L’ ATS 41 (Ambito Territoriale Sociale) della Valpolcevera è stato l’incubatore della nuova app ideata dai ragazzi che frequentano lo spazio dell’Amplificatore Integrato, una realtà ideata e gestita dal Municipio e dalle associazioni che si occupano dei giovani della vallata.
ApPolcevera, un nuovo strumento per conoscere il territorio
«L’amplificatore Integrato è una sala musica che si trova a Teglia, dove i giovani possono ritrovarsi, fare musica, registrare - spiega l’assessora ai Servizi Sociali Emanuela Fracassi – dai millenials che la frequentano è nata l’idea di mettere in rete tutte le opportunità che offre la Valpocevera: luoghi d’incontro, spazi di condivisione, attività in campo ricreativo, sociale, culturale, sportivo, educativo, ecoambientale e le associazioni che operano nel territorio. Così è nata questa applicazione per smartphone, che si può scaricare gratuitamente, per avere tutta la Valpolcevera sempre a portata di mano».
Un progetto che rientra a pieno titolo nelle politiche sociali del Comune e supportato dalla presidente del Municipio Valpolpcevera, Iole Murruni «Ritengo che sia fondamentale investire nei giovani e in questo ho trovato pieno appoggio nell’assessora. Ci sono ragazzi che non riescono a esprimere appieno le loro potenzialità in un normale percorso scolastico, e questa è stata un'ottima opprtunità per potersi realizzare usando un modo che gli appartiene. Grazie al supporto di educatori professionali ed esperti in informatica, hanno raccolto informazioni su tutto ciò che si può fare e vedere in Valpolcevera, hanno contattato le divrse associazioni, hanno realizzato interviste, riprese e immagini filmate. Da tutto questo lavoro è nata ApPolcevera: dai ragazzi per tutta la città».
E la presentazione ufficiale, dopo quella alla stampa di lunedì 27 marzo a Palazzo Tursi, è l’occasione per far conoscere questa realtà giovane e viva del Municipio V. Sempre lunedì 27 marzo, alle 17 nel teatro Rina e Gilberto Govi di Bolzanto, i ragazzi hanno preparato una grande festa con musica, video, un focus sul mondo degli youtubers e uno sui giovani e i social media.
«Le istituzioni, gli educatori, le associazioni hanno cercato un terreno comune e un linguaggio che appartenesse a questa generazione digitale – raccontano Murruni e Fracassi – e cosa meglio dell’informatica, dei video, dei social?».
Oltre all’app, i ragazzi dell’Amplificatore Integrato hanno creato anche una web radio: Radio Ragazzi, che trasmette dalla sede di Teglia.
L’apPolcevera si potrà scaricare da questa sera, dopo la festa di presentazione. Ma sulla pagina facebook https://www.facebook.com/appolcevera/?fref=ts sono già presenti dei contenuti e su https://www.facebook.com/amplificatoreintegratogenova/?fref=ts si possono conoscere e seguire le attività dell’Amplificatore Integrato.
App, social, musica e ballo, tanti modi per esprimersi, per raccontarsi. Per creare un ponte fra generazioni diverse, per aiutare i giovani a tirar fuori il meglio di sé, a mettersi in gioco e a non rimanere isolati. «L'attività di sostegno alle famiglie - conclude l'assessora Fracassi - inizia da questi percorsi di prevenzione e di integrazione nel tessuto socio-educativo, superando con nuove modalità lo steccato delle difficoltà scolastiche».
ApPolcevera, un nuovo strumento per conoscere il territorio
«L’amplificatore Integrato è una sala musica che si trova a Teglia, dove i giovani possono ritrovarsi, fare musica, registrare - spiega l’assessora ai Servizi Sociali Emanuela Fracassi – dai millenials che la frequentano è nata l’idea di mettere in rete tutte le opportunità che offre la Valpocevera: luoghi d’incontro, spazi di condivisione, attività in campo ricreativo, sociale, culturale, sportivo, educativo, ecoambientale e le associazioni che operano nel territorio. Così è nata questa applicazione per smartphone, che si può scaricare gratuitamente, per avere tutta la Valpolcevera sempre a portata di mano».
Un progetto che rientra a pieno titolo nelle politiche sociali del Comune e supportato dalla presidente del Municipio Valpolpcevera, Iole Murruni «Ritengo che sia fondamentale investire nei giovani e in questo ho trovato pieno appoggio nell’assessora. Ci sono ragazzi che non riescono a esprimere appieno le loro potenzialità in un normale percorso scolastico, e questa è stata un'ottima opprtunità per potersi realizzare usando un modo che gli appartiene. Grazie al supporto di educatori professionali ed esperti in informatica, hanno raccolto informazioni su tutto ciò che si può fare e vedere in Valpolcevera, hanno contattato le divrse associazioni, hanno realizzato interviste, riprese e immagini filmate. Da tutto questo lavoro è nata ApPolcevera: dai ragazzi per tutta la città».
E la presentazione ufficiale, dopo quella alla stampa di lunedì 27 marzo a Palazzo Tursi, è l’occasione per far conoscere questa realtà giovane e viva del Municipio V. Sempre lunedì 27 marzo, alle 17 nel teatro Rina e Gilberto Govi di Bolzanto, i ragazzi hanno preparato una grande festa con musica, video, un focus sul mondo degli youtubers e uno sui giovani e i social media.
«Le istituzioni, gli educatori, le associazioni hanno cercato un terreno comune e un linguaggio che appartenesse a questa generazione digitale – raccontano Murruni e Fracassi – e cosa meglio dell’informatica, dei video, dei social?».
Oltre all’app, i ragazzi dell’Amplificatore Integrato hanno creato anche una web radio: Radio Ragazzi, che trasmette dalla sede di Teglia.
L’apPolcevera si potrà scaricare da questa sera, dopo la festa di presentazione. Ma sulla pagina facebook https://www.facebook.com/appolcevera/?fref=ts sono già presenti dei contenuti e su https://www.facebook.com/amplificatoreintegratogenova/?fref=ts si possono conoscere e seguire le attività dell’Amplificatore Integrato.
App, social, musica e ballo, tanti modi per esprimersi, per raccontarsi. Per creare un ponte fra generazioni diverse, per aiutare i giovani a tirar fuori il meglio di sé, a mettersi in gioco e a non rimanere isolati. «L'attività di sostegno alle famiglie - conclude l'assessora Fracassi - inizia da questi percorsi di prevenzione e di integrazione nel tessuto socio-educativo, superando con nuove modalità lo steccato delle difficoltà scolastiche».
