Camallo
Il lavoro forse più antico legato al porto di Genova è quello  del  “camallo”.
I camalli erano i faticatori del porto che, grazie alla loro  abnegazione ed indubbia forza fisica, quando ancora le macchine non erano presenti ad agevolare le fatiche dell’uomo, provvedevano a spalla al trasferimento delle merci dalla stiva della nave alle banchine per essere in seguito spedite con  i  carri a destinazione.
Avevano il compito di depositare le merci presso il  magazzino deposito chiamato “raiba”, nome di origine araba da cui ha preso nome l’attuale piazza Raibetta in zona Caricamento.
Il termine camallo avrebbe origine dalla parola araba  “hammal”, letteralmente faticatore a spalla.  
Il camallo forse più famoso fu Bartolomeo Pagano, conosciuto  come Maciste, salito addirittura agli onori del cinema nel 1914 nel film “Cabiria” dove mostrava la sua notevole forza affinata e sviluppata dopo anni come  “camallo”.

 

PICCOLO GLOSSARIO ITALIANO - GENOVESE


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Schiena: schenn-a
Bicibiti:bacchette
Uomo  con molta forza: forsa da  beu
Sbucciatura: sgarbeleuia
Bernoccolo: borlo
Trasportare a spalla:camallâ
Forza: forsa
Conoscere: conosce
Antico: antigo




Testo di Claudio Pittaluga
Illustrazione di Gino Andrea Carosini
Ultimo aggiornamento: 17/07/2017
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