OGGI IN SALA ROSSA – ERICSSON E EDITA: IL SOSTEGNO DEL COMUNE AI LAVORATORI
A cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Genova
Con la presidenza di Luca Remuzzi (Ln) si riunisce la commissione VI Sviluppo economico per affrontare i temi dei licenziamenti Ericsson e della crisi occupazionale dell’azienda Edita. Per la Giunta è presente Giancarlo Vinacci, assessore allo Sviluppo e promozione economica della città. Sui due temi si svolgono le audizioni dei sindacati.
Ericsson è un’azienda di importanza strategica nel campo della telefonia che dal 2012, nonostante ben 7 finanziamenti pubblici, ha più volte effettuato licenziamenti collettivi, l’ultimo dei quali è avvenuto con modalità molto dure per i dipendenti. L’organico di Ericsson è calato in breve tempo da più di 1200 lavoratori a circa 550.
Vinacci si impegna ad affrontare la questione coinvolgendo Regione, governo nazionale e Confindustria. L’assessore si propone una triplice azione: pressioni sulla società e richiamo alle sue responsabilità in quanto azienda che usufruisce di finanziamenti statali; controllo sui finanziamenti in corso, valutando un’eventuale interruzione delle erogazioni; azione concreta, con la collaborazione di Confindustria, per ricollocare al meglio in altre aziende genovesi i lavoratori licenziati, raccogliendone i curriculum.
Intervengono i commissari Cristina Lodi, Claudio Villa, Mauro Avvenente e Alessandro Terrile (Pd), Stefano Giordano (M5s), Enrico Pignone (Lista Crivello), Alberto Campanella e Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia), Paolo Putti (Chiamami Genova), Ubaldo Santi (Vince Genova), Mario Mascia (Fi), Lorella Fontana e Fabio Ariotti (Ln).
Tutti gli interventi esprimono sostegno ai lavoratori stigmatizzando l’atteggiamento di Ericsson. Si chiede anche un controllo sulla legalità dei licenziamenti.
Sulla questione di Edita, società fallita i cui lavoratori sono da 7 mesi senza stipendio, il Comune, a parere di Vinacci, non ha possibilità di intervenire. Come per Ericsson, tuttavia, è possibile costruire un percorso per la ricollocazione dei lavoratori, mantenendo se possibile a Genova le loro competenze.
Su questo punto intervengono i consiglieri Lodi, Villa, Avvenente (Pd), Ceraudo (M5s), Campanella (FdI), Putti (Chiamami Genova).
Negli interventi si sottolinea la particolare professionalità dei lavoratori di Edita, azienda che si è occupata dell’archiviazione e della conservazione di documenti di Carige, Camera di Commercio, Asl e delle più grandi aziende genovesi. Avvenente in particolare esorta il Comune a valutare la possibilità di assumerne alcuni, considerando anche la forte riduzione del personale prevista a causa dei pensionamenti dei prossimi anni, mentre Ceraudo, condividendo il proposito di aiutare la ricerca di nuova occupazione, chiede alla Giunta di trovare un modo nuovo per fare gli interessi del lavoro a Genova, intervenendo sulle questioni generali e non solo sulle emergenze.
Ericsson è un’azienda di importanza strategica nel campo della telefonia che dal 2012, nonostante ben 7 finanziamenti pubblici, ha più volte effettuato licenziamenti collettivi, l’ultimo dei quali è avvenuto con modalità molto dure per i dipendenti. L’organico di Ericsson è calato in breve tempo da più di 1200 lavoratori a circa 550.
Vinacci si impegna ad affrontare la questione coinvolgendo Regione, governo nazionale e Confindustria. L’assessore si propone una triplice azione: pressioni sulla società e richiamo alle sue responsabilità in quanto azienda che usufruisce di finanziamenti statali; controllo sui finanziamenti in corso, valutando un’eventuale interruzione delle erogazioni; azione concreta, con la collaborazione di Confindustria, per ricollocare al meglio in altre aziende genovesi i lavoratori licenziati, raccogliendone i curriculum.
Intervengono i commissari Cristina Lodi, Claudio Villa, Mauro Avvenente e Alessandro Terrile (Pd), Stefano Giordano (M5s), Enrico Pignone (Lista Crivello), Alberto Campanella e Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia), Paolo Putti (Chiamami Genova), Ubaldo Santi (Vince Genova), Mario Mascia (Fi), Lorella Fontana e Fabio Ariotti (Ln).
Tutti gli interventi esprimono sostegno ai lavoratori stigmatizzando l’atteggiamento di Ericsson. Si chiede anche un controllo sulla legalità dei licenziamenti.
Sulla questione di Edita, società fallita i cui lavoratori sono da 7 mesi senza stipendio, il Comune, a parere di Vinacci, non ha possibilità di intervenire. Come per Ericsson, tuttavia, è possibile costruire un percorso per la ricollocazione dei lavoratori, mantenendo se possibile a Genova le loro competenze.
Su questo punto intervengono i consiglieri Lodi, Villa, Avvenente (Pd), Ceraudo (M5s), Campanella (FdI), Putti (Chiamami Genova).
Negli interventi si sottolinea la particolare professionalità dei lavoratori di Edita, azienda che si è occupata dell’archiviazione e della conservazione di documenti di Carige, Camera di Commercio, Asl e delle più grandi aziende genovesi. Avvenente in particolare esorta il Comune a valutare la possibilità di assumerne alcuni, considerando anche la forte riduzione del personale prevista a causa dei pensionamenti dei prossimi anni, mentre Ceraudo, condividendo il proposito di aiutare la ricerca di nuova occupazione, chiede alla Giunta di trovare un modo nuovo per fare gli interessi del lavoro a Genova, intervenendo sulle questioni generali e non solo sulle emergenze.
data:
01/08/2017
Ultimo aggiornamento: 21/08/2017
