Nuove regole per la "movida" nel Centro storico e a Sampierdarena

Facilitare il riposo dei residenti, impedire l'abuso di alcol. Si punta a migliorare la sicurezza e le occasioni di ritrovo. Due ordinanze che fanno seguito a un lungo percorso di partecipazione con le associazioni dei cittadini e le categorie commerciali. Doria: in città c'è spazio per il divertimento ma anche per la tutela dei diritti dei residenti, il riposo e la convivenza

ordinanze movida presentate dal sindaco
Per far tornare la parola "movida" al suo vero significato: "momento divertente di vivace vita notturna", e non: "situazione di disagio, degrado e di mancato rispetto delle normali regole di convivenza", com'è da alcuni anni a questa parte nella nostra città, il sindaco di Genova Marco Doria ha predisposto due ordinanze, presentate alla stampa questa mattina a Palazzo Tursi, per limitare la vendita notturna di alcol nel Centro storico e a Sampierdarena. Sul banco degli imputati i falsi mini-market e i circoli rumorosi, non certo locali e bar che rispettano le regole e che continuano a rappresentare un baluardo contro il degrado.

"Il messaggio è - ha detto il sindaco - fermezza e intransigenza nei confronti di mini-market, in realtà bar, che tutta la notte riversano fiumi di alcol fuori da ogni controllo. Ora alle ore 21 chiuderanno. Per i locali di somministrazione, i bar veri, c'è una regolazione seria che gli consente di vendere alcolici sino a un orario rispettoso dei diritti di tutti".

Oltre al sindaco erano presenti alla conferenza stampa gli assessori comunali a Legalità e Sviluppo economico, Elena Fiorini ed Emanuele Piazza, e i presidenti dei Municipi I Centro Est, Simone Leoncini, e II Centro Ovest, Franco Marenco.

Le ordinanze, che ricalcano in parte le precedenti sullo stesso tema e che diventeranno esecutive nei prossimi giorni, applicano le norme contenute nel regolamento "movida" approvato dal Consiglio Comunale lo scorso mese di gennaio ed entrato in vigore a fine febbraio, in cui era prevista, per zone particolarmente "problematiche", l’emanazione di provvedimenti specifici che tenessero conto delle criticità di questi territori.

"Abbiamo mantenuto la promessa - ha detto l'assessore a legalità e diritti Elena Fiorini - fatta a suo tempo ai residenti, nuove regole orientate a consentire una migliore convivenza tra tutte le funzioni che un territorio urbano deve avere. Ospitare abitanti che hanno diritto a riposare, attività commerciali ma anche svago e divertimento".

I controlli saranno affidati alla Polizia Municipale che, con il nuovo Regolamento comunale, ha comminato 42 sanzioni ed emesso 8 provvedimenti di anticipazione dell'orario di chiusura di altrettanti esercizi commerciali.

Che i mini-market abbiano poco di attività commerciale e tanto di vendita incontrollata di alcolici, ce lo spiega l’assessore alle attività produttive Emanuele Piazza.

"Questo ordinanze intendono troncare in maniera decisa - ha detto Piazza - il proliferare dei market che vendono a poco prezzo alcol di bassa qualità nel corso di tutto il pomeriggio, sera e di gran parte della notte. Nel regolamento approvato, ricorda l'assessore, non c’è solo la modifica degli orari di vendita, ma anche un elemento di convivenza, di patto tra istituzioni, cittadini e funzioni commerciali, per stimolare azioni positive di rivitalizzazione del tessuto commerciale del Centro storico e Sampierdarena, come spazi di vivibilità. Con queste ordinanze non si vuole bloccare il divertimento ma favorirlo all'interno di regole condivise che consentano a tutti di viverlo nel miglior modo possibile".

Non si tratta però, come sottolineato da tutti, di inaugurare un clima di "proibizionismo" ma piuttosto di introdurre delle regole per contrastare l'abusivismo commerciale e al tempo stesso dare un segnale di forte presenza sul territorio.

"Solo regole, si tratta solo di introdurre delle regole perché - precisa il presidente del municipio Centro est Simone Leoncini - il mercato senza regole distrugge i territori. Ma anche il futuro dei nostri giovani. Due volte: la prima perché colpisce la salute e il fegato dei ragazzi, con episodi non rari di coma etilici, la seconda in quanto la mancanza di norme colpisce le opportunità di lavoro nel turismo culturale, in un territorio che non può essere squalificato da una economia la limite della legalità".  

Un passo molto atteso anche a Sampierdarena dove il problema non è rappresentato dai mini-market ma dai cosiddetti "circoli culturali", regolati da una legislazione più complessa, sulla quale si può agire solo per mezzo della limitazione degli orari di somministrazione.

"Queste limitazioni - ha detto il presidente del municipio Centro ovest Franco Marenco - tra le quali lo stop, nel perimetro del territorio preso in considerazione, alla somministrazione di bevande alcoliche fissato alla mezzanotte, dovrà essere accompagnato da controlli continuativi ed efficaci. Non è facile, ma è un primo passo che va nella direzione giusta, della tutela dei diritti dei cittadini".

Ecco nel dettaglio i provvedimenti limitati al Centro storico* e a una parte di Sampierdarena**:

I mini market che vendono bevande alcoliche dovranno chiudere entro le ore 21 di ogni giorno della settimana. Potranno restare aperti sino alla normale ora di chiusura gli esercizi che non commerciano alcolici.

I bar e i circoli privati nei giorni di domenica, lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dovranno chiudere entro le ore 1 del giorno successivo. Al venerdì, al sabato e in tutti i giorni prefestivi la vendita sarà invece consentita per un’altra ora, fino alle ore 2 del giorno successivo.

Inoltre, dalle ore 22, divieto assoluto per chi commercia generi alimentari di vendere bevande di qualsiasi tipo contenute in vetro o lattina.


Per ultimo, tutti gli esercizi dovranno affiggere all’interno e all’esterno l'orario di apertura e chiusura e chi somministra alimenti e bevande dovrà collocare un numero adeguato di contenitori per la raccolta di rifiuti nelle immediate adiacenze dell'esercizio e provvedere al loro svuotamento.


* La prima ordinanza riguarda l’intero centro storico, con esclusione dell'area interna del Porto Antico e inclusa invece piazza De Ferrari.  L'area interessata è compresa nel peri-metro delimitato dalle seguenti vie: Via Bersaglieri d’Italia, Piazza della Commenda, Piazza Scalo, Via Gramsci, Piazza Caricamento, Piazza Raibetta, Via Turati, Corso Quadrio, Via della Marina, Via Madre di Dio, Via Ravasco, Via del Colle, Via di Porta Soprana, Via Petrarca, Piazza De Ferrari, Via XXV Aprile, Piazza Fontane Marose, Via Garibaldi, Piazza della Meridiana, Via Cairoli, Largo della Zecca, Via Bensa, Piazza della Annunziata, Via Balbi, Piazza Acquaverde, Via A. Doria.

**La seconda ordinanza riguarda la zona di Sampierdarena compresa entro il seguente perimetro (incluse le vie del perimetro): Via Chiusone, Via Argine Polcevera sino a via Capello, Via Capello, via Fillak , via del Campasso sino al voltino lapide Caduti del Campasso compresa via Anguissola (chiusa), via Vicenza,via Caveri sino a incr. via Bazzi, via Bazzi, piazza Ghiglione, via Currò (tra piazza Ghiglione e via C.Rolando), via C. Rolando, via G.B.Monti sino a via Alfieri, via Alfieri, via Cantore (tratto a monte tra via G.B. Monti e via Alfieri e a mare tra piazza Montano e via U.Rela), via Cantore da via U.Rela a via Pedemonte (tratto di confine esterno non rientrante nell’O.S.), via Pedemonte sino a via Dottesio, Via Dottesio sino a via di Francia, via di Francia (proiezione su via Scarsellini), via Scarsellini, Lungomare Canepa, via Operai, via Pacinotti, via Pieragostini sino a Largo Jursè, Largo Jursè,via Spataro, Via Orgiero, via Bezzecca, via Miani (chiusa).
19 aprile 2016
Ultimo aggiornamento: 20/04/2016
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