Altre domande e risposte - testamento biologico

1) Se voglio redigere il mio testamento biologico devo scriverlo di mio pugno o posso utilizzare la modulistica reperibile su vari siti internet?

Non essendoci una normativa specifica, sono possibili entrambe le soluzioni.

2) Se cambio idea,  posso redigere un nuovo testo o ritirare il testamento biologico?

Certo, il testamento biologico, come qualsiasi testamento, può essere modificato o annullato in qualsiasi momento dal diretto interessato.

3) E’ possibile variare il nominativo dell’esecutore?

Si, essendo la scelta del fiduciario assolutamente personale, è possibile cambiarla in ogni momento, senza dover fornire alcuna giustificazione.

4) Vi sono altri comuni in Italia che hanno iniziative simili?

Già più di 130 Comuni e una intera Regione (il Friuli Venezia Giulia) hanno deliberato l’istituzione di un registro del testamento biologico, risultando operativo quindi per quasi 14 milioni di italiani a livello locale (il 23% della popolazione italiana). Tra i Comuni più grandi troviamo: Cagliari, Firenze, Milano, Napoli, Roma e Torino. In altri 43 Comuni sono state presentate proposte di mozioni o delibere in consiglio comunale e in alcuni di questi le proposte di delibera sono di iniziativa popolare.

5) Nel testamento biologico posso inserire anche le mie volontà in materia ereditaria?

Non è consigliabile: da un lato, infatti, il nostro codice civile prevede delle modalità precise per le successioni testamentarie (http://www.altalex.com/index.php?idnot=35111) e, dall'altro, il testamento olografo, cioè redatto a mano dall'interessato, deve in ogni caso, per la parte relativa al patrimonio e alla successione, essere presentato ad un notaio per la pubblicazione.

6) Quali direttive posso inserire nel testamento biologico? 

Con il testamento biologico il soggetto chiede, qualora si trovasse in una situazione di incapacità a manifestare il proprio consenso, di non essere sottoposto a trattamenti medici: la sospensione di questi trattamenti lascia spazio al decorso della malattia e al sopraggiungere della morte come evento naturale. Il testamento biologico permette, inoltre, di lasciare disposizioni in merito alle cure palliative e ai trattamenti di fine vita, ma non riguardo all’eutanasia: in Italia l'eutanasia e la morte assistita volontaria sono atti ritenuti illeciti dal nostro ordinamento.
Ultimo aggiornamento: 09/04/2015
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