I 'Giardini 21 marzo 1968' a ricordo delle vittime del crollo di via Digione

Si è svolta mercoledì 22 marzo nell’area giochi di via Digione, nel quartiere di San Teodoro, la cerimonia di intitolazione dei “Giardini 21 marzo 1968” a ricordo delle vittime della frana di via Digione. Hanno partecipato gli assessori Gianni Crivello, ai lavori pubblici, e Elena Fiorini, a legalità e diritti. Presenti parenti delle vittime e superstiti

Testo Alternativo
Era il tardo pomeriggio del primo giorno di primavera del 1968 quando, dopo oltre 18 ore consecutive di pioggia, dalla parete rocciosa della Collina degli Angeli si staccò una frana che precipitò sul piazzale dell’edificio al numero civico 8 di via Digione, colpendo la base del palazzo e provocando in pochi secondi il crollo di un’intera ala composta da 34 appartamenti. Un disastro in cui persero la vita 19 persone, tra le quali intere famiglie, e numerose altre rimasero ferite.

Oggi le vittime di quella sciagura di quasi cinquant’anni fa vengono ricordate e commemorate con l’intitolazione di una area giochi per bambini, proprio nella via dove avvenne il disastro, alla presenza di alcune classi di bambini delle scuole del quartiere. Due di loro sono stati protagonisti di un simbolico scambio di semi da piantare nei giardini delle rispettive scuole.

Alla cerimonia, iniziata con l’intervento del presidente del Municipio centro ovest Franco Marenco e di un rappresentante del comitato promotore, erano presenti i parenti delle vittime. Particolarmente commovente è stato il momento in cui un ultranovantenne superstite della tragedia, ha voluto ringraziare gli organizzatori.

Dopo gli interventi dell’assessore ai lavori pubblici Gianni Crivello e del presidente dell’Anpi Massimo Bisca, è stata l’assessora a legalità e diritti Elena Fiorini a pronunciare tutti i nomi delle diciannove vittime: mamme, bambini, famiglie intere che ebbero la vita spezzata e che oggi vengono commemorate con l’intitolazione di uno spazio nel loro quartiere. 

Molte le autorità presenti all’intitolazione, tra cui rappresentanti delle Forze dell'Ordine e della Prefettura ma, soprattutto, molti i cittadini del quartiere per ricordare il tragico evento di quel giorno.

Dopo la benedizione impartita da Don Gianni Grondona, vicario parrocchiale di San Teodoro, la cerimonia si è chiusa con il celebre brano “Il silenzio” suonato dal trombettista dell’Orchestra filarmonica di Sampierdarena.

I lavori di riqualificazione dell’area giochi sono stati realizzati con risorse messe a disposizione dal Municipio.
22 marzo 2017
Ultimo aggiornamento: 23/03/2017
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8