Ex Opp Quarto, salvata la funzione pubblica

L'accordo siglato tra Regione e Comune modifica la destinazione d'uso. Un importante risultato del Comune, del Municipio, delle associazioni, del Coordinamento per Quarto. La soddisfazione espressa dal Sindaco

Testo Alternativo
È giunta oggi ad un risultato molto importante, una tappa decisiva, la vicenda delle aree dell’ex Ospedale psichiatrico di Quarto. Il sindaco di Genova, Marco Doria, il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il direttore generale della Asl 3, Corrado Bedogni, l’amministratore unico di Arte, Vladimiro Augusti, alla presenza del vicepresidente della Regione Claudio Montaldo e del vicesindaco Stefano Bernini, hanno sottoscritto l’accordo di programma “per la riqualificazione urbana”, che prevede una variante della destinazione d’uso dell’area. Grazie a questo accordo, nell’area sarà garantita la permanenza dei servizi di salute mentale e troveranno posto, oltre ai servizi sanitari oggi collocati in via Bainsizza, altre attività sociali e urbane e verde per il territorio.
L’accordo è stato possibile grazie a molteplici apporti: la mobilitazione delle associazioni riunite nel Coordinamento per Quarto, del Municipio e di una vasta rete di realtà culturali e sociali; l’impegno dell’Amministrazione comunale che, non condividendo le precedenti scelte, ha promosso il confronto con la Regione e con tutti i soggetti interessati; infine, l’intesa raggiunta tra Comune e Regione.
A commento dell’atto di firma, il sindaco Marco Doria ha dichiarato:
“La città ha rischiato di perdere un’area di grande importanza e qualità urbana per funzioni pubbliche. Grazie a questo accordo, invece, l’ex ospedale psichiatrico di Quarto resterà a disposizione dei servizi socio-sanitari, dell’associazionismo e del levante cittadino. Un intenso confronto tra Comune e Regione ha consentito di modificare le destinazioni dell’area e di giungere a questa svolta senza contrapposizioni, ma cercando assieme soluzioni alternative. La mia Amministrazione, che non ha condiviso le precedenti scelte, ha indicato e sostenuto tale percorso. La mia soddisfazione riguarda anche un altro aspetto essenziale della vicenda: il Comune ha affrontato la questione interloquendo costantemente con il “Coordinamento per Quarto”, con il Municipio e con quel vasto mondo associativo, in campo sanitario, sociale e urbanistico che, attraverso mobilitazioni e iniziative, ha richiamato l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di salvaguardare il verde e le strutture. Abbiamo agito con realismo, ma senza mai perdere di vista l’obiettivo principale: valorizzare la funzione pubblica dell’area. Lo stesso metodo, basato sul dialogo con i cittadini e sulla partecipazione delle realtà associative, ci guiderà nel prossimo importante impegno: programmare l’uso degli spazi che resteranno a disposizione della città, accanto a quelli già individuati per i servizi sanitari.”
29 novembre 2013
Ultimo aggiornamento: 29/11/2013
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