“Efficienza, trasparenza, legalità” sono i tre pilastri indicati dal presidente dell’Anac, Autorità Nazionale Anti Corruzione, Raffaele Cantone nel suo intervento al convegno di qesta mattina a Palazzo Ducale: “Contratti pubblici: percorsi di legalità”.
“Questi tre concetti sono fondamentali e devono camminare a braccetto – ha detto il sindaco Bucci -. Per la ricostruzione del ponte Morandi lavoreremo in questo modo: con efficienza, trasparenza e legalità”.
Il Sindaco ha poi spiegato cosa si deve intendere con la parola “deroga”, la richiesta fatta al governo che per le assegnazioni degli incarchi per la ricostruzione si possa, appunto, derogare dall’applicazione del codice degli appalti: “Se con questo termine si intende ‘fare tutto quello che si vuole senza nessun controllo’ , allora capisco bene le perplessità di Cantone e che sono anche le mie. Io voglio che ci sia controllo. Prendere scorciatoie non vuol dire non fare ciò che deve essere fatto: le cose vanno fatte ma vanno fatte in maniera diversa e con efficienza, cioè anticipando i tempi".
Per il commissario Bucci fare le cose in maniera diversa e con più efficienza significa: “passare dalla progettazione delle attività in sequenza a quella in parallelo, in questo modo si risparmia tempo. Un esempio: se devo fare tre attività che impegnano un mese ciascuna, facendole in sequenza occorrono tre mesi, nell’altro modo per tre attività basterà un solo mese. Questo significa risparmiare tempo ed essere efficienti”.
La prima attività è demolire ciò che è rimasto del ponte Morandi:"Bisogna cominciare a lavorare sul ponte per tirarlo giù prima di Natale. Se cominciamo prima di Natale a demolirlo abbiamo veramente delle grosse possibilità di avere un nuovo ponte a Natale 2019".
Al termine del convegno, organizzato dalla Prefettura di Genova, insieme con quelle di Imperia, La Spezia e Savona, e in collaborazione con la Regione, la Città Metropolitana, il Comune di Genova, l'Università degli Studi di Genova e l'Anci, il sindaco Bucci, il presidente della regione Giovanni Toti hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la costituzione di una Stazione Unica Appaltante regionale, metropolitana e comunale.
Oltre a Raffaele Cantone, hanno partecipato il professore ordinario di Diritto Amministrativo dell'Università di Genova, Alberto Quaglia, il presidente della Seconda Sezione del Tar Liguria, Roberto Pupilella, e il procuratore regionale della Corte dei Conti, Claudio Mori.
“Questi tre concetti sono fondamentali e devono camminare a braccetto – ha detto il sindaco Bucci -. Per la ricostruzione del ponte Morandi lavoreremo in questo modo: con efficienza, trasparenza e legalità”.
Il Sindaco ha poi spiegato cosa si deve intendere con la parola “deroga”, la richiesta fatta al governo che per le assegnazioni degli incarchi per la ricostruzione si possa, appunto, derogare dall’applicazione del codice degli appalti: “Se con questo termine si intende ‘fare tutto quello che si vuole senza nessun controllo’ , allora capisco bene le perplessità di Cantone e che sono anche le mie. Io voglio che ci sia controllo. Prendere scorciatoie non vuol dire non fare ciò che deve essere fatto: le cose vanno fatte ma vanno fatte in maniera diversa e con efficienza, cioè anticipando i tempi".
Per il commissario Bucci fare le cose in maniera diversa e con più efficienza significa: “passare dalla progettazione delle attività in sequenza a quella in parallelo, in questo modo si risparmia tempo. Un esempio: se devo fare tre attività che impegnano un mese ciascuna, facendole in sequenza occorrono tre mesi, nell’altro modo per tre attività basterà un solo mese. Questo significa risparmiare tempo ed essere efficienti”.
La prima attività è demolire ciò che è rimasto del ponte Morandi:"Bisogna cominciare a lavorare sul ponte per tirarlo giù prima di Natale. Se cominciamo prima di Natale a demolirlo abbiamo veramente delle grosse possibilità di avere un nuovo ponte a Natale 2019".
Al termine del convegno, organizzato dalla Prefettura di Genova, insieme con quelle di Imperia, La Spezia e Savona, e in collaborazione con la Regione, la Città Metropolitana, il Comune di Genova, l'Università degli Studi di Genova e l'Anci, il sindaco Bucci, il presidente della regione Giovanni Toti hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la costituzione di una Stazione Unica Appaltante regionale, metropolitana e comunale.
Oltre a Raffaele Cantone, hanno partecipato il professore ordinario di Diritto Amministrativo dell'Università di Genova, Alberto Quaglia, il presidente della Seconda Sezione del Tar Liguria, Roberto Pupilella, e il procuratore regionale della Corte dei Conti, Claudio Mori.