Il lavoro si fa “agile” e si divide tra casa e ufficio

Una nuova tipologia di lavoro fa il suo ingresso in Comune.  Lo smart working libera il dipendente dalla timbratura del cartellino, aumentando produttività e benessere del lavoratore. La prossima settimana partiranno i primi quattro progetti che coinvolgeranno 16 dipendenti. I settori scelti: avvocatura, marketing turistico, servizi civici e personale

Testo Alternativo
Poco alla volta si fa strada anche nella pubblica amministrazione, sebbene per il momento solo in via sperimentale, una nuova tipologia di lavoro: lo smart working. E' di questa mattina l'approvazione, da parte della Giunta, su proposta dell’assessore al personale Isabella Lanzone, delle linee guida per una modalità “agile” di svolgimento delle attività lavorative, secondo finalità, attività, accesso, monitoraggio e valutazione dei risultati completamente nuove.

«Con l’approvazione delle nuove linee guida – sostiene l’assessore al personale del Comune di Genova, Isabella Lanzone – proseguiamo in un percorso già avviato in questi anni innanzitutto come Ente datore di lavoro di oltre 5 mila persone. Lo abbiamo fatto sia per venire incontro alle esigenze dei lavoratori, sia per diffondere a Genova il telelavoro e lo smart working anche per i riflessi positivi che può avere sull’ambiente, sulla riduzione delle emissioni, sul traffico e la mobilità. In sintesi, sulla qualità della vita dei cittadini. Occasioni come queste – conclude l’assessore – servono inoltre per incoraggiare una riflessione matura sull'argomento da parte del legislatore».

Lo smart working, che libera il lavoratore dall'ossessione della timbratura del cartellino, si pone l'obiettivo di conciliare il rapporto vita/lavoro, aumentando il benessere del dipendente e l'organizzazione dei servizi. Una novità di non poco conto se si considera che l'età media dei dipendenti della civica amministrazione si aggira intorno ai 53 anni, un periodo della vita in cui le tematiche di conciliazione tra vita privata e lavoro si fanno importantissime.

Nella maggior parte dei casi lo smart working, che avviene su base volontaria, significa lavorare da casa, ma non sempre è così. E' dello scorso anno, ad esempio, il caso dei messi notificatori, ai quali è stato consentito di consegnare le notifiche partendo direttamente da casa. Più autonomia per l’ora di consegna e la maggiore flessibilità ha portato ad un aumento della produttività del 30%.

I primi progetti, che partiranno il prossimo 24 ottobre e che prevedono l’applicazione di un riscontro effettivo di produttività, sono quattro: 

- “Attività professionale di avvocato in smartworking”: coinvolge tre avvocati che     produrranno in remoto redazione di atti difensivi e pareri giuridici.

- “Redazione atti complessi” e “Marketing turistico online”: attività di marketing della città per la redazione di atti amministrativi complessi, informazione su siti web, social, testi in lingua per l’ufficio stampa internazionale e programmazione/promozione di eventi.

- “Comunicare per migliorare” e “Variazione di residenza online” progetti per ottimizzare la comunicazione web e social dei Servizi Civici e in particolare del Cimitero Monumentale di Staglieno e, nel campa dell’anagrafe, per la gestione informatica delle istanze di variazione di residenza pervenute via mail e via Pec.

- “Smartservice per la gestione presenze e assenze del personale” delle Aree Tecnica e Servizi: gestione della registrazione in remoto di presenze e assenze, verifica cartellini, cambio orario, certificati, permessi, reperibilità, straordinario, buoni pasto del personale.

Il Comune di Genova partecipa inoltre attivamente a circuiti nazionali di confronto e promozione del lavoro agile, tema in evoluzione sul quale è in corso un dibattito parlamentare per favorire l’adozione da parte delle Pubbliche Amministrazioni di misure organizzative flessibili di svolgimento del lavoro. E’ stata promossa anche una rete cittadina in collaborazione pubblico e privato, nell’ambito dell’Associazione Genova Smart City.
20 ottobre 2016
Ultimo aggiornamento: 20/10/2016
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