A la Storia in Piazza, anche gli imperi interpretati con l’arma del disegno. L'intervista ai componenti della giuria

L’ottava edizione de “la Storia in Piazza”. Il festival principale di storia in Italia e fra i più importanti d'Europa, ha come filo conduttore gli Imperi, e presenta molti incontri e iniziative, fra queste anche “Disordini Imperativi”, una selezione di opere grafiche esposte a Palazzo Ducale Sala Dogana

immagine opere Sala Dogana
La rassegna curata da Donald Sassoon, Emeritus Professor of Comparative European History School of History Queen Mary, University of London, è dedicata quest’anno al tema degli Imperi, da quelli più antichi e celebri fino ai contemporanei e trasversali imperi senza terra.
 
Tra i molteplici incontri del Festival, di cui sul sito www.lastoriainpiazza.it potete consultare il programma completo, trovano spazio anche alcune mostre come Afriche immagini e voci curata da Marco Aime, la rassegna no-stop di cortometraggi Cinema Impero di venerdì 7 aprile curata dal Genova Film Festival e la collettiva DISORDINI IMPERATIVI a Sala Dogana che è il risultato della selezione, attraverso una “chiamata” per giovani artisti liguri under 35, finalizzata all’esposizione di illustrazioni e immagini animate nell’ambito dell’edizione 2017 de La Storia in Piazza.
  
 
“Dire imperi è dire imperio esercizio di potere. - Dice Ferruccio Giromini uno dei componenti della giuria assieme a Silvana Ghersetti e Andrea Piccardo -  I giovani artisti liguri chiamati a esprimere l'argomento con le armi del disegno fisso e in movimento hanno messo in campo i conflitti di potere, le situazioni in cui si verificano squilibri e soperchierie, sofferenze e insofferenze, involuzioni e rivoluzioni – l'eterna e ritornante alternanza tra Ordine e Disordine. Qualsiasi azione d'imperio instaura un ordine su un disordine precedente e cova in sé nuovi disordini pronti a imporre altri possibili ordini. E, nondimeno, un compito dell'arte non è suggerire disordini fecondi?”.
 
In relazione al tema, l’organizzazione, ha richiesto un’azione artistica specifica di interpretazione del potere in tutte le sue possibili forme, attraverso la realizzazione di tavole illustrate, a fumetti, o storie animate, a rappresentare cose e fatti corrispondenti o meno a una realtà.
 
Tra i lavori pervenuti, la Giuria, ha selezionato otto progetti artistici di: Alice Acella, Labadanzky, Letizia Iannaccone, Luca Marcenaro, Niccolò Pizzorno, Elisa Rocca, Francesca Smith e Francesca Tradii che formano la mostra negli spazi di Sala Dogana dal 6 al 9 aprile, nell’ambito degli eventi de La Storia in Piazza. In esposizione anche le tavole della mini storia ‘ROCCIA vs CARNE’ dell’artista guest star Tommaso Di Spigna aka Spugna, uno dei nomi più interessanti emersi nell’ultima ondata del fumetto italiano, autore tra l’altro del volume ‘Una brutta storia’ (Grrrz Comic Art Books, 2014).

Un modo diverso di comunicare gli eventi storici attrverso l’arte e la grafica di giovani artisti.

Gli artisi in mostra:
 
Alice Acella      Genova, 1992
Si è formata in ambito artistico, presso la Facoltà di Architettura e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. I suoi video e installazioni pubbliche nascono dall’interesse per la scenografia, le diverse tecniche dell’animazione digitale e l’architettura, in un costante dialogo tra la tecnologia contemporanea e la ricerca storica.
 
Letizia Iannaccone
E’ un’illustratrice e autrice che vive e lavora a Genova. Collabora con editori italiani e stranieri, riviste di settore, brand e librerie.
Tra le sue collaborazioni è possibile trovare:
Einaudi edizioni (It), Giunti edizioni (It), Seuil jeunesse (Fr), Anorak Mag (Uk), Emergency (It), Le palle (Torino-It), Libreria l’albero delle lettere (Genova-It), Libreria tiritera (Milano-It).
www.letiziaiannaccone.com
 
LABADANzky
L'approccio al campo dell’arte Relazionale, unita alle metodologie espressive della Street Art e “sitespecific”, ha ispirato la produzione seriale di oggetti “estranianti” che, creati utilizzando elementi e materiali tipici del contesto cittadino, vengono collocate per le vie, a spezzare l’uniformità ambientale e concettuale del tessuto urbano, sollecitando nel fruitore interrogativi di varia natura.
In un processo di “osmosi” culturale con il territorio urbano, le caratteristiche del linguaggio e delle modalità espressive di LABADANzky si sono plasmate da un’installazione all’altra, fino a creare l’attuale stile espressivo, caratterizzato da esseri robotici di grandi dimensioni (da scala umana in su).
A fianco di queste produzioni ci sono poi sculture di più piccole dimensioni, stampe e dipinti,con umanoidi meccanici in rappresentazioni chiaramente influenzate dalle più diverse suggestioni culturali,conformemente alla cifra stilistica sopra descritta.
 
Luca Marcenaro    Genova, 1987
E’ un illustratore, grafico e serigrafo.
Ha collaborato con diverse realtà musicali realizzando grafiche, copertine e locandine per gruppi ed etichette indipendenti.
Il suo libro illustrato “VerdePrato” è in pubblicazione per Barometz edizioni.
www.lmarcenaro.com
 
Niccolò Pizzorno  Tiglieto, 1983
Si occupa di illustrazione e tecniche calcografiche: acquaforte, acquatinta,puntasecca.
A Genova dal ‘95 si laurea all'Accademia Ligustica di Belle Arti e frequenta la Scuola Chiavarese del Fumetto.
Illustra vari volumi per la casa editrice I Buoni Cugini Editori, in particolare la collana Luigi Natoli pubblica con la stessa casa editrice la Graphic Novel ‘UN MONDO NUOVO’,ambientata interamente a Genova. Insieme con un gruppo di artisti di diverse discipline crea il collettivo PLUR col quale organizza eventi a carattere sociale, agendo prevalentemente sulle periferie cittadine.
 
Elisa Rocca   Genova, 1982
Nata a, nonostante il suo percorso tutt’altro che artistico (ha conseguito la maturità scientifica e un diploma in scienze e tecniche grafologiche) ha sempre dedicato il suo tempo all’arte, dalla pittura alla musica. Nel 2012 ha cambiato radicalmente la sua vita iscrivendosi all’Accademia Ligustica di Belle Arti e dedicandosi interamente a ciò che le interessa: l’illustrazione e la fotografia. Dal 2014 ha iniziato a lavorare come assistente presso il TPW (Toscana Photographic Workshop) affiancando fotografi e grafici di fama internazionale, quali ad esempio Anders Petersen, Rena Effendi, Andrea Pistolesi e Teun Van Der Heijden. Nel 2013 la sua foto della collana “Antisofia”, disegnata da Fontana, viene pubblicata sul catalogo Phillips di New York e poco dopo inaugura la sua prima mostra personale presso la Galleria Capoverso di Genova, che ha come oggetto un mix di fotografia e pittura.
 
 
 
 
Francesca Smith   Chiavari, 1991
Vive tutta l’adolescenza a Sestri Levante dove sin da piccola le sue giornate casalinghe sono cadenzate da vecchi vinili di opere liriche che la madre custodisce come gli oggetti più preziosi che possa possedere insieme ai libri. Proprio la passione trasmessa dalla madre per l’Opera e il percorso intrapreso negli studi classici fanno si che Francesca s’innamori del teatro in tutte le sue accezioni e s’iscriva al corso di scenografia teatrale presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova diplomandosi a pieni voti. Durante gli studi accademici sperimenta ed impara nuove tecniche rimanendo affascinata soprattutto dal mondo del cinema d’animazione d’artista, creando piccoli “haiku” rigorosamente fatti a mano e al ritorno alla “lentezza” con la tecnica d’incisione della xilografia trovando, con queste due nuove tecniche, il mezzo espressivo più affine alla propria emotività.
 
Francesca Tradii
Nasce in Emilia ma vive a Genova da dieci anni.
Frequenta il corso di scenografia teatrale all'Accademia Ligustica. Solo il penultimo anno riscopre la passione infantile per il cinema d'animazione grazie al maestro Paolo Bonfiglio, di cui diventa assistente a partire dalla partecipazione al festival Documentaria di Noto (CT). Realizza diversi cortometraggi sperimentando tecniche e linguaggi differenti, rigorosamente a mano, dei quali cura autonomamente anche la colonna sonora. Dopo la produzione di alcuni videoclip (Claudia Pisani, Mapuche) scopre il mondo del  Vjing, nonché il gusto per l'esibizione live e la collaborazione con conoscitori di altri linguaggi, artistici e non. Il lavoro recentemente svolto ad Amburgo durante lo Stamp Festival, consacra definitivamente la necessità di essere parte di un processo creativo collettivo, a discapito della rivendicazione delle capacità del singolo e della sterile noia individualista.
 
L'esposizione sarà visitabile dal 6 al 9 aprile dalle ore 10 alle ore 20
le iniziative de La Storia in Piazza sono tutte a INGRESSO LIBERO
 
Informazioni Sala Dogana:
Comune di Genova - Direzione Cultura
Ufficio Cultura e città
Progetto Sala Dogana. Giovani idee in transito
+39 0105573975 | 74806
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducale.genova.it
FB Sala Dogana Genova

Informazioni La Storia in Piazza:
www.palazzoducale.genova.it
www.lastoriainpiazza.it


6 aprile 2017
Ultimo aggiornamento: 07/04/2017
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8