E allora ci siamo! Da stasera a mezzanotte tutti i presepi accolgono l’ultima statuina: quella di Gesù Bambino. E così la magia sarà completa.
A Genova andare in giro per Presepi non è riconducibile solo a un atto di devozione, perché la visita ai tanti presepi artistici allestiti nelle chiese del centro e in provincia e quelli conservati nei vari musei cittadini, è un modo per scoprire veri capolavori d’arte, frutto dell’opera di grandi maestri.
La tradizione presepistica genovese nasce nel Settecento, accanto a quella napoletana.
Nelle botteghe artigiane, grandi artisti hanno realizzato figure preziose per la ricchezza di particolari, dei materiali usati. Spesso per rappresentare l’ambientazione della Natività, hanno usato scorci di Genova antica.
Il tour si può cominciare da Nervi. Anche le grandi famiglie nobiliari facevano allestire nelle loro ville il Presepe: importante, fatto con materiali preziosi, da un grande artista del momento. Al Museo Giannettino Luxoro di Nervi, oltre alla celebre Presentazione al Tempio, il salotto del piano terreno diviene ideale palcoscenico per la presentazione di un nucleo di figure di dimensioni non comuni, testimonianza della produzione "grande" del maestro Pasquale Navone (1746-1791).
Nelle vetrine delle sale dedicate al presepe, una rara figurazione degli antichi presepi genovesi, con un nuovo allestimento curato da Simonetta Maione e da Giulio Sommariva.
Uno dei più suggestivi è quello del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara detto “la Madonnetta”, con le statuine di Anton Maria Maragliano (1664-1739), ambientate in maniera scenografica nella Genova antica: nei cinque quadri che lo compongono si riconoscono i caruggi del centro storico e la Valbisagno, allora tutta campagna.
Al Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova, c’è il famoso presepe biblico animato di Franco Curti: un presepe meccanico con 150 statuine in movimento. Inoltre, è possibile visitare la mostra “Evangelii gaudium. Gioia e bellezza del Presepe”, dove sono esposte le Statuine settecentesche di Anton maria Maragliano e Pasquale Navone e dipinti di grandi maestri dalla fine del Quattrocento alla seconda metà del XVII secolo.
Il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti espone il celebre micropresepe bavarese in cera di J. B.Cetto (sec. XVIII): ), è uno dei più piccoli al mondo ed è racchiuso in una preziosa cornice in ebano e filigrana d'argento.
E al Museo Diocesano è tornata “La Magia del Natale: il Presepe di Cartapesta di Carlo Laganà", dove i tradizionali personaggi sono rinnovati e rivisti in chiave fiabesca, anche grazie alla presenza di numerosi animali, mamme e bambini che assistono alla nascita di Gesù.
Non ci sono solo questi a Genova e dintorni, per non perderne neanche uno e organizzare al meglio le visite, ecco l’elenco dei presepi artistici in mostra a Genova, di quelli tradizionali, meccanici, classici, antichi, moderni, contemporanei e i Presepi d’eccellenza storico-artistica nel Genovesato.
Per visitarli c’è tempo fino a gennaio 2015 e, per alcuni, fino a febbraio.
Buona visita e …Buon Natale!
A Genova andare in giro per Presepi non è riconducibile solo a un atto di devozione, perché la visita ai tanti presepi artistici allestiti nelle chiese del centro e in provincia e quelli conservati nei vari musei cittadini, è un modo per scoprire veri capolavori d’arte, frutto dell’opera di grandi maestri.
La tradizione presepistica genovese nasce nel Settecento, accanto a quella napoletana.
Nelle botteghe artigiane, grandi artisti hanno realizzato figure preziose per la ricchezza di particolari, dei materiali usati. Spesso per rappresentare l’ambientazione della Natività, hanno usato scorci di Genova antica.
Il tour si può cominciare da Nervi. Anche le grandi famiglie nobiliari facevano allestire nelle loro ville il Presepe: importante, fatto con materiali preziosi, da un grande artista del momento. Al Museo Giannettino Luxoro di Nervi, oltre alla celebre Presentazione al Tempio, il salotto del piano terreno diviene ideale palcoscenico per la presentazione di un nucleo di figure di dimensioni non comuni, testimonianza della produzione "grande" del maestro Pasquale Navone (1746-1791).
Nelle vetrine delle sale dedicate al presepe, una rara figurazione degli antichi presepi genovesi, con un nuovo allestimento curato da Simonetta Maione e da Giulio Sommariva.
Uno dei più suggestivi è quello del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara detto “la Madonnetta”, con le statuine di Anton Maria Maragliano (1664-1739), ambientate in maniera scenografica nella Genova antica: nei cinque quadri che lo compongono si riconoscono i caruggi del centro storico e la Valbisagno, allora tutta campagna.
Al Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova, c’è il famoso presepe biblico animato di Franco Curti: un presepe meccanico con 150 statuine in movimento. Inoltre, è possibile visitare la mostra “Evangelii gaudium. Gioia e bellezza del Presepe”, dove sono esposte le Statuine settecentesche di Anton maria Maragliano e Pasquale Navone e dipinti di grandi maestri dalla fine del Quattrocento alla seconda metà del XVII secolo.
Il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti espone il celebre micropresepe bavarese in cera di J. B.Cetto (sec. XVIII): ), è uno dei più piccoli al mondo ed è racchiuso in una preziosa cornice in ebano e filigrana d'argento.
E al Museo Diocesano è tornata “La Magia del Natale: il Presepe di Cartapesta di Carlo Laganà", dove i tradizionali personaggi sono rinnovati e rivisti in chiave fiabesca, anche grazie alla presenza di numerosi animali, mamme e bambini che assistono alla nascita di Gesù.
Non ci sono solo questi a Genova e dintorni, per non perderne neanche uno e organizzare al meglio le visite, ecco l’elenco dei presepi artistici in mostra a Genova, di quelli tradizionali, meccanici, classici, antichi, moderni, contemporanei e i Presepi d’eccellenza storico-artistica nel Genovesato.
Per visitarli c’è tempo fino a gennaio 2015 e, per alcuni, fino a febbraio.
Buona visita e …Buon Natale!
