Mobilità elettrica: un obiettivo
da raggiungere a piccoli passi

Progressi e prospettive della eco-mobilità. Se ne è parlato ieri pomeriggio nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, primo dibattito pubblico di un ricco calendario di incontri nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità, che ogni anno rappresenta un momento di confronto e riflessione sui temi legati agli spostamenti in ambito urbano. Il futuro? Plichi, pacchi su moto e bici elettriche. Prospettive per la microimprenditorialità giovanile

Sono ormai alcuni mesi che il Comune di Genova ha avviato il progetto Ele.c.Tra. Su base europea, si prefigge l'obiettivo di aumentare l’utilizzo degli scooter elettrici nelle aree urbane, soprattutto nelle città con clima mite, in cui moto e scooter sono molto diffusi. Per la nostra città, in cui l'immatricolazione di moto è tra le più alte d'Italia, aderire a questo progetto risulta quasi una scelta obbligata.

"Studiare e mettere a punto più modalità di traporto urbano - ha detto l'assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino - rappresenta un dovere per una amministrazione pubblica, che deve mostrarsi attenta all'introduzione delle nuove tecnologie, aumentando nel frattempo la consapevolezza di cittadini e turisti di quanto sia importante cambiare il comportamento quotidiano per migliorare la qualità della vita a cominciare dalla riduzione delle emissioni di CO2".

E lo sviluppo del noleggio delle due ruote elettriche va in questa direzione. "L'impegno del Comune - ha proseguito l'assessore - è quello di mettere in rete i diversi attori e protagonisti, cioè chi produce gli scooter elettrici, chi fornisce l’energia e i mobility manager delle aziende pubbliche e private, interessate a promuovere presso i propri dipendenti questo tipo di mobilità alternativa". Un altro capitolo del progetto Ele.C.Tra è contribuire a sostituire i veicoli tradizionali a due ruote usati in città con moto eco-compatibili. Un obiettivo legato agli investimenti compiuti dagli stakeholder europei nel trasporto sostenibile, particolarmente per gli scooter elettrici. La sperimentazione di Ele.C.Tra coinvolgerà circa 100 scooter per ogni città pilota (Genova, Firenze e Barcellona). Nel corso del convegno sono stati presentati due progetti. Roberto Nocerino, ha illustrato “Pro-e-bike” ovvero: come promuovere le biciclette e gli scooter elettrici per il trasporto di merci e persone nelle aree urbane. In pratica le persone che effettuano le consegne di prodotti e servizi (ad esempio fast food o servizi di assistenza domiciliare).

“Due delle principali caratteristiche del territorio di Genova – sottolinea Nocerino - sono il dislivello orografico e le tipiche strade strette che costituiscono l’ossatura della rete stradale mentre altre possiedono una larghezza ridotta. La combinazione di questi aspetti rende oggi piuttosto difficile raggiungere i quartieri di periferia e districarsi tra le strade del centro e spiega perché il 15-20% degli spostamenti in città è effettuata tramite scooter e motorini tradizionali”. Un mosaico di vicoli, strade e mattonate in cui si inserisce il tassello della sperimentazione dell’uso di E-bike con l’obiettivo di sostituire veicoli convenzionali. Quattro società hanno deciso di aderire alla sperimentazione: TNT express; Ecobike couriers, che utilizzeranno una e-cargobike per trasportare carichi più pesanti, Grafica KC, una tipografia ecologica che intende sostituire un piccolo van con una e-cargobike e Cibi e Libri, un ristorante biologico che utilizzerà una e-bike per effettuare consegne a domicilio.

“L’dea è quella di sperimentare questi mezzi – ha concluso – sia per sistemi semplici di consegna sia per sistemi più complessi. Sicuramente sul bike messenger sia in Italia sia in Europa è sbocciato il fenomeno della microimprenditorialità che potrebbe affermarsi anche da noi sulla base di queste nuove proposte”. 
17 settembre 2014
Ultimo aggiornamento: 17/09/2014
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