Gli anziani visti con gli occhi dei giovani

"Genova città amica degli anziani": un convegno organizzato dallo Spi Cgil. La città per i "diversamente giovani" è irta di ostacoli e disagi. I ragazzi del Genoa Comics Accademy ne hanno fatto un fumetto. Doria: gli anziani danno e possono dare ancora molto, il nostro compito è indirizzare queste energie

Convegno Genova città amica degli anziani
"Ho cercato di far capire a tutti i principali problemi delle persone più anziane in una società come la nostra, con computer, cellulari e tablet". Questa la prima delle motivazione con cui, Walter Fabiocchi, segretario generale dello Spi Cgil, ha premiato i ragazzi della scuola Genoa Comics Accademy, che hanno partecipato al concorso "Insieme si può". Ovvero: i giovani di Genova raccontano a fumetti le storie di ordinario disagio dei "diversamente giovani". 

La cerimonia si è tenuta questa mattina, 12 maggio, nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi nell'ambito del progetto transnazionale "Age friendly Cities", città amiche degli anziani, a cui la giunta comunale ha deciso di aderire. E di una città che sente il bisogno di recuperare forme di socialità ha parlato il sindaco Marco Doria: “Abbiamo una popolazione anziana - ha detto - che in una componente necessita di cure e attenzioni e, in altra, sente il bisogno di dare, di trasferire agli altri il proprio patrimonio di aiuto e conoscenze. A noi spetta il compito di indirizzare queste energie".

Ma la rete delle città amiche degli anziani deve essere legata necessariamente ad azioni, richiamate nel suo intervento dall'assessore alle politiche sociali Emanuela Fracassi: "Ringrazio Cgil, Cisl e Uil - ha detto - che ci hanno dato l'opportunità di aderire a questo progetto con cui potremo confrontare le nostre politiche in Europa e dare maggiore visibilità alle nostre iniziative".

Sono otto i settori in cui si sviluppa il progetto della città amica degli anziani. Si va dall'organizzazione degli edifici alla rimozione delle barriere architettoniche, dal trasporto pubblico alla casa, dalla partecipazione ai servizi sociosanitari.
"In tutte le strategia dell’Amministrazione - ha concluso l'assessore – va tenuto a mente un pensiero costantemente indirizzato al benessere delle persone anziane, alle cure di cui hanno bisogno e alla cura che possono dare, perché voler bene agli anziani significa voler bene alla città”.

Soprattutto in una città come il capoluogo ligure in cui i cittadini con oltre 65 anni di età rappresentano il 26,73% dei residenti, il 30% dei quali vivono da soli. L'obiettivo di "Age friendly Cites" è quello di affrontare il tema dell'invecchiamento della popolazione in ambito urbano, attraverso la costruzione di un ambiente inclusivo e accessibile che promuova l'invecchiamento attivo, cioè la solidarietà tra le generazioni.

Un'idea che ha preso la forma di un opuscolo a fumetti disegnato da giovani artisti, commissionato dal sindacato dei pensionati Spi Cgil all'accademia Ligure del Fumetto, in cui si spiega cos'è una città amica degli anziani.
"Grande è stata la sensibilità - ha detto Walter Fabiocchi - con cui i giovani hanno guardato alle storie di ordinario disagio degli anziani. Due punti di vista inevitabilmente lontani, interpretati in modo sorprendente. E l'immagine che emerge è intrigante: la città degli anziani vista attraverso gli occhi dei giovani riesce a costruire le basi per un patto tra generazioni”.

Paola Repetto, della segreteria Spi Cgil, anche a nome della Fnp Cisl e Uilp, è entrata nelle ragioni del progetto. "Il lavoro volontario nelle famiglie degli anziani e nelle associazioni - ha detto Repetto - rappresenta l'1,4 % del Pil nazionale. Le città spesso sono ostili, si organizzano lungo percorsi difficili da attraversare, popolate da giovani ostili e indifferenti, con mezzi pubblici affollati e marciapiedi impraticabili".

Ecco le proposte concrete: più sportelli informativi, reti di scambio, banche del tempo, botteghe amiche degli anziani, consegne gratis a domicilio, supermercati con panieri di prodotti di buona qualità a basso costo, sponsor per spazi pubblici frequentati dagli anziani, una task force delle forze dell'ordine contro truffe e aggressioni agli anziani. "Si tratta in definitiva - conclude Repetto - di rimuovere le barriere materiali e immateriali che impediscono di vivere la città con più agio, sicurezza, serenità e rispetto".   

Le tavole di “Genova per noi” disegnate dai ragazzi del Genoa Comics Academy, diretto da Andrea Piccardo, sono in mostra nell’atrio di Palazzo Tursi. 
12 maggio 2015
Ultimo aggiornamento: 13/05/2015
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