La cucina italiana. Cuoche a confronto la mostra a Palazzo Bianco 

La mostra La cucina Italiana. Cuoche a confronto è uno dei primi eventi con cui i musei di Genova rendono omaggio al tema di Expo 2015. Nell’esposizione di Palazzo Bianco, visitabile fino al 19 luglio, per la prima volta in assoluto la famosissima ‘cuoca’ di Bernardo Strozzi affiancata dalla sua ‘gemella’, proveniente dalla National Gallery of Scotland di Edimburgo. Ricchissimo il calendario della rassegna ‘Nutrirsi d’arte’ in tutti i musei genovesi

La cuoca di Bernardo Strozzi
Non è un dipinto del seicento la prima immagine che si incontra sfogliando il catalogo, curato da Piero Boccardo, ma uno screenshot - o 'schermata'dei risultati che si ottengono digitando su Google le parole ‘la cuoca’ senza nemmeno citarne l’autore, in cui la tela di Bernardo Strozzi risulta al primo posto. Per la sua immediatezza comunicativa e per i caratteri emblematici che lo contraddistinguono, il quadro è divenuto una vera e propria icona.

Al confronto tra la celeberrima tela che ritrae una giovane donna intenta a spennare un’oca, in mezzo ad altro pollame, nella cucina di una dimora aristocratica genovese del seicento,  e la sua ‘gemella’ scozzese, versione autografa dello stesso soggetto nelle stesse dimensioni, è dedicata la sala centrale della mostra, dal titolo – surrealista ma non troppo – Questa non è una cuoca, perché come spiega Piero Boccardo, direttore dei Musei di Stada Nuova e curatore della mostra, “Nelle case aristocratiche del seicento genovese i cuochi erano uomini, e di certo non toccava a loro spennare i polli, ma a personale di cucina rango inferiore, i garzoni e le garzone, come quella ritratta da Strozzi”. Il quadro ha cominciato ad essere conosciuto con il titolo in uso a partire dall’ottocento, quando i borghesi visitatori dei musei, che in casa avevano appunto ‘la cuoca’, cominciarono a chiamarlo così.

La tela gemella, provieniente dalla National Gallery of Scotland di Edimburgo ed esposta in prima mondiale accanto al prototipo, ha una storia misteriosa essendo apparsa per la prima volta nel 1994 ad un asta newyorchese, ma figurava nell’inventario redatto alla morte del pittore avvenuta a venezia nel 1644. Bernardo Strozzi dipinse questa seconda 'cuoca' - spiega il curatore - probabilmente per sé, nella città lagunare, dove si era rifugiato per sottrarsi al giudizio del santo uffizio, che lo perseguiva in quanto lui, sacerdote, aveva osato dipingere scene lascive e … verdure. 

“Mentre sino alla metà del 1500 i quadri rappresentavano scene sacre, di storia o ritratti – chiarisce Piero Boccardo – nella prima sala della mostra vediamo dipinti in cui la scena sacra della visita di Cristo in casa di Marta e Maria resta sullo sfondo e fornisce lo spunto per rappresentare la cucina dove fervono i preparativi”. Sono le prime, attentissime, rappresentazioni di quelle che oggi chiamiamo materie prime: verdure, pollame, carni, cacciagione, pesci d’acqua dolce e salata.

La cucina italiana. cuoche a confronto è una mostra che abbiamo voluto per rendere omaggio a Expo 2015 e al tema ‘Nutrire il Pianeta, energia per la vita’ – dice Carla Sibilla - Qui a Palazzo Bianco abbiamo messo a confronto l’opera di pregio mondiale ‘la cuoca’ di Bernardo Strozzi con la sua gemella della National Gallery of Scotland  di Edimburgo ed esposto una serie di altre opere, sempre sul tema delle cucine, del cibo e della vita quotidiana. In contemporanea, prende il via, in tutti i musei genovesi, la rassegna ‘Nutrirsi d’arte. Cibo, cultura, storia, creatività nei musei genovesi: mostre, incontri, eventi intorno al cibo’: saranno tantissimi gli appuntamenti, tra cibo, cultura e storia, con mostre, spettacoli e iniziative da adesso all’autunno, per offrire ai nostri cittadini e a chi verrà a Genova approfondimenti diversi sul tema dell’Expo. Il messaggio che Genova, con il suo sistema museale, vuole dare ai visitatori è che l’arte è il nutrimento della mente e dell’anima. E lo fa con un tema popolare e quotidiano come quello del cibo nell’arte e attraverso l’arte”.

E’ ben nutrito – è proprio il caso di dirlo – il calendario della rassegna ‘Nutrirsi d’arte’: si va dallo spettacolo dal titolo scanzonato “La cuoca… si Strozzi!”, adatto ad adulti e bambini, che andrà in scena a Palazzo Rosso per sei venerdì a partire dal 3 aprile alle 19.30, al percorso su cibi e gusti alimentari dei protagonisti del Risorgimento “Da Balilla a Mazzini’, già in corso al Museo di via Lomellini.

Da ‘Sei secoli di tavole imbandite a Genova’, ciclo di conferenze, visite guidate e allestimenti di tavole imbandite tra Palazzo Rosso, Palazzo Spinola di Pellicceria, Castello d’Albertis e Casa di Colombo agli scatti dei giovani che hanno partecipato al concorso fotografico ‘Intimi nutrimenti’, che saranno esposti a Palazzo Rosso.

Dalla mostra ‘Cibo come rito–Riti del cibo. Dall’India alla Cina, dal Giappone al mondo arabo-islamico, dal Tibet al sud-est asiatico’ a Castello d’Albertis,  passando per ‘Grand Hotel Italia’ alla Loggia della Mercanzia, fino a ‘Tabeno No Bi, bellezza, gusto e immagine della tavola giapponese’, al Museo d’arte orientale Edoardo Chiossone.

E, ancora, ‘Cibo mistico, cibo nobile, cibo popolare’ in mostra al Museo di Sant’Agostino,  ‘Le sfide di Homo sapiens. Ambienti, cibi, paesaggi, crisi e conquiste degli ultimi 30.000 anni’ al museo di Archeologia ligure. Mentre i musei di nervi e il Museo dell’Accademia Ligustica, proporranno da maggio a ottobre, ‘Nutri-menti. Il gusto dell’arte’, conversazioni e degustazioni artistiche, percorsi in compagnia di storici dell’arte, gastronomi, sommelier, menù e ricette di capolavori per trasformare adulti e  bambini in veri gourmet d’arte.

Senza dimenticare la mostra 'Genova al tempo degli embriaci una capitale del medioevo’ che sarà allestita nell’autunno 2015 al museo di sant’Agostino, dove, tra l’altro, si potrà visitare una sezione dedicata alla ricostruzione di una tavola imbandita medievale.

Insomma ce n‘è per tutti i gusti e, come ha sottolineato Carla Sibilla,  “Quella dei Musei genovesi è una sinergia che funziona, come testimoniano i dati complessivi dei visitatori che dai 539.000 del 2012, sono passati ai 637.000 del 2013 facendo registrare un più 18% e nel 2014, nonostante i due mesi orribili post alluvione, un più 8,76%, mentre gennaio e febbraio 2015, raffrontati agli stessi due mesi dell’anno precedente  fanno registrare un più 21,5%. Dati che dimostrano che il lavoro a sistema sta dando i suoi frutti  e non solo in termini di turismo – ha concluso l’assessora - visto che il dato relativo ai visitatori dei musei cresce magdi più rispetto al dato turistico. Questo significa che i cittadini genovesi partecipano alle iniziative, visitano i musei e ci tornano frequentemente”.

Main sponsor della mostra ‘La cucina italiana. Cuoche a confronto’ è Coop Liguria, “Da molto tempo siamo partner del Comune di Genova nel sostenerne le iniziative culturali  e in aggiunta all’impegno di lungo periodo abbiamo volentieri accolto l’invito a sostenere questa mostra, per due ragioni: a Milano stiamo allestendo ‘il supermercato del futuro’ che dal 15 di maggio sarà operante in area expo e quest’anno festeggiamo il 70° compleanno di Coop Liguria” ha detto il presidente Francesco Berardini.
Nell’ambito del calendario “Nutrirsi d’arte. Cibo, cultura, storia, creatività nei musei genovesi: mostre, incontri, eventi intorno al cibo” verranno inseriti due eventi proposti da Clinica Montallegro, altro sponsor della mostra.


Palazzo Bianco -  27 mar 2015 - 19 lug 2015
Orario:
Marzo:  da martedì a venerdì 8.30-18; sabato e domenica 9.30-18.30.
Da aprile: martedì 9-18; mercoledì, giovedì e sabato 9-19; venerdì 9-21; domenica 9.30-19.30
Chiuso il lunedì
Inaugurazione: 26 marzo, ore 16.30
Info: www.museidigenova.it
25 marzo 2015
Ultimo aggiornamento: 10/04/2015
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8