Bando per l’assegnazione di sei alloggi sociali in Valpolcevera

Da scuola abbandonata a edificio residenziale circondato da un grande giardino. Un intervento inserito nel programma di social housing per un costo di 600.000 euro.  Punteggi crescenti in base a reddito e figli. L’assessore alla casa Fracassi: sei nuovi alloggi in una bellissima villetta sulle colline della Valpolcevera che potranno risolvere altrettanti casi di emergenza abitativa, ognuna con la propria specificità

ex scuola di Gemignano nel verde della Valpolcevera
Da un lato ridare vita a una scuola abbandonata immersa nel verde sulle alture di Gemignano in Valpolcevera, dall'altro offrire un'abitazione a famiglie in difficoltà economica. Questi gli obiettivi del bando per l'assegnazione di sei alloggi di edilizia popolare presentato alla stampa questa mattina a Palazzo Tursi dall'assessore alla casa Emanuela Fracassi e dal presidente del Municipio Valpolcevera Jole Murruni.

Le iscrizioni e il regolamento sono visibili sino al 9 giugno, giorno di scadenza della domanda, sul sito di Ri.geNova, del Comune di Genova e del Municipio Valpolcevera.

Per gli interessati sarà possibile, martedì 17 maggio, partecipare a un open day nel corso del quale sarà possibile visitare le nuove abitazioni. Gli appartamenti, quasi tutti dotati di terrazzo o giardino, hanno metrature comprese tra i 40 e gli 80 mq e vengono affittati a canone moderato (circa il 25% in meno del prezzo di mercato), che va da un minimo di 210 euro a un massimo di 350 euro mensili.

"Sei nuovi alloggi in una bellissima villetta sulle colline della Valpolcevera - ha detto l'assessore alla casa Emanuela Fracassi - che potranno risolvere altrettanti casi di emergenza abitativa, ognuna con la propria specificità. Si tratta di soluzioni per coloro che, nonostante non versino in condizioni di assoluta indigenza, non riescono ad accedere al mercato privato".

L'iniziativa si inserisce in un programma di social housing, già avviato con numerosi interventi tra cui la trasformazione della scuola di Begato e la prossima ristrutturazione di Cremeno. "Un programma - ha continuato l'assessore - che prevede anche altri interventi in via Maritano con 50 appartamenti e nell'ex area Boero. Tante operazioni un po' dappertutto che prevedono investimenti sia regionali sia comunali che sostengono le opere, a fronte di una convenzione tra chi realizza le opere e il Comune affinché gli appartamenti vengano dati almeno in parte in canone moderato per alcuni anni". 

Il social housing nasce dall’incontro tra soggetti pubblici e privati. Gli alloggi a canone sociale vengono realizzati e gestiti con finanziamenti dello Stato, delle Regioni o dei Comuni, mentre il social housing sono frutto di una convenzione tra il Comune e il privato che affitta a canone calmierato, a un prezzo cioè inferiore al canone di mercato, ma superiore al canone sociale degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

L’intervento è stato inserito nel programma di social housing di Genova, approvato con l’Accordo di Programma sottoscritto con la Regione Liguria il 19 maggio 2011, e gli alloggi sono stati vincolati con convenzione per 25 anni alla locazione a canone moderato. Il costo dell’intervento di Geminiano è stato di circa 600 mila euro ed è parte di un complessivo costo per il recupero delle tre ex scuole elementari di oltre 1 milione e 800 mila euro (la Regione ha destinato un finanziamento complessivo di 790 mila euro).

Possono partecipare famiglie con un Isee non superiore a 33.414,94 euro circa (40.622,08 se monocomponenti). Nel punteggio vengono agevolate le giovani coppie under 40 (3 punti), poi il punteggio dipende dal numero dei figli e altri parametri. Favoriti gli abitanti o chi lavora in Valpolcevera.

L’intervento, oltre un valore sociale, ha anche una valenza urbanistica, per il recupero di un manufatto appartenente al vecchio centro storico di Geminiano, come precisa il presidente del Municipio Valpolcevera, Jole Murruni.

"Una riconversione voluta dal Comune - ha detto - che ha recuperato un immobile abbandonato da tempo, destinato al degrado e all’abbandono, al fine di dare una pur limitata ma significativa risposta alla grande domanda di alloggi a canone sociale del nostro territorio. Mi auguro che vengano assegnati alle giovani coppie, in un momento in cui è così difficile formare una famiglia”.
5 maggio 2016
Ultimo aggiornamento: 05/05/2016
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