Nasce l'Osservatorio "Genova che cammina"
Quando la mobilità è sostenibile

“Genova che cammina” è il nome dell’Osservatorio che nascerà a Genova e vedrà la collaborazione di assessorato all’Ambiente, assessorato alla Mobilità e associazioni e istituzioni legate all’escursionismo, alla mobilità a piedi, alla salute e all’ambiente. Un progetto per promuovere il camminare come pratica quotidiana sana e sostenibile a tutela della qualità dell'aria

persone che camminano
Uno degli obiettivi dell’iniziativa Patto dei Sindaci dell’Unione Europea, è ridurre entro il 2020 di oltre il 20% le emissioni di CO2 grazie alla cosiddetta “mobilità dolce”. Per raggiungere questo ambizioso traguardo nascerà a Genova, che da anni aderisce all’Associazione Rete Italiana “Città Sane” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità  l’Osservatorio  “Genova che cammina”. 

Un progetto pensato per lavorare insieme a una strategia condivisa tra l’assessore all’Ambiente, Italo Porcile, l’assessore alla Mobilità Anna Dagnino e 15 realtà associative urbane di escursionismo, mobilità dolce, turismo sostenibile che, insieme alle istituzioni sanitarie, contribuiscono già oggi alla sensibilizzazione dei cittadini sul tema della mobilità pedonale.

«Camminare è il primo gesto quotidiano per salvaguardare l'aria della nostra città – commenta l’assessore all’Ambiente Italo Porcile -  Se pensiamo che per mantenere in equilibrio il nostro pianeta e il nostro clima ogni persona dovrebbe emettere al massimo ogni giorno circa 6,8 kg CO2-eq e che la mobilità è responsabile di circa il 20/30% di questi 6,8 Kg, facciamo presto a comprendere quanto sia importante cambiare il nostro stile di vita. L'Osservatorio è un modo strutturato di dialogare con la cittadinanza attiva e competente, anche nell'ottica di un'Amministrazione condivisa».

L’Osservatorio si riunirà – di norma ogni due mesi – a palazzo Verde, e avrà il compito di individuare azioni e progetti concreti e attività di promozione della mobilità pedonale in un dialogo continuo con l'Amministrazione.

«La scelta di costituire un luogo dove l'amministrazione possa dialogare con l'associazionismo per condividere e sviluppare politiche di mobilità sostenibile si inserisce in un programma che ho impostato e concretizzato in questi anni di lavoro – dichiara l’assessore alla Mobilità Anna Dagnino - Ho pensato dall'inizio il mio assessorato non come quello che gestisse il traffico veicolare della città,  ma come uno strumento per dare dignità alla mobilità "altra", quella pedonale soprattutto. Grande attenzione ho prestato ad una maggiore sicurezza degli attraversamenti pedonali, dei percorsi vicini alle scuole, dei percorsi ciclabili; ho attivato inoltre pedonalizzazioni e promosso la progettazione di due "isole ambientali". Questa giunta, infine, ha difeso, nelle difficoltà del momento, il trasporto pubblico quale asse portante di una mobilità moderna, anche con importanti investimenti in due nuovi ascensori e nel potenziamento della metropolitana».

COSA FARA'  “GENOVA CHE CAMMINA”

L’attività
dell’Osservatorio si baserà su tre linee strategiche condivise: la riduzione del rischio stradale, l’intermodalità urbana, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini.

Si partirà dall’elaborazione di proposte per possibili miglioramenti per la sicurezza pedonale e su come aumentare gli spazi urbani percorribili a piedi, in modo da  valorizzare lo spazio vivibile per il cittadino ed incrementare la qualità ambientale urbana. Ma verranno proposte anche azioni per facilitare l’intermodalità tra trasporto privato, pubblico e pedonalità.
Per questo verranno studiati dei percorsi pedonali con indicazione dei tempi di percorrenza e proposte per la valorizzazione dell’area dei Forti e dei sentieri che li collegano, anche per mezzo di una segnaletica ad hoc.

In tutte queste fasi sarà fondamentale il coinvolgimento e partecipazione dei cittadini, che saranno chiamati sempre più ad esercitare un ruolo attivo nei confronti degli uffici pubblici nella segnalazione dei problemi quotidiani di mobilità. Sono in previsione anche una sempre maggiore collaborazione con gli Istituti scolastici per formare i giovani sul tema della mobilità sostenibile, ma anche una sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini con convegni, seminari e presentazioni di programmi sulla sicurezza stradale, sulla mobilità nuova e sostenibile, giornate tematiche di sensibilizzazione, interventi di  sostegno e valorizzazione delle associazioni che operano nell’ambito dell’escursionismo per coinvolgere un sempre maggior numero di cittadini in applicazione delle raccomandazioni dell’OMS in tema di attività fisica e salute.
15 marzo 2017
Ultimo aggiornamento: 15/03/2017
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