Giro di vite su chi evade la tassa di soggiorno

Una task force per arginare il fenomeno. Controlli su gran parte delle strutture ricettive genovesi. Nel mirino gli “Appartamenti a uso turistico” accreditati sulle piattaforme Internet. L’assessore Sibilla: “A volte l’evasione è frutto di scarsa informazione. Vogliamo fare sapere a tutti coloro che mettono a disposizione dei turisti i propri appartamenti i rischi che corrono a non regolarizzarsi”

Un controllo incrociato per scoprire i "furbetti" della tassa di soggiorno. Lo scorso anno l'amministrazione comunale ha deciso di arginare il fenomeno dell'evasione dell'imposta turistica affidandosi a una task force composta dalla Direzione Politiche delle Entrate, la Direzione Marketing, Turismo e Relazioni Internazionali e l’unità operativa di Polizia Municipale denominata “Gruppo Equità Fiscale”.

Una volta entrato in azione, il gruppo ha passato al setaccio la gran parte delle strutture ricettive genovesi, con particolare attenzione a quelle classificate come “Appartamenti ad uso turistico”, accreditate in portali di viaggi quali Booking, AirBnB, Home Holidays ecc. I risultati di queste verifiche sono stati presentati questa mattina a Palazzo Tursi nel corso di una conferenza stampa dall'assessore al Turismo e alla Cultura Carla Sibilla.

"I controlli effettuati dal Comune - precisa l'assessore - hanno riguardato sia gli imprenditori iscritti nel registro del commercio, sia il mondo sommerso degli appartamenti ad uso turistico presenti sulle piattaforme Booking, AirBnB, Home Holidays ecc.  Il fenomeno che abbiamo di fronte è un fenomeno importante. Si stima che a Genova vi siano 700 appartamenti a uso turistico a fronte di circa 150 registrati".

Sono stati effettuati 60 controlli di strutture presenti su piattaforma Booking e 40 accertamenti sulla piattaforma AirbnB, scoprendo 35 irregolarità.

L'attività di controllo, che prosegue in questi giorni, si è indirizzata su un campione di 20 strutture individuate sul portale AirbnB.  Sono state aperte le procedure per un recupero della Tari di 9.904 €. 
 
Una serie di controlli sui 152 appartamenti a uso turistico iscritti negli elenchi regionali ha portato a scoprire un’evasione della Tari pari a 55.071 €. E ancora, residenze anagrafiche non conformi ed evasioni erariali, segnalate alla Agenzia delle Entrate.

"Il fenomeno riguarda - continua Sibilla – chi mette a disposizione il proprio appartamento. A costoro il Comune consiglia di regolarizzarsi iscrivendosi negli appositi registri regionali, dove potranno individuare la categoria turistica di appartenenza. Si evitano così multe e controlli a fronte di un costo decisamente contenuto. Gli albergatori, i B&B e a scalare tutte le strutture ricettive, pagano non solo la tassa di soggiorno, ma tutte le altre imposte. A volte l’evasione è frutto di scarsa informazione. Vogliamo fare sapere a tutti coloro che mettono a disposizione dei turisti i propri appartamenti i rischi che corrono a non regolarizzarsi”.


Tassa di soggiorno (per saperne di più)

L’ imposta di soggiorno, istituita con deliberazione C.C. n.5/2012 che ne approvava il relativo regolamento di attuazione, è entrata in vigore il 2 aprile 2012.

Il Comune di Genova ha disposto l’applicazione di un’aliquota per pernottamento a persona, fatte salve le esenzioni previste da regolamento, da applicarsi nelle strutture ricettive operanti sul territorio e ricomprese dalla legge Regione Liguria n. 2 del 7 febrbaio 2008, nei primi 8 giorni di pernottamento, così suddivisa:

 3 euro per strutture a 5 stelle
 2 euro per strutture a 4 stelle
 1 euro per tutte le altre

La destinazione delle risorse viene concertata annualmente con Camera di Commercio di Genova, attraverso la stipula di una convenzione fra le parti e programmata annualmente, sentite le associazioni di categoria competenti, secondo le priorità di seguito riportate:

1. Promozione della destinazione e rafforzamento del brand Genova
2. Realizzazione di Eventi e Grandi Mostre
3. Incentive e Congressi
4. Servizi di accoglienza e Infrastrutture
5. Turismo crocieristico

In termini percentuali tale destinazione sulla media del triennio è così impiegata:

 40% per interventi di manutenzione sulla città e arredo urbano
 35% per progetti di comunicazione di marketing, sviluppo del turismo, adesioni a network in-ternazionali sul turismo
 25% per partecipazione ad eventi delle città


STRUTTURE RICETTIVE OPERANTI
NEL TERRITORIO GENOVESE
    
NUMERO  N° POSTI LETTO

Alberghi 5 stelle (2) 441

Alberghi 4 stelle (19) 4004

Alberghi 3 stelle (33) 1666

Alberghi 2 stelle (27) 688

Alberghi 1 stella (24) 498
 
B&B                   (105) 469
 
APPARTAMENTI AD USO TURISTICO (AAUT) (152) 738
 
CASE PER FERIE  (15) 460
 
CASE VACANZE (CAV)  (14) 120
 
LOCANDE (3) 32
 
RESIDENZE D'EPOCA (2) 44
 
RESIDENZE TURISTICO ALBERGHIERE (2) 85
 
AFFITTACAMERE (38) 226
 
AGRITURISMO (4) 40
 
OSTELLI (6) 378
 
TOTALE STRUTTURE RICETTIVE (446) 9.889



L’imposta, riscossa trimestralmente, ha prodotto un gettito annuale così ripartito:

anno 2012 -  € 1.363.484,79 -  (l’ importo è mancante del 1° trimestre perché l’imposta è entrata in vigore il 2.4.2012)
anno 2013 -  € 1.776.156,00
anno 2014 -  € 1.850.724,00
anno 2015 -  € 2.012.638,40


a cui vanno aggiunti i mancati riversamenti dichiarati e non riscossi rispettivamente:

anno 2012 per  €  19.464,00
anno 2013 per  € 152.389,00 ( tra cui vanno segnalati situazioni fallimentari importanti)
anno 2014 per  € 102.369,00 ( tra cui vanno segnalati situazioni fallimentari importanti)
anno 2015 per  €  41.618,00
30 giugno 2016
Ultimo aggiornamento: 30/06/2016
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8