Inaugurano i nuovi spazi espositivi di palazzo Grillo, in piazza Vigne
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova

Un nuovo spazio espositivo si inaugura martedì 21 marzo alle ore 18.30, con la mostra “Fotografia sperimentale in Europa tra le due guerre” a cura di Giovanni Battista Martini: è quello al primo piano di palazzo Grillo, in piazza delle Vigne (ingresso da vico alla Chiesa delle Vigne 18r), uno dei più affascinanti palazzi cinquecenteschi genovesi.

Dopo anni di chiusura e un sapiente restauro, il palazzo torna a illuminarsi: dal 1° aprile aprirà infatti al pubblico l’Hotel Palazzo Grillo, unico albergo a 4 stelle nel centro storico che occupi un intero palazzo dei Rolli. La collaborazione tra pubblico e privato consentirà così di offrire alla città un hotel di charme con ambienti d’epoca, ma anche uno spazio suggestivo per esposizioni di ricerca e qualità.

L’esposizione, a cura di Giovanni Battista Martini, approfondisce l’uso del medium fotografico come paradigma di modernità. 
Le opere degli artisti in mostra sanciscono la presa di coscienza di nuovi codici espressivi della fotografia, affermandone definitivamente l’autonomia rispetto alla pittura e sovvertendo il ruolo meramente descrittivo e documentaristico del mezzo fotografico
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso le opere di artisti francesi, olandesi, tedeschi, polacchi, italiani, ungheresi, appartenenti alle diverse aree dell’avanguardia come il costruttivismo, il Bauhaus, il Futurismo, il Surrealismo e il Dadaismo:  Hans Bellmer, Mieczyslaw Berman,  Janusz Maria Brzeski, Cesar Domela, Lux Feininger, Hans Finsler, Gelindo Furlan, Heinz Hajek Halke, Florence Henri, Hannah Höch, Otto Hofmann, Georges Hugnet,Vilmos Huszàr, Edmund Kesting, László Moholy-Nagy, Bruno Munari, Man Ray, Franz Roh, Luigi Veronesi, Dorothy Weyl, Piet Zwart.


Immagine di J:M.Brzeski dal titolo Due civilizzazioniOltre cinquanta opere tra fotografie, fotomontaggi e fotocollage documentano come il nuovo linguaggio abbia rivoluzionato e proposto una “Nuova Visione“della realtà.
Le diverse interpretazioni degli artisti si confrontano, dalla geometrizzazione delle forme di nature morte, ritratti e oggetti di uso quotidiano, all’uso della sola luce per realizzare fotogrammi completamente astratti, all’immagine realizzata con la tecnica del fotomontaggio come feroce satira del potere.

La mostra resterà aperta dal 22 marzo al 21 maggio, da mercoledì a domenica dalle ore 16 alle ore 20. Ingresso libero.

data: 
20/03/2017
Ultimo aggiornamento: 20/03/2017
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