I cittadini genovesi "volontari attivi"
per la Protezione Civile

Presentato a Palazzo Tursi, giovedì 15 dìcembre, "Osservatori certificati". Un progetto di volontariato attivo che darà la possibilità ai cittadini di avere una formazione specifica per fornire, utilizzando come punto di osservazione la propria abitazione, informazioni utili a integrare il monitoraggio di rivi minori in caso di emergenza idrologica

“Fare volontariato non è una moda, ma sentirsi parte attiva della società. Il volontariato è il cuore pulsante della Protezione Civile”.

Così l’assessore alla Protezione Civile e Volontariato Gianni Crivello ha introdotto la presentazione - giovedì 15 dicembre a Palazzo Tursi -  del progetto di Protezione Civile “Osservatori certificati”.

Il controllo e il presidio sull’ambiente sono aspetti fondamentali per un’adeguata gestione delle emergenze. A Genova queste funzioni sono svolte dalle squadre dei volontari di protezione civile del “Gruppo Genova” e dalle associazioni di volontariato convenzionate con la civica amministrazione, nonché dalle squadre della Polizia Municipale, come previsto dal piano di emergenza del Comune.

La Protezione Civile è una rete costituita da diverse professionalità e i volontari che da anni vi operano sono fondamentali – spiega Crivello – per questo abbiamo pensato di formare una nuova figura. L’invito a partecipare è diretto a cittadini maggiorenni che abitano in case che abbiano una visuale sui rivi minori. In caso di situazioni di emergenza idrologica dovrebbero osservare, dalle loro case, la situazione e comunicare con la sala emergenze attraverso l’invio di foto con strumenti telematici gratuiti”

Il lavoro degli “Osservatori certificati”, integrerà il monitoraggio di rivi regolarmente effettuato attraverso strumentazioni (webcam, mire fluviali) e il presidio territoriale svolto dal volontariato organizzato di protezione civile e dalle squadre di Polizia Municipale.

“Ognuno ha le sue competenze e le proprie responsabilità – sottolinea l’assessore Crivello – il Comune di Genova è in prima linea sul fronte della sicurezza idrogeologica, stiamo portando avanti le opere strutturali sul Fereggiano e sul Bisagno, ma milioni di danni sono stati provocati anche dai rivi minori. Non chiediamo ai cittadini di farsi carico delle nostre responsabilità, ma Genova ha una grande tradizione di cittadinanza attiva, che si è attivata anche nel caso delle ultime alluvioni. Con questo progetto vogliamo riuscire a mettere a sistema quanto già accade spontaneamente: l’invio di foto e segnalazioni da parte dei cittadini alla Protezione Civile comunale, in modo che questa partecipazione sia veramente efficace”.

Per il progetto sono state individuate 53 zone di osservazione relative ai rivi minori, che hanno creato criticità in occasione degli eventi alluvionali del 2014-2015, nelle aree dei bacini idrici: saranno 36 sul Polcevera, 8 sul Bisagno e 9 sul Cerusa.

L’osservazione avverrà esclusivamente dalle abitazioni dei cittadini che hanno buona visuale su una delle 53 zone indicate nel bando.

“La formazione è fondamentale per una corretta informazione degli eventi e la preparazione  per l’ osservazione dei rivi sarà effettuata con il contributo dei volontari di Protezione Civile del Comune “Gruppo Genova”. – spiega Francesca bellenzier – e sarà divisa in due parti: la prima in modalità online  e la seconda con incontri frontali”.

Per partecipare al progetto occorre essere maggiorenni, il bando – i cui termini vanno dal 20 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017 – è scaricabile dal sito www.comune.genova.it e consultabile presso i nove Municipi.

Per presentare la domanda occorre compilare e firmare il modulo incluso nel bando,  indicando la zona di osservazione e il bacino idrico, e – dopo averlo scannerizzato – inviarlo a pminiziativepc@comune.genova.it.

Alla scadenza dei termini seguirà una valutazione da parte della Protezione Civile che, attraverso sopralluoghi effettuati dal “Gruppo Genova”, verificherà l’effettiva congruità logistica dei numeri civici comunicati.
15 dicembre 2016
Ultimo aggiornamento: 15/12/2016
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