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Il sindaco Marco Bucci alla celebrazione della Liberazione in Fincantieri

«Ricordando sempre chi ha dato la vita per la nostra libertà – ha detto il sindaco – dobbiamo essere orgogliosi di questo cantiere e di tutta Sestri Ponente per i loro sacrifici. Ora occorre lottare per avere posti di lavoro e attività eco-sostenibili»

Testo Alternativo
«La libertà di ciascun individuo finisce dove comincia la libertà degli altri», parafrasando questa frase di Voltaire il sindaco Marco Bucci è intervenuto questa mattina alla tradizionale commemorazione del 25 Aprile, svoltasi nel cantiere navale Fincantieri di Sestri Ponente alla presenza del presidente del municipio Medio Ponente Mario Bianchi, del direttore dello stabilimento Paolo Capobianco e degli studenti e insegnanti delle scuole 25 aprile, Carducci, Gramsci e Odero che hanno arricchito le celebrazioni con letture di poesie e scritti. La cerimonia è stata aperta da un intervento di Alessandro Torrisi della sezione Anpi 2 Ottobre 1996 della Fincantieri, da esecuzioni musicali della Filarmonica di Cornigliano e si è chiusa da Gilberto Salmoni presidente della sezione genovese dell'Aned.

Dopo la visita alla mostra fotografica delle vie di Genova intitolate a partigiani, realizzata dall’Anpi Struppa, e aver reso onore ai caduti del Cantiere, il sindaco ha così ricordato l’importanza della celebrazione e l’altissimo valore che rappresenta: «Questo cantiere è l’esempio della potenza industriale della nostra città ed è un cantiere dove si fanno cose che da nessun’altra parte si riescono a fare. Dobbiamo esserne orgogliosi e investirci per farlo crescere sempre più e per far sì che continui a dare molto lavoro alle nuove generazioni. Dobbiamo anche esserne orgogliosi – ha sottolineato - perché ai tempi della Seconda Guerra Mondiale questo cantiere e tutta Sestri Ponente hanno dato tantissimo alla nostra città, e all’Italia intera. Lo hanno fatto sacrificandosi e combattendo molto perché oggi noi si possa essere liberi: dobbiamo ricordarcene sempre rigraziando e avendo come esempio persone che hanno dato la loro vita per questo. Ora, per fortuna, noi abbiamo altre cose per cui combattere. Fra queste, la lotta per avere a Genova tanti posti di lavoro, eco-sostenibile e compatibile con la nostra città e la qualità della vita».
20 aprile 2018
Ultimo aggiornamento: 20/04/2018
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