A Genova il 15° Festival della Scienza

Da giovedì 26 ottobre a domenica 5 novembre, il palinsesto del Festival offre ben 265 appuntamenti, scanditi in 113 incontri, 12 spettacoli e 140 eventi. Il tutto distribuito In diversi luoghi e vicoli della città, per un coinvolgimento ravvicinato di tutti.

La parola chiave dell'edizione 2017 del Festival della Scienza è Contatti, intesi nel senso più ampio: da unione, sinergia, cooperazione e comunicazione a urto, competizione o conflitto.

Nei 265 appuntamenti del Festival si esplorerà il contatto tra l’uomo e l’Universo, tra l’origine di tutto e il mondo odierno, tra discipline differenti e generi che si incontrano, tra popoli e culture, tra la scienza e la società. Scienziati italiani e provenienti da tutto il mondo  spiegheranno i contatti fisici, biologici, chimici, linguistici e nutrizionali, raccontando i contatti  avveniristici tra coloro che immaginano il futuro nelle trame della tecnologia e, guardando all’orizzonte, vedono già il mondo di domani.

«La divulgazione, ossia rendere accessibile al neofita, ai giovani, ai bambini, la conoscenza scientifica è la mission del Festival della Scienza e anche la chiave di lettura delle politiche culturali che vogliamo mettere in atto. Il prossimo anno, oltre al Festival della Scienza, vogliamo fare degli eventi per mettere a contatto la cultura e la scienza» dice l’assessore comunale alla Cultura Elisa Serafini nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017 oggi, a Palazzo Tursi, con il presidente del Festival Marco Pallavicini, il sindaco Marco Bucci, l’assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e Culturali della Regione Liguria Ilaria Cavo, il rettore dell’Università,  Paolo Comanducci e Roberto Timossi, membro del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo, principale sostenitrice della manifestazione.

«Nella mia vita ho sperimentato cosa vuol dire lavorare con e nella scienza – commenta il sindaco Marco Bucci – e questo Festival è l’occasione per instillare nei giovani la voglia di conoscere, di sperimentare, che porta a miglioramenti della società. E poi è un appuntamento importante per Genova: è un evento molto atteso e molto partecipato, con importanti ricadute sul turismo cittadino».

IL PROGRAMMA DEL XV FESTIVAL DELLA SCIENZA
La giornata inaugurale del Festival si terrà il 26 ottobre nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale e sarà previsto l’ingresso gratuito. Dopo i saluti inaugurali, si entrerà nel vivo del programma con la conferenza che vedrà protagonisti l'immunologo Roberto Burioni e l’epidemiologo Giancarlo Icardi, alle prese con l’attualissimo e contestato tema dei vaccini. In serata, il geologo Mario Tozzi e il comico Giobbe Covatta indurranno il pubblico a riflettere sui complicati rapporti tra l’uomo e l’ambiente, in un divertente dialogo.
Paese ospite di quest’anno è il Giappone cui è dedicato un allestimento nel Palazzo della Borsa con mostre dedicate, laboratori e approfondimenti finalizzati a conoscere meglio la cultura del paese del Sol Levante. «Abbiamo lavorato a stretto contatto con il il Museo Chiossone per firmare festival e concerti dedicati nel parco », spiega  Pallavicini, aggiungendo che le personalità che interverranno al Festival: «Forse non sono notissime al grande pubblico, ma in campo scientifico rivestono ruoli di grandissimo piano: dal Premio Nobel per la Medicina Erwin Neher al neo premiato matematico francese Thibault Damour, dall’inventore del microprocessore Federico Faggin, al massimo esperto di primati nel mondo, Tetsuro Matsuzawa e gli astrofisici Mario Livio, Stuart Clark e Rosalba Bonaccorsi, esperta di ambienti estremi alla Nasa. E molti altri ancora».

Quest’anno sono state ampliate le mostre e i laboratori per adulti e bambini: dalla  programmazione informatica alla conoscenza del corpo umano, all'astrofisica e alla chimica. Gli spettacoli, sono 12, porteranno sul palco gli scienziati, come i presidenti di INAF e ASI, Fernando Ferroni e Roberto Battison, protagonisti di The Universe and the Presidents o il rettore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia in Cosmic Groove.

Il programma completo del Festival è già disponibile al sito www.festivalscienza.it  che, per l’edizione di quest’anno si presenta con una veste grafica del tutto nuova e facilmente consultabile anche da dispositivo mobile.
Sia il programma e tutti gli aggiornamenti sul Festival saranno fruibili anche tramite l’applicazione per smartphone Festival della Scienza, scaricabile gratuitamente edisponibile per dispositivi iOS e Android.
Già attivo anche il call center del Festival al numero 010 8934340, per informazioni e prenotazioni da parte degli istituti scolastici.
L’acquisto dei biglietti elettronici (senza necessità di ritiro in biglietteria) sarà disponibile sul sito del Festival dal 9 ottobre e nel nuovo spazio Infopoint, allestito quest’anno nella centralissima posizione del cortile interno di Palazzo Ducale, a partiredal 23 ottobre. Il costo del biglietto rimane invariato rispetto agli anni precedenti, con agevolazioni per gruppi, minori e appuntamenti serali.

I GIOVANI E IL FESTIVAL DELLA SCIENZA
I giovani, oltre a essere il target di riferimento del Festival, ne sono anche protagonisti. A facilitare il pubblico di ogni fascia d’età ad orientarsi all’interno delle ultimissime scoperte della scienza, imparando e divertendosi, saranno 463 ragazzi tra studenti universitari e giovani ricercatori selezionati da oltre 1.300 candidature provenienti da tutta l’Italia,.

Accanto a loro ci saranno anche gli studenti delle scuole superiori genovesi, parte di un progetto di alternanza scuola/lavoro nell’ambito del progetto Orientamenti 2017 della Regione Liguria, cofinanziato dall’Unione Europea.
Il Festival si conferma, così, una palestra per i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro.
«Il Festival della Scienza rappresenta una grande occasione per orientarsi nelle proprie scelte, per capire le proprie inclinazioni – sottolinea il rettore dell’Università, Paolo Comanducci -  tanti studenti abbandonano l’università perché hanno sbagliato a scegliere il corso di studi. È importante valutare gli sbocchi lavorativi, ma ancora di più lo è capire cosa piace: solo così si arriva al risultato».


19 ottobre 2017
Ultimo aggiornamento: 25/10/2017
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