Piano del Governo per le scuole: la Giunta propone l’ex-Nautico di Piazza Palermo

La giunta comunale ha indicato l'ex Istituto Nautico di piazza Palermo per accedere ai finanziamenti proposti dal governo per l'edilizia scolastica. L'investimento ammonterebbe a 800 mila euro destinati alla ristrutturazione dell'edificio, per accogliere i cinquecento alunni dell'istituto comprensivo attualmente ospitato in corso Torino.

Testo Alternativo
Il programma straordinario per le scuole italiane promesso dal Governo potrebbe includere anche l'ex Nautico di piazza Palermo. Ad annunciarlo, al termine della riunione di giunta di stamattina, l'assessore alle Istituzioni scolastiche Pino Boero. L'amministrazione comunale ha infatti proposto l'edificio della celebre piazza della Foce, rispondendo alla richiesta del governo di individuare una scuola cui destinare investimenti al di fuori del patto di stabilità. L'intervento ammonterebbe a 800 mila euro, per il completamento del restyling del palazzo.

L’Amministrazione, precisa l’assessore alle istituzioni scolastiche Pino Boero, ha già realizzato un primo lotto di lavori per il recupero del penultimo piano e la realizzazione di una passerella di raccordo con via Nizza per una spesa di 300 mila euro. Un altro appalto di 850 mila euro verrà aggiudicato a giorni allo scopo di completare il recupero degli interni di tutti i 3 piani dell’edificio. Ora si presenta, continua l’assessore, l’opportunità di disporre di altri soldi attraverso il programma del Governo con i quali concluderemo il restauro dell’intero edificio con un ulteriore investimento di 800 mila euro, 350 mila euro per i serramenti e 450 mila euro per prospetti e copertura.

Ciò consentirà di ottenere una scuola interamente ristrutturata per circa 500 ragazzi, dove troveranno posto la scuola d’infanzia e la media inferiore di corso Torino, in cui si paga un fitto passivo. La durata prevista dei lavori si aggira intorno ai 365 giorni continuativi, si può dunque ipotizzare, se le procedure romane risulteranno effettivamente snelle, che la scuola apra a pieno regime per l’anno scolastico 2015/16. 

L'Amministrazione è da tempo impegnata in opere di adeguamento degli edifici scolastici, in particolare per la messa a norma e l'abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che nel completamento di nuovi edifici scolastici come quelli di piazza delle Erbe, di via della Maddalena e di via Pellegrini a Sampierdarena. Per far fronte alle ulteriori esigenze, inoltre, il piano triennale di opere pubbliche prevede un investimento di quattro milioni di euro  per il 2014 e di due milioni di euro per il 2015. È in questo quadro che si colloca la proposta che la Giunta ha avanzato al governo. 
13 marzo 2014
Ultimo aggiornamento: 14/03/2014
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