Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata. Aggiornamento sul percorso di riuso sociale dei beni confiscati alla mafia. È la richiesta di Marianna Pederzolli (L.Doria) Risponde l’assessore Elena Fiorini: «Si tratta di un sequestro molto importante per la quantità dei beni sequestrati: perlopiù immobili già in stato di degrado, perché comprati dalla mafia in zone degradate e utilizzati per attività illegali acui il degrado era funzionale. Dopo molti passaggi burocratici e le dovute perizie, siamo adesso in grado di iniziare, con un primo lotto, a restituire immobili in migliori condizioni all’uso sociale». Guido Grillo (Pdl) chiede notizie circa programmi o progetti per utilizzare o alienare l’edificio ex poste di piazza Raggi – borgo Incrociati, di proprietà al 70% di Iren e, per l’ultimo piano, di Arte, attualmente in stato di abbandono e di degrado nonché oggetto di incursioni da parte di persone senza fissa dimora. Risponde l’assessore Italo Porcile: «per le sue caratteristiche l’edificio, una struttura in acciaio che offre la possibilità di un ottimo sfruttamento dei volumi, dovrebbe trovare il favore del mercato. Arte e una società immobiliare sono incaricate della vendita. La pubblicazione di vendita è in corso e le offerte devono essere presentate entro il 30 maggio. Si pensa che l’edificio possa essere recuperato pienamente con capitali privati. Quanto al contesto urbano circostante, il Municipio e il Comune hanno in progetto una riqualificazione». Emanuela Burlando (M5s) domanda un aggiornamento sui lavori di riqualificazione di “mura delle Cappuccine”, riferendosi in particolare alla nuova pavimentazione della passeggiata, che a suo dire non permetterebbe alle radici degli alberi di ricevere sufficiente aria. Risponde l’assessore Gianni Crivello: «si tratta di un grande intervento di riqualificazione, del costo di 450 mila euro, su una situazione di forte degrado generato anche dalle radici degli alberi, che restituirà alla città un percorso pedonale storico di 400 metri. Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza; la pavimentazione di tipo calcestre è stata scelta proprio per garantire l’aerazione delle radici, mitigando la tendenza delle stesse ad affiorare. Siamo al 60% dei lavori e conto di arrivare all’inaugurazione a fine luglio». Antonio Bruno (Fds) interroga la giunta sul perché ieri, lunedì 23 maggio, i camion transitanti in val Varenna siano passati, proprio nell’orario di apertura delle scuole, all’interno del nucleo abitato di Pegli, invece di utilizzare la pista sommergibile di cantiere. Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: «l’accesso era momentaneamente impedito da un transennamento dovuto al ritrovamento di un corpo in mare». Paolo Putti (M5s) e Gian Piero Pastorino (Fds) presentano due distinte interrogazioni sulla tutela sociale per i cittadini interferiti dai lavori della gronda autostradale. Risponde l’assessore Stefano Bernini: «si tratta innanzitutto di considerare la situazione come una “probabile” situazione di espropri. Sono ancora allo studio a Roma i progetti definitivi. Solo tra circa tre mesi sapremo se e come saranno attivati espropri. Come spesso accade in questi casi, per tempi troppo lunghi i cittadini hanno avuto una spada di Damocle sul capo. Non è vero tuttavia che siano stati lasciati soli. Almeno da quando ho questo incarico, gli uffici del Comune hanno dato assistenza a tutti, mantenendo un continuo colloquio con i cittadini, ma anche con le imprese e la camera di commercio, per definire i migliori percorsi. I problemi possono esserci, ma non si può imputare al Comune di non aver seguito le varie questioni aperte, come nei casi, di cui si è dibattuto a lungo in quest’aula, della rottura dell’acquedotto o del Campasso. Molti cittadini sono già passati dai nostri uffici per definire il valore della loro proprietà; si tenga conto che in caso di esproprio la Regione dà al proprietario, oltre al prezzo definito dall’accordo bonario, un ulteriore indennizzo». Sono tre invece le interrogazioni, presentate da Alberto Pandolfo (Pd), Enrico Musso (L.Musso) e Stefano Balleari (Pdl), sulla presenza di cinghiali nelle vie cittadine. Risponde l’assessore Italo Porcile: «il Comune non è competente per le norme sulla fauna selvatica, ma è vittima di un fenomeno che forse poteva essere gestito con maggiore attenzione da altri enti. L’ex Provincia fino a qualche anno fa se n’era occupata molto bene. Certamente il Comune potrebbe intervenire con maggiore efficacia nello sfalcio e nel diserbo, potrebbe essere più puntuale nel perseguire comportamenti illegali, come quello dei cittadini che nutrono questi animali, fenomeno che per fortuna è in calo. Le mie competenze in materia di animali derivano solamente da un’ordinanza sindacale che mi attribuisce la delega di “tutela e benessere animali”, intesi come animali d’affezione. Dovrei intervenire per esempio in difesa di quei cani che sono stati aggrediti dai cinghiali. Il Comune di Genova è sempre disponibile alla collaborazione e interviene con la sezione ambiente della Polizia municipale, con 8 agenti sempre in servizio sul problema. Possiamo collaborare alla ricerca di soluzioni, ma per quanto mi riguarda la soluzione cruenta, l’abbattimento, è l’ultima opzione. Infine Andrea Boccaccio (M5s) chiede alla Giunta di riferire su un recente episodio di inquinamento nel rio Chiusette, con l’improvvisa comparsa di schiuma bianca nell’acqua, sugli interventi ambientali per la sicurezza dei cittadini, su quelli sanzionatori verso eventuali responsabili e sul deplorevole stato complessivo dell’alveo del rio stesso Risponde l’assessore Italo Porcile: «i controlli sono in corso, sono stati fatti prelievi. A un primo esame non c’è nulla di critico, ma siamo in attesa delle analisi dell’Arpal». Risponde l’assessore Gianni Crivello: «avendo posto nel bilancio recentemente approvato 1 milione e 20 mila euro per interventi di questo tipo, interverremo presto sul rio Chiusette». Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 33 presenti, la seduta è valida. Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede: due mozioni Stalli di sosta area pedonale piscine Albaro, presentata da Stefano Balleari e Matteo Campora (Pdl), che chiedono una seduta di commissione consiliare sull’argomento. Approvata con 33 voti favorevoli e 1 presente non votante, E. Musso (Lista Musso). Revisione del sistema di consegna dei plichi elettorali, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che impegna il sindaco a rivedere il sistema della macchina elettorale, per esempio prevedendo in ogni sezione elettorale la presenza di due vigili incaricati di raccogliere (a scrutini conclusi) buste e plichi e a consegnarli al Tribunale. Questo sistema snellirebbe le procedure, evitando ingorghi anche nel centro di raccolta del Tribunale. Presentata ma non votata, in accordo con la Giunta quattro interpellanze Centrale solare di Sant'Ilario, presentata da Guido Grillo (Pdl), che chiede chi sia il proprietario dell’area e della centrale termica e quali siano i provvedimenti programmati per renderla accessibile a studenti e turisti. Risponde l’assessor e Italo Porcile: «proprietario del sito è l’istituto Marsano. Nel piano delle energie rinnovabili abbiamo inserito un impianto per la produzione di energia elettrica. Il progetto c’è, occorre individuare un finanziamento». Attuazione Giubileo, presentata da Antonio Bruno (Fds), che chiede se sia opportuno, in occasione del Giubileo della Misericordia, adottare iniziative a favore delle persone in condizione di disagio. Tra le proposte: condonare i debiti delle famiglie che non pagano affitto e amministrazione nelle case comunali e, in accordo con Iren, Amiu eccetera, i debiti di queste famiglie sulle utenze. Risponde l’assessore Emanuela Fracassi: «dal punto di vista dei sentimenti queste ipotesi sarebbero condivisibili, ma ci dobbiamo confrontare con la tenuta del bilancio e con la Corte dei conti, quindi certe strade non sono percorribili. Per potere condonare dei debiti, bisognerebbe avere stanziamenti a bilancio, che oggi non ci sono». Sperimentazione sosta gratuita Isole azzurre sabato mattina, presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto), che propone di iniziare il 1° giugno la sperimentazione di quattro mesi, dalle 9 alle 13. Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: «Ne parliamo da tempo, ma per una serie di ragioni non abbiamo percorso questa strada, sia per questioni tecniche (occorrerebbe modificare la segnaletica) sia perché i commercianti hanno preferito concentrare la gratuità in occasione dei saldi invernali e di quelli estivi». Valorizzazione archivi fotografici, presentata da Giorgio Guerello (Pd) che, propone di realizzare un progetto di valorizzazione dell’archivio del fotografo Francesco Leoni e degli altri disponibili, creando un sito permanente su cui far ruotare mostre fotografiche che raccontino la storia di Genova. Questa progetto, oltre a valorizzare questo patrimonio, sarà a vantaggio sia dei genovesi, sia dei turisti. Risponde l’assessore Carla Sibilla: «Condivido appieno la sua iniziativa. Sull’esposizione permanente ci vuole un rilancio continuo, ma ci prendiamo l’impegno di mettere insieme una serie di privati e la fondazione Ansaldo, per mettere in rete i diversi archivi e vedere come renderli fruibili e per individuare uno spazio espositivo. Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16.04. ​​