Il “boom” dei Rolli Days
Più di 100mila nelle dimore Unesco

Grande successo per i quattro giorni di apertura straordinaria delle dimore nobiliari genovesi. Tra le novità le visite alle ville di campagna del Ponente e del Levante, l’apertura di Palazzo Giacomo Lomellini (Patrone) in Largo Zecca e il forte coinvolgimento degli studenti, universitari e delle scuole secondarie. Soddisfazione anche degli operatori economici della città

Visitatori a Palazzo Lomellino
La decima edizione dei Rolli Days, chiude con un grande e sorprendente successo di pubblico: sono state infatti 103.845 le presenze nei quattro giorni di apertura dal 30 maggio al 2 giugno.

Il punto è stato fatto nel corso di una conferenza stampa convocata negli uffici dell’Assessorato alla cultura e al Turismo del Comune di Genova e alla quale hanno partecipato, oltre all’assessore Carla Sibilla, il rettore dell’Università di Genova, Paolo Comanducci, il presidente della Camera di Commercio, Paolo Odone, il direttore di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Pietro da Passano, e il professor Lauro Magnani.

Un’edizione – quella appena conclusasi – dedicata al professor Ennio Poleggi, il principale artefice della promozione dei Palazzi dei Rolli di Genova a Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

“Una grande partecipazione con numeri da vero e proprio festival – ha esordito Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova –, organizzato tra l’altro con risorse non eccessive e grazie alla professionalità e alla passione di tante persone. Anche gli esercizi commerciali hanno apprezzato molto la manifestazione. Ringrazio tutti coloro che con abnegazione e molto volontariato l’hanno resa possibile”.

“Quando gli enti collaborano con sincerità e passione il successo è assicurato – ha riconosciuto il presidente della Camera di Commercio, Paolo Odone, che ha voluto sottolineare anche il forte coinvolgimento degli operatori commerciali.

Grande apprezzamento da parte del pubblico per gli studenti e i ricercatori dell’Università di Genova, circa 170, che hanno condotto le visite guidate nei palazzi e nelle ville di campagna e con la loro preparazione e il loro entusiasmo hanno contagiato il pubblico di genovesi e turisti.

Il rettore dell’Università, Paolo Comanducci, ha posto in rilievo, oltre che lo spirito di cooperazione, anche l’eccezionale impegno dei ragazzi.

Il direttore di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Pietro da Passano, ha ricordato che uno degli obiettivi UNESCO è la “creazione di senso di appartenenza. Qui a Genova stiamo lavorando veramente bene sotto questo profilo”.

Ma vediamo nel dettaglio i numeri di questo successo. Tra i 26 palazzi aperti, Palazzo Giacomo Lomellini (Patrone) in Largo Zecca – sede del Comando Militare Regionale – ha avuto code continue fin dalle prime ore di apertura con 3.847 persone che hanno partecipato alle visite guidate effettuate dagli studenti di Beni Culturali.

Anche Palazzo Lomellino, con il giardino segreto ha avuto flussi eccezionali: ben 21 mila i visitatori. Per non dire dei Musei, in particolare i Musei di Strada Nuova che hanno totalizzato 22.374 visitatori, Palazzo Reale 6.267 e Palazzo Spinola di Pellicceria 2.816.

Sempre apprezzata la visita a Palazzo Tobia Pallavicino – sede della Camera di Commercio – con  9.907 presenze.

I Palazzi dell’Università – Belimbau, Gio Francesco Balbi, Giacomo e Pantaleo Balbi e Palazzo Balbi – hanno fatto registrare 16.100 presenze. Exploit per l’orto botanico con 1.833 visitatori.

Bene anche le ville del ponente e levante cittadino: 4.222 presenze nelle due giornate nelle Ville del Ponente (solo a Villa Duchessa di Galliera oltre 1088). Ville del Levante 3.578, Villa Cambiaso 1.141, Villa Saluzzo Serra – sede della GAM – 954 nelle due giornate.

I Rolli Days hanno rappresentato anche un’occasione di sensibilizzazione e formazione dei giovani alla condivisione del patrimonio artistico e culturale della città. In questa edizione sono stati coinvolti oltre 150 studenti dei licei ed in particolare: l’istituto  Firpo-Buonarroti, l’Istituto  Rosselli, il FULGIS Liceo Linguistico G. Deledda, il  G. Deledda International School, il  Liceo P. Gobetti e il Liceo Scientifico G.D. Cassini.

Gli studenti del Liceo Gobetti di Sampierdarena in particolare  hanno accompagnato  i  visitatori all’interno del loro Istituto – Villa Spinola di San Pietro – coordinati dal professor Alessandro Mancuso, docente di lettere.

Le visite guidate con le  guide AGTL si sono andate esaurite e per accontentare la richiesta ne sono state aggiunte ulteriori quattro. 1049 i partecipanti

Molto apprezzato da genovesi e turisti  il servizio navetta in collaborazione con AMT.

Numerose le Associazioni Culturali Genovesi che hanno partecipato con entusiasmo e spirito collaborativo  : Amici Villa Duchessa di Galliera, Centro Universitario del Ponente, Amici dell’Orto Botanico dell’Università di Genova, Centro Speleologia Urbana Sostenibile, Assoarma. Un particolare ruolo avranno Italia Nostra e l’Associazione Dimore Storiche che il 30 e 31 maggio apriranno al pubblico le ville di Cornigliano.

Il progetto è promosso e patrocinato da Comune di Genova – Assessorato alla Cultura e Turismo, Direzione Cultura  e Settore Musei e Biblioteche, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Camera di Commercio di Genova, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, Università degli Studi di Genova (Scuola di Scienze Umanistiche, Scuola Politecnica – Dipartimento di Scienze per l’Architettura).
3 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: 03/06/2015
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