Parte dal Galata Museo del Mare, sabato 4 luglio, il progetto Genova digitale ideato e realizzato dalla collaborazione tra comune di Genova e Digital Champions Team locale, con il coinvolgimento degli assessorati all’informatica e ai rapporti con i Municipi.
Il progetto ha come obiettivo di stimolare un dibattito sul digitale in città, far crescere le competenze digitali per tutti i cittadini e valorizzare quelle esistenti, con la diffusione di una cultura in grado di integrare innovazione sociale e tecnologica. Il progetto è aperto a tutti i cittadini, singoli e associati, di qualsiasi età.
E’ possibile partecipare in diversi modi, per esempio diventando digital-tutor di quartiere, proponendo un evento oppure segnalando una location adatta all’installazione di una postazione pc Linux per consentire l’accesso diretto ai servizi del Comune ed al sito del progetto.
La prima postazione, in comodato d’uso gratuito, è già stata installata nella sala didattica dell’Associazione Auser Martinetti di Sampierdarena. Sul pc sono stati installati LibreOffice (editor documenti), Gimp (editor immagini), TeamViewer (software per assistenza remota) ed alcuni corsi autodidattici (nel dettaglio: concetti base di informatica, firma digitale, PEC e LibreOffice).
Genova Digitale non costa nulla alla città grazie all’opera grautita di digital champions e tutor e al Comune che, attraverso l’assessorato all’informatica, mette a disposizione i computer dismessi dagli uffici e rigenerati con software opensource. "Iniziative come questa sono condivise e sostenute dall'amministrazione perché permettono a tutti i cittadini di avvicinarsi al processo di progressiva digitalizzazione che coinvolge la nostra società, compresi i servizi del comune - sottolinea l'assessore con delega all'informatica Isabella Lanzone - Genova digitale è un sistema articolato e condiviso che vuole avvicinare tutti alla fruizione facile della tecnologia attraverso un processo di alfabetizzazione digitale continuo".
Obiettivi del progetto: attuare azioni di sistema nell’ambito delle politiche per il digitale in stretta collaborazione con i Municipi e ridurre il divario digitale puntando su un apprendimento basato sulle opportunità offerte dalla tecnologia, oltre che incrementare gli approcci basati sull’offerta di servizi sempre a misura di cittadino.
Attraverso un percorso di partecipazione è possibile attivare la cosiddetta “Intelligenza collettiva”, fatta della condivisione delle esperienze, conoscenze e competenze di tutte le persone interessate all’argomento. Figura di supporto per lo sviluppo del progetto è il Digital Champion, figura istituita nel 2012 dall’Unione Europea quale ambasciatore dell’innovazione, tra i vari compiti figurano il supporto alle amministrazioni pubbliche sui temi del digitale, la promozione di progetti di alfabetizzazione digitale, dai bambini ai nonni.
«Quando sono diventato Local Digital Champion per Genova ho pensato – dice Enrico Alletto, il digital champion genovese - in continuità con i due progetti Partecipa (Premio egov 2014, ndr) e Wikilove monuments, di lavorare in sinergia con il Comune di Genova a un progetto partecipato di alfabetizzazione digitale. Così è nata l'iniziativa che prende avvio sabato 4 luglio per concludersi a dicembre. L'obiettivo è quello di alzare l’asticella delle competenze di digitalizzazione della cittadinanza, ma anche quello di trovare risorse che già esistono sul territorio e valorizzarle, in modo da creare una rete tra diverse realtà e portare la città verso una sempre maggiore digitalizzazione e innovazione».
I Digital Champions sono nominati da ciascuno Stato membro dell’Unione europea per promuovere una società digitale inclusiva. Lavorano con i cittadini, le comunità, le imprese, i governi e il mondo accademico. L’attuale Digital Champion Italiano, Riccardo Luna, ha scelto di condividere la sua carica con una persone in ogni Comune. “Digital Champions è un’espressione coniata dall’Unione Europea nel 2012 e non la possiamo cambiare – si legge sul sito del digital champiopn nazionale Riccardo Luna - che nella nostra lingua rischia di suonare un po’ presuntuosa, ma in realtà sono ambasciatori dell’innovazione, non perché si sentano migliori degli altri, ma perché decidono di dedicare tempo ad aiutare le persone a diventare digitali, attraverso la promozione di competenze”.
Per diventare postazione PC Linux di Genova Digitale sono necessari i seguenti requisiti: poter garantire un presidio minimo alla postazione , disporre di una connettività adeguata, avere un digital-tutor (opzionale). “Dobbiamo essere in grado di cogliere le opportunità della rivoluzione digitale - dice Riccardo Luna, aggiungendo che “Internet non riguarda solo i ragazzi ma anche gli anziani, gli artigiani, gli imprenditori. E il digitale in Italia per avere senso deve riguardare tutti, non solo pochi eletti»
Il progetto ha come obiettivo di stimolare un dibattito sul digitale in città, far crescere le competenze digitali per tutti i cittadini e valorizzare quelle esistenti, con la diffusione di una cultura in grado di integrare innovazione sociale e tecnologica. Il progetto è aperto a tutti i cittadini, singoli e associati, di qualsiasi età.
E’ possibile partecipare in diversi modi, per esempio diventando digital-tutor di quartiere, proponendo un evento oppure segnalando una location adatta all’installazione di una postazione pc Linux per consentire l’accesso diretto ai servizi del Comune ed al sito del progetto.
La prima postazione, in comodato d’uso gratuito, è già stata installata nella sala didattica dell’Associazione Auser Martinetti di Sampierdarena. Sul pc sono stati installati LibreOffice (editor documenti), Gimp (editor immagini), TeamViewer (software per assistenza remota) ed alcuni corsi autodidattici (nel dettaglio: concetti base di informatica, firma digitale, PEC e LibreOffice).
Genova Digitale non costa nulla alla città grazie all’opera grautita di digital champions e tutor e al Comune che, attraverso l’assessorato all’informatica, mette a disposizione i computer dismessi dagli uffici e rigenerati con software opensource. "Iniziative come questa sono condivise e sostenute dall'amministrazione perché permettono a tutti i cittadini di avvicinarsi al processo di progressiva digitalizzazione che coinvolge la nostra società, compresi i servizi del comune - sottolinea l'assessore con delega all'informatica Isabella Lanzone - Genova digitale è un sistema articolato e condiviso che vuole avvicinare tutti alla fruizione facile della tecnologia attraverso un processo di alfabetizzazione digitale continuo".
Obiettivi del progetto: attuare azioni di sistema nell’ambito delle politiche per il digitale in stretta collaborazione con i Municipi e ridurre il divario digitale puntando su un apprendimento basato sulle opportunità offerte dalla tecnologia, oltre che incrementare gli approcci basati sull’offerta di servizi sempre a misura di cittadino.
Attraverso un percorso di partecipazione è possibile attivare la cosiddetta “Intelligenza collettiva”, fatta della condivisione delle esperienze, conoscenze e competenze di tutte le persone interessate all’argomento. Figura di supporto per lo sviluppo del progetto è il Digital Champion, figura istituita nel 2012 dall’Unione Europea quale ambasciatore dell’innovazione, tra i vari compiti figurano il supporto alle amministrazioni pubbliche sui temi del digitale, la promozione di progetti di alfabetizzazione digitale, dai bambini ai nonni.
«Quando sono diventato Local Digital Champion per Genova ho pensato – dice Enrico Alletto, il digital champion genovese - in continuità con i due progetti Partecipa (Premio egov 2014, ndr) e Wikilove monuments, di lavorare in sinergia con il Comune di Genova a un progetto partecipato di alfabetizzazione digitale. Così è nata l'iniziativa che prende avvio sabato 4 luglio per concludersi a dicembre. L'obiettivo è quello di alzare l’asticella delle competenze di digitalizzazione della cittadinanza, ma anche quello di trovare risorse che già esistono sul territorio e valorizzarle, in modo da creare una rete tra diverse realtà e portare la città verso una sempre maggiore digitalizzazione e innovazione».
I Digital Champions sono nominati da ciascuno Stato membro dell’Unione europea per promuovere una società digitale inclusiva. Lavorano con i cittadini, le comunità, le imprese, i governi e il mondo accademico. L’attuale Digital Champion Italiano, Riccardo Luna, ha scelto di condividere la sua carica con una persone in ogni Comune. “Digital Champions è un’espressione coniata dall’Unione Europea nel 2012 e non la possiamo cambiare – si legge sul sito del digital champiopn nazionale Riccardo Luna - che nella nostra lingua rischia di suonare un po’ presuntuosa, ma in realtà sono ambasciatori dell’innovazione, non perché si sentano migliori degli altri, ma perché decidono di dedicare tempo ad aiutare le persone a diventare digitali, attraverso la promozione di competenze”.
Per diventare postazione PC Linux di Genova Digitale sono necessari i seguenti requisiti: poter garantire un presidio minimo alla postazione , disporre di una connettività adeguata, avere un digital-tutor (opzionale). “Dobbiamo essere in grado di cogliere le opportunità della rivoluzione digitale - dice Riccardo Luna, aggiungendo che “Internet non riguarda solo i ragazzi ma anche gli anziani, gli artigiani, gli imprenditori. E il digitale in Italia per avere senso deve riguardare tutti, non solo pochi eletti»
