Via libera a Genova ai cantieri per la messa in sicurezza del territorio

Come preannunciato nei giorni scorsi, si è concluso l’iter amministrativo di approvazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che assegna le risorse per i primi 33 cantieri di messa in sicurezza del territorio dei 132 complessivi che compongono il Piano città metropolitane. Assessore Crivello: "Non si era mai verificato un flusso di finanziamenti così consistente per la messa in sicurezza del nostro territorio”

Testo Alternativo
Si tratta di una prima tranche dei cosiddetti cantieri “Italia sicura” che consentiranno di realizzare a Genova opere importantissime per la messa in sicurezza del territorio. Nell’elenco dei cantieri “genovesi” finanziati ci sono, gli interventi per il secondo lotto di lavori dello scolmatore del torrente Bisagno (165 milioni di euro), le opere di presa dei Rivi Noce e Rovare collegate allo scolmatore del Bisagno (10 milioni), il secondo lotto e terzo e ultimo stralcio della copertura del Bisagno (95 milioni di Euro). Il DPCM prevede inoltre un’integrazione di 5 milioni per lo scolmatore del torrente Fereggiano, opera decisa e finanziata per 15 milioni dal Comune ben prima degli eventi alluvionali del 2014. Come noto il cantiere è attivo dal mese di luglio. Proseguono intanto i lavori del 2° lotto – 2° stralcio per l’adeguamento della copertura del Bisagno (35 M€), lavori finanziati mediante specifico Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e Regione Liguria siglato nel settembre 2010. “Come preannunciato – dichiara Giovanni Crivello, assessore alla Protezione civile del Comune di Genova – il governo ha stanziato importanti somme per la sicurezza del territorio. L’amministrazione comunale si è adoperata in ogni modo per predisporre le progettazioni in tempo utile in modo tale da rendere possibili queste opere. Non si era mai verificato un flusso di finanziamenti così consistente per la messa in sicurezza del nostro territorio”. I finanziamenti, dopo la firma degli accordi di programma quadro fra Stato e Regioni prevista entro la fine del mese, saranno trasferiti nelle casse dei Presidenti di regione – Commissari di Governo per l’avvio delle procedure di gara e l’apertura dei cantieri.
19 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: 19/10/2015
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