mesi. Per costoro, la Giunta comunale ha approvato, nella seduta di questa mattina, su proposta dell’assessore alle politiche abitative Emanuela Fracassi, i criteri per poter accedere al "contributo per morosità incolpevole" che sarà erogato agli aventi diritto dall’Agenzia Sociale per la Casa del Comune di Genova.

Il provvedimento nasce da un quadro sociale particolarmente preoccupante. Nel 2014 il Tribunale di Genova ha emesso 1377 sfratti per morosità, 110 per finita locazione e 955 sono stati eseguiti. In Liguria c’è stato uno sfratto ogni 242 famiglie e a Genova uno ogni 280.

«Dati senza dubbio allarmanti – riconosce l’assessore Emanuela Fracassi –. La carenza di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica rispetto al bisogno e alle domande rende evidente che il ricorso alla “casa popolare” non può essere la sola risposta ai problemi abitativi. L’Ufficio Emergenza Abitativa del Comune di Genova si impegna sia sul fronte della risposta all’emergenza al bisogno sia sul fronte della prevenzione. Risultano dunque molto importanti gli interventi per ridurre e procrastinare gli sfratti tramite l’erogazione del Fondo per la Morosità incolpevole, già utilizzato dal settembre 2015 al settembre 2016. Il risultato è stato di aver bloccato circa 200 sfratti esecutivi. Anche se il problema rimane enorme, secondo i dati forniti dal Ministero degli interni gli sfratti eseguiti a Genova nel 2015 sono scesi, per la prima volta, da 955 a 822».

La legge, in pratica, distingue tra "moroso" e "moroso". «Incolpevole» è l'inquilino che per gravi problemi di salute o per disoccupazione non riesce a pagare l'affitto, o a seguito della perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.

A titolo di esempio, ecco un elenco delle cause alla basa della "morosità incolpevole": perdita del lavoro per licenziamento o mancato rinnovo di contratti, accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione ordinaria o straordinaria, cessazioni di attività libero-professionali o di imprese, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare.

Il fondo è stato rifinanziato dal Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del marzo 2016 e integra e modifica i criteri e le priorità per la gestione da parte dei Comuni del Fondo per la Morosità incolpevole (previsti dal precedente Decreto 202/2014). Criteri e priorità che sono stati ripresi e adottati dalla DG 958/2016 della Regione Liguria, che ha destinato al Comune di Genova 1.223.249 euro, per gli anni 2015/2016.

Il modulo della domanda per chiedere i contributi, scaricabile dal sito www.comune.genova.it, dovrà essere presentata all’Archivio Generale del Comune, Piazza Dante 10, e l’erogazione, per le annualità 2015/2016, verrà effettuata fino ad esaurimento dei fondi.
6 dicembre 2016
Ultimo aggiornamento: 06/12/2016
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