Presentato il Quadro strategico preliminare del nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile

La trazione elettrica dei mezzi pubblici e privati offrirà un valido supporto alla circolazione del domani. Il traffico si svilupperà su linee di forza lungo le attuali arterie urbane. Non solo strategia ma anche idee pratiche, come un'unica app per pagare i trasporti, le soste e condividere piccoli viaggi urbani o il bike-sharing. Un'unica flotta di mezzi elettrici per le consegne in città

Uno studio di 258 pagine in cui si moltiplicano proposte e idee per risolvere il problema del traffico urbano, sia sul piano dell'inquinamento che della mobilità. Stiamo parlando delle linee guida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, PUMS, presentate questa mattina a Palazzo Tursi dal sindaco Marco Bucci, dal vicesindaco assessore a Mobilità e trasporto pubblico locale, Stefano Balleari e da Enrico Musso, direttore di Cieli, Centro italiano di eccellenza sulla logistica, a cui il Comune di Genova ha affidato il compito di studiare la strategia su cui si potrà sviluppare la mobilità del capoluogo ligure per i prossimi 20 anni.

E' un progetto sviluppato con estrema cura e attenzione a tutti i particolari possibili e immaginabili della mobilità, sulla base di sei assi di intervento: trasporto pubblico, interconnessione, circolazione privata, mobilità dolce, movimento delle merci, cultura della mobilità. Il Quadro Strategico Preliminare non si limita alla strategia, ma sviluppa anche qualche idea pratica. Come il ride sharing, una app con cui si potrà condividere l'auto privata per piccoli tragitti urbani e il bike sharing elettrico. Inoltre, una flotta di mezzi elettrici condivisi dai corrieri per le consegne dell'e-commerce.

Di grande interesse la proposta di unificare il pagamento di trasporti e soste attraverso un unico sistema denominato "Genovino", l'antica moneta d'oro della Repubblica di Genova. Il sistema sarà disponibile su applicazione smartphone ed è destinata, dopo un primo affiancamento, a sostituire i titoli di viaggio cartacei. I "genovini", accumulati grazie alla condivisione di auto e bici elettriche, potranno essere spesi, per ipotesi, negli ingressi dei musei cittadini o al Carlo Felice.

Il piano strategico tiene conto del tramonto del "motore termico", che nel giro di alcuni decenni dovrebbe essere soppiantato da quello elettrico, soprattutto nel trasporto pubblico. Ma, la scelta tra i tram su rotaie e bus elettrici su corsie dedicate, è ancora in itinere. Si tratta di mettere alla prova opzioni strategiche diverse, che devono tenere conto dell'evoluzione tecnologica dei prossimi anni.

Per tornare alle linee di forza del Quadro Strategico Preliminare, la loro caratteristica è quella di basarsi su una efficiente interconnessione tra metropolitana, treno e traffico privato, quest'ultimo nel quadro di una serie di parcheggi di interscambio, piccoli e grandi, che dovrebbero sorgere in prossimità dei caselli autostradali. 

Eccole nel dettaglio. La linea L (Levante): 13 km. Partenza da corso Europa/via Somma, passando per Quarto (via Tigullio), dove sorgerebbe il parcheggio di interscambio, arrivando a Brignole, percorrendo via Fiume via XX Settembre, sino a raggiungere via Fanti d’Italia per tornare indietro. La prima fase di sviluppo prevede la partenza da Quarto.

La linea VB (Val Bisagno): 14,5 km. Partenza da Prato (pian Martello), segue il Bisagno (Molassana, Staglieno, Brignole) sino a piazzale Kennedy. Allo studio tre opzioni: percorso tutto in sponda destra; percorso in sponda sinistra su corso De Stefanis, corso Sardegna, piazza Giusti, via Archimede (o corso Torino e Buenos Aires); sponda destra sino a via Bobbio (ponte Campanella) poi in sponda sinistra. Connessa a parcheggio di interscambio previsto in via Bobbio (casello Genova Est) e alle altre linee di forza esclusa la P. La prima fase di sviluppo partirebbe da Molassana (via Geirato).

La linea C (Centro): 11,3 km. Partenza da Marassi (piazza Galileo Ferraris), arrivo in via Degola a Sampierdarena. Percorso attraverso corso Sardegna, piazza Giusti, via Archimede, piazza Verdi, via Fiume, Via XX Settembre, via Roma, via Balbi, Principe, via Fanti d’Italia, via Cantore, piazza Montano. Il ritorno passando per via Avio e via Gramsci. Collegata con il parcheggio di interscambio previsto in via Dino Col. Connette i nodi logistici, le tre stazioni Fs principali e tutte le linee di forza. Su piazza Galileo Ferraris si concentreranno le linee collinari che non arriveranno così più a Brignole.

La linea P (Ponente): 10,6 km. Partenza da Caricamento, arrivo a Sestri Ponente in via Soliman. Il percorso prevede il passaggio in via Buozzi, via di Francia, via Buranello, via Degola, via Cornigliano, via Siffredi, via Puccini. Al ritorno passaggio per via Avio e via Cantore. Connette il Porto Antico con la stazione Fs Principe, il termina del bus di via Fanti d’Italia, i terminal traghetti e crociere e la prevista stazione Fs Genova-Aeroporto-Erzelli.
2 marzo 2018
Ultimo aggiornamento: 02/03/2018
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